calciomercato Lazio: trattative aperte per il ritorno di Sarri e le alternative per la nuova panchina
La Lazio chiude la stagione 2024-2025 senza qualificazione alle coppe europee, mentre il futuro dell’allenatore è incerto. Si valutano nomi come Maurizio Sarri e Igor Tudor per la panchina.

La stagione 2024-2025 della Lazio si è chiusa senza qualificazione alle coppe europee, con incertezza sulla panchina e trattative avanzate per il possibile ritorno di Maurizio Sarri, mentre la società pianifica cessioni e un nuovo progetto tecnico. - Unita.tv
La stagione 2024-2025 della Lazio si è chiusa con un risultato amaro, la mancata qualificazione alle coppe europee dopo una sconfitta decisiva contro il Lecce. Questo fallimento ha gettato ombre sul futuro dell’allenatore, aprendo un periodo di incertezza per la guida tecnica del club romano. La società è ora chiamata a trovare un equilibrio tra cessioni di giocatori importanti e la scelta del prossimo tecnico, con diversi nomi sul tavolo e voci di trattative in corso.
Il tracollo della stagione e il punto sulla panchina della lazio
La stagione appena conclusa ha mostrato una Lazio inizialmente competitiva, ma incapace di mantenere il passo nella seconda metà. Il tecnico, arrivato dall’esperienza al Verona, ha avuto un avvio soddisfacente ma ha visto il rendimento della squadra calare fino al risultato finale che ha escluso il club dalle competizioni europee. I tifosi hanno subito percepito un clima di tensione intorno alla panchina, che oggi appare vacante o quasi, con il destino dell’allenatore prossimo alla decisione definitiva. La società dovrà anche affrontare la pressione economica derivante da questa mancata qualificazione, che ha imposto sacrifici sul mercato con alcune uscite per far quadrare i conti.
Questa situazione ha portato il presidente Claudio Lotito a muoversi rapidamente sul fronte delle trattative per la guida tecnica. Non si tratta solo di scegliere un nome adatto sul piano tecnico, ma anche di gestire le aspettative di una piazza che resta esigente e desiderosa di tornare protagonista in Serie A e nelle competizioni continentali. Alla base della scelta ci sono motivi economici e strategici, con l’obiettivo di riportare stabilità a un gruppo che ha mostrato segnali di cedimento.
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I contatti con maurizio sarri per un possibile ritorno alla lazio
Tra le ipotesi considerate più concrete c’è il ritorno di Maurizio Sarri a Roma, a poco più di un anno dalla sua separazione dalla Lazio. La società ha intensificato i contatti con il tecnico toscano, con trattative giudicate avanzate nelle ultime settimane. Sky Sport ha riferito di un’offerta biennale da 2,8 milioni di euro netti a stagione, cifre indicative del peso che la società intende attribuire all’ex allenatore di Napoli, Juventus e Lazio stessa.
Sarri viene visto come un profilo in grado di rimettere ordine, soprattutto dopo una parentesi negativa della squadra. Il tecnico potrebbe prendersi qualche giorno per valutare le proposte, anche perché ha attirato l’interesse di altre società nel campionato italiano, come l’Atalanta, nel caso in cui Gian Piero Gasperini decidesse di lasciare. L’ancoraggio a una soluzione come Sarri risponde a una logica di conoscenza della realtà laziale e della Serie A, ma non è ancora definito se questa opzione si concretizzerà nelle prossime settimane.
I colloqui frequenti e il clima di trattativa mostrano come la Lazio stia lavorando su più fronti, lasciando aperta la possibilità che Sarri possa rinunciare o cercare alternative diverse. Nonostante questo, il ritorno di un tecnico già passato per Roma creerebbe un forte impatto mediatico e riporterebbe un volto noto al centro del progetto sportivo.
Le alternative al ritorno di sarri: nomi e profili presi in considerazione
Nel mentre la trattativa con Sarri avanza, la Lazio non resta ferma a un’unica pista. Lo scenario della panchina è complesso e si arricchisce di diversi nomi con profili differenti. Tra le ipotesi più discusse per la sostituzione o come alternativa concreta figura Igor Tudor, che ha già allenato la Lazio nel 2024, portando la squadra a un settimo posto e qualificazione per l’Europa League prima di lasciare per divergenze con la dirigenza. La sua conoscenza dell’ambiente biancoceleste lo rende un candidato plausibile, soprattutto nel caso in cui Sarri decidesse di declinare l’offerta.
Un altro allenatore valutato è Gennaro Gattuso, il quale ha alle spalle esperienze recenti e altalenanti, fra cui quella all’Hajduk Spalato. La sua fermezza e il carattere energico potrebbero servire a una squadra in cerca di una nuova identità. Più inaspettata ma quasi inevitabile fra le scelte è quella di Sergio Conceicao, attuale tecnico del Milan e ex calciatore della Lazio nei primi anni 2000. Il portoghese potrebbe rappresentare il profilo giusto per una squadra che vuole tornare a lottare ad alti livelli.
Altri profili e ipotesi emergenti
Accanto a questi nomi, emergono riferimenti a ex giocatori come Tommaso Rocchi e Miroslav Klose, entrambi con legami forti con il club e attualmente impegnati nel settore giovanile. Rocchi guida l’Under 14 e si prospetta la possibilità di un salto importante. Infine, altre ipotesi meno calde includono Christian Brocchi, con precedenti alla guida di Milan e Monza, e Lionel Scaloni, commissario tecnico dell’Argentina campione del mondo. Il ct potrebbe valutare l’opportunità di guidare un club europeo, anche se per ora si tratta di opzioni meno concrete.
La strategia della lazio fra cessioni e nuovo progetto tecnico
L’uscita dalla corsa alle coppe europee obbliga la Lazio a un nuovo assetto societario e di squadra. Il club si trova a dover cedere alcuni giocatori chiave per far fronte alle esigenze finanziarie, e questo cambierà inevitabilmente la rosa del prossimo campionato. La scelta dell’allenatore sarà influenzata anche dalla qualità e disponibilità del materiale umano a disposizione.
La dirigenza sembra orientata a privilegiare un tecnico con esperienza e capacità di ricostruire la squadra, pronta a rigenerarsi dopo un’annata difficile. Il mercato e la definizione della panchina sono due fronti che, se riusciranno a incastrarsi, potranno offrire un punto di partenza per tornare protagonisti in Italia. La Lazio prova a guardare avanti in un momento di grande confusione, con la necessità di programmare una stagione diversa e più competitiva.