Il ministro per lo sport e per i giovani, Andrea Abodi, ha ribadito la piena sintonia con il presidente del Coni Giovanni Buonfiglio, sottolineando l’impegno comune verso lo sviluppo dello sport giovanile in Italia. L’occasione è stata la presentazione dei dati Istat 2024 sulla pratica sportiva, momento che ha messo in luce anche le priorità future dell’attività sportiva nazionale.
Rapporto consolidato tra andrea abodi e giovanni buonfiglio
Andrea Abodi ha evidenziato come il legame personale e professionale con Buonfiglio sia forte da oltre 25 anni. Questo rapporto lungo si traduce oggi in una collaborazione concreta all’interno del Coni. Durante l’incontro recente, Buonfiglio ha manifestato l’intenzione di coinvolgere maggiormente il Coni nei Giochi della Gioventù, evento importante per promuovere lo sport tra i più giovani. Questa scelta rappresenta un cambio di passo rispetto al passato e indica una strategia chiara volta a valorizzare le nuove generazioni attraverso iniziative sportive.
Abodi ha ricordato come questo tipo di impegno non sia solo una concessione ma un dovere istituzionale da parte sua e della squadra ministeriale nei confronti del Comitato Olimpico Nazionale Italiano e anche del Comitato Italiano Paralimpico . La continuità nel lavoro tra ministero e Coni appare quindi assicurata dalla fiducia reciproca maturata negli anni.
Elezioni al coni: vittoria di buonfiglio riconosciuta dal governo
Tornando sulle recenti elezioni che hanno portato alla nomina di Giovanni Buonfiglio come presidente del Coni, Andrea Abodi si è espresso chiaramente: “Io ho sempre detto vinca il migliore”. Il mandato quadriennale affidato a Buonfiglio sarà accompagnato da un sostegno concreto da parte delle istituzioni governative. La squadra guidata dal nuovo presidente avrà davanti quattro anni importanti durante i quali potrà lavorare senza ostacoli esterni ma anzi contando sul supporto attivo del ministero.
Questa posizione ufficiale elimina ogni possibile ambiguità riguardo alle dinamiche politiche o interne allo sport italiano dopo le elezioni federali. Il governo intende mantenere stabile la governance dello sport nazionale puntando su figure ritenute capaci di portare avanti progetti efficaci.
Riflessioni sullo stato attuale dello sport italiano
Nel corso dell’intervento pubblico Andrea Abodi ha toccato anche aspetti più ampi legati alla vita nello sport italiano degli ultimi mesi. Ha ammesso che molti protagonisti hanno vissuto momenti difficili o segnati da amarezza ma che queste esperienze fanno parte integrante della realtà agonistica e organizzativa dello sport stesso.
Ha definito positivo il clima emerso dagli incontri recentissimi fra dirigenti come Buonfiglio, De Sanctis e altri esponenti chiave: un confronto franco basato sulla lealtà reciproca finalizzato a mettere lo sport al centro delle loro azioni quotidiane senza divisione personale o politica.
L’attenzione resta focalizzata su valori condivisi quali amicizia, servizio verso comunità sportive diffuse nel paese ed entusiasmo collettivo per gli eventi futuri destinati ad animare atleti dilettanti così come professionisti nelle varie discipline presenti in Italia.
Ringraziamenti ai precedenti presidenti malagò e pancalli
Andrea Abodi non ha mancato di riconoscere pubblicamente l’impegno profuso dai due presidenti uscente Malagò e Pancalli , entrambi protagonisti negli ultimi anni nella gestione complessa degli enti principali dello Sport nazionale. Secondo il ministro hanno dato tutto ciò che potevano mettendosi completamente al servizio delle rispettive comunità sportive.
Questa fase conclusiva segna dunque una transizione netta verso nuovi obiettivi sotto la guida dei successori, cui spetta ora continuare a sostenere tutte le forme praticate nel nostro paese, dall’attività paralimpica fino alle discipline olimpiche tradizionali.
La dichiarazione finale lascia intendere uno scenario pronto ad affrontare sfide concrete, fortemente orientate alla crescita quantitativa e qualitativa della pratica motoria italiana.