Scott Frank, dopo il successo de La regina degli scacchi, è tornato su Netflix con una serie noir dal forte potenziale di longevità. Dept. Q – Sezione casi irrisolti segue il poliziotto Carl Morck impegnato a risolvere cold case complicati in una Edimburgo cupa e avvolta nel mistero. La produzione, partita a fine maggio 2025, punta a conquistare gli spettatori amanti del crime grazie a un protagonista tormentato e una trama che deriva da un best seller danese.
L’origine letteraria di dept. q e il lavoro di scott frank
Dept. Q trae origine da una serie di romanzi thriller scritti da Jussi Adler-Olsen, noto autore danese specializzato in casi intricati dagli esiti incerti. La prima stagione di Netflix adatta il romanzo “La donna in gabbia”, pubblicato nel 2007 e tradotto in diverse lingue, Italia inclusa. Scott Frank, già due volte candidato all’Oscar per sceneggiature importanti come Out of Sight e Logan – The Wolverine, ha portato la sua esperienza dietro la cinepresa e alla scrittura per trasformare la narrazione cartacea in una serie televisiva di qualità.
La figura di carl morck tra libri e serie
L’ispettore Carl Morck è al centro delle vicende ed è un personaggio complesso, segnato da un trauma a seguito di una sparatoria quasi fatale. Le differenze tra libro e serie non mancano: ad esempio, il nome di un assistente molto vicino a Morck cambia da Assad ad Akram, probabilmente per evitare associazioni politiche problematiche. Anche la figura di Merritt Lingard, che nella serie è una procuratrice, nel romanzo diventa una parlamentare. Questi adattamenti riflettono una volontà di localizzare e aggiornare la trama per un pubblico internazionale pur mantenendo la tensione del materiale originale.
Edimburgo scelta come ambientazione per la serie tv
Il set di Dept. Q si sposta dalla Danimarca storica e nordica a Edimburgo, dove le riprese si sono svolte tra febbraio e giugno 2024. La capitale scozzese, con la sua architettura classica e le atmosfere spesso cupe, si presta perfettamente a racconti di crimini irrisolti e investigazioni gravide di suspense. Oltre a essere frequentata da produzioni hollywoodiane e indie, Edimburgo ha ospitato serie note come Outlander, contribuendo a consolidarne la reputazione come location versatile.
Con circa mezzo milione di abitanti, la città offre scenari urbani intensi, vicoli stretti e paesaggi dal carattere deciso, elementi visivi che arricchiscono la narrativa noir di Dept. Q. Ambientare la storia in Scozia introduce inoltre nuove sfumature culturali e sociali rispetto al contesto danese originale mantenendo viva l’intrigante atmosfera dei romanzi.
La carriera e la scelta di matthew goode per il ruolo di carl morck
Per il ruolo di Carl Morck, Scott Frank ha scelto Matthew Goode, attore britannico noto per produzioni come Watchmen, Downton Abbey e The Crown. La collaborazione tra Frank e Goode non nasce per caso: avevano già lavorato insieme nel 2007 su Sguardo nel vuoto, progetto che aveva messo in luce le capacità recitative di Goode. Lo stesso agente dell’attore ha segnalato a Goode il progetto Dept. Q, generando un interesse immediato in lui.
Goode ha condiviso che “dopo aver letto i primi due episodi si è convinto subito della bontà del copione e del personaggio”, riconoscendo in Frank un narratore capace di coinvolgerlo profondamente. L’attore ha accettato il ruolo con entusiasmo, anche se Scott Frank ha dovuto mediare con Netflix e Left Bank Pictures, società già conosciute da Goode per via della sua partecipazione a The Crown. Interpretare Carl Morck ha costituito per lui una sfida diversa, rispetto ai personaggi che solitamente gli sono stati affidati, mostrando un lato oscuro e misantropo quasi inedito.
Opera di jussi adler-olsen e adattamenti precedenti
Prima di approdare a Netflix, i romanzi di Jussi Adler-Olsen sono stati più volte adattati in film prodotti in Danimarca. A vestire i panni di Carl Morck sul grande schermo sono stati attori locali come Nikolaj Lie Kaas e in seguito Ulrich Thomsen. Sei film hanno raccontato diverse indagini del dipartimento Q, contribuendo a consolidare la popolarità delle storie in patria.
Queste pellicole hanno mantenuto l’ambientazione originaria danese e un tono tutto sommato fedele ai libri. La scelta da parte di Netflix di spostare la narrazione in Scozia segna una svolta importante e voglia di rilanciare la serie con un approccio nuovo. Il trasferimento geografico porta con sé anche differenze di stile e ritmo, rispondendo alle esigenze di un pubblico globale abituato a produzioni dal respiro più ampio e continuità seriale.
Prospettive di dept. q su netflix dopo il lancio
Disponibile dal 29 maggio 2025, Dept. Q ha già attirato l’attenzione degli abbonati Netflix per la qualità del cast e il coinvolgimento diretto di Scott Frank. I nove episodi della prima stagione presentano un’indagine intensa e sviluppata con cura, e puntano a conquistare i fan del giallo e del thriller psicologico. La struttura multiepisodio suggerisce la volontà di creare una serie destinata a più stagioni, distinguendosi dalla miniserie La regina degli scacchi.
I risultati d’ascolto durante il weekend di lancio hanno portato la serie nelle top 10, segnale che potrebbe anticipare un rinnovo rapido. I protagonisti e la storia sembrano avere tutte le carte in regola per continuare a svilupparsi e a catturare l’interesse degli spettatori. Sarà interessante osservare come evolverà il personaggio di Carl Morck e se la sua personalità complessa conquisterà il pubblico lungo tutta la durata della serie.