Sequestrate le opere in corso a villa treville a Positano per presunti abusi edilizi, ambientali e paesaggistici
Indagini su Villa Treville, ex residenza di Franco Zeffirelli, portano al sequestro di opere edilizie per presunti abusi e violazioni delle normative ambientali nella Costiera amalfitana.

Villa Treville, celebre luxury hotel sulla Costiera amalfitana, è sotto indagine per presunti abusi edilizi e violazioni ambientali riguardanti lavori non autorizzati, con il sequestro delle opere disposto dalle autorità. - Unita.tv
Villa Treville, luxury hotel noto in tutto il mondo per essere stata la casa del celebre regista Franco Zeffirelli, è al centro di un’indagine che ha portato al sequestro di alcune opere edilizie. L’intervento riguarda lavori in corso all’interno della struttura, situata nella suggestiva cornice della Costiera amalfitana, e mette in evidenza possibili irregolarità di natura urbanistica e paesaggistica. Le autorità hanno avviato verifiche approfondite su cantieri aperti che, secondo le accuse, violerebbero normative cruciali per la tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale.
Il sequestro delle opere e la natura delle accuse
È stato il tribunale del riesame di Salerno a ordinare il sequestro preventivo delle opere in corso all’interno di Villa Treville, accogliendo il ricorso della procura locale. In precedenza, il gip aveva negato la richiesta di sequestro avanzata dalla procura, ma a seguito della nuova valutazione, il tribunale ha ritenuto fondate le ipotesi di reato. Le accuse riguardano presunti abusi edilizi, nonché violazioni di normative ambientali e paesaggistiche, temi particolarmente sensibili in una zona sottoposta a forti vincoli di tutela.
Villa maura e le irregolarità contestate
Gli interventi oggetto del provvedimento si concentrano su Villa Maura, una parte del complesso di Villa Treville destinata a espandere le strutture ricettive della struttura. Le opere, secondo la procura, sarebbero state realizzate senza autorizzazioni valide, in violazione di norme che regolano il territorio e i vincoli architettonici e ambientali imposti alla zona. È proprio su questi elementi che si è basato il tribunale nel dare il via libera al sequestro, con l’obiettivo di bloccare ulteriori lavori fino alla definizione della situazione legale.
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I controlli delle forze dell’ordine e le indagini iniziate a febbraio 2024
L’attività investigativa ha preso avvio a febbraio 2024 con un sopralluogo congiunto dei carabinieri per la tutela del patrimonio culturale di Napoli e della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Salerno. Durante l’ispezione si è rilevata la presenza di lavori edili non comunicati ufficialmente. Questo primo riscontro ha fatto scattare le indagini più approfondite condotte nelle settimane successive.
Accertamenti tecnici e conferma delle irregolarità
Attraverso accertamenti tecnici è emerso che le opere fossero state realizzate senza i necessari titoli abilitativi. Inoltre, i lavori risultavano non conformi alle strettissime regole a tutela del paesaggio e dell’ambiente della località, zona che gode di particolari protezioni normative data la sua rilevanza naturalistica e storica. La consulenza tecnica disposta dalla procura ha confermato queste irregolarità, evidenziando le modifiche strutturali realizzate in aree sottoposte a vincolo, con la conseguente infrazione delle disposizioni urbanistiche vigenti.
Villa treville tra storia, turismo di lusso e tutela del territorio
Villa Treville rappresenta un punto di riferimento nella Costiera amalfitana, non solo per la sua prestigiosa storia legata a Franco Zeffirelli, ma anche per la tipologia di turismo di lusso che attrae visitatori da tutto il mondo. La villa, infatti, si presenta come simbolo di ospitalità raffinata inserita in un contesto naturale di grande pregio.
Delicato equilibrio tra sviluppo e tutela ambientale
Il delicato equilibrio tra sviluppo turistico e rispetto dell’ambiente è un tema ricorrente nelle località costiere di pregio paesaggistico come Positano. Interventi non autorizzati o che alterano profondamente il territorio rischiano di compromettere la bellezza e il valore culturale di queste aree. Per questo motivo, la normativa prevede controlli rigorosi per evitare espansioni edilizie fuori dal controllo delle autorità, con particolare attenzione alle zone ad alta tutela paesaggistica.
Nel caso di Villa Treville, tutte le opere sono ora bloccate in attesa che si faccia chiarezza sulla loro regolarità. La vicenda sottolinea quanto sia complesso gestire cantieri in località da proteggere e quanto sia importante che ogni intervento rispetti le regole stabilite per difendere ambiente e patrimonio culturale. Gli sviluppi delle indagini saranno attentamente seguiti, considerando anche l’impatto che simili situazioni possono avere sulla reputazione di una delle mete più visitate della Campania.