
Jannik Sinner riflette sulla sconfitta nella finale Slam contro Carlos Alcaraz, affrontando la pressione del ritorno dopo tre mesi di stop e pianificando una pausa prima di prepararsi per Wimbledon. - Unita.tv
Il tennista italiano jannik sinner ha vissuto un momento complicato dopo la sconfitta contro carlos alcaraz in una finale slam. Dopo tre mesi di stop, la pressione di dimostrare il proprio valore si è fatta sentire e la sconfitta ha lasciato un segno. In conferenza stampa, sinner ha raccontato le sensazioni provate, il bilancio della partita e i progetti per il futuro prossimo nel circuito internazionale.
La partita contro alcaraz e i momenti decisivi
Durante l’incontro con carlos alcaraz, jannik sinner ha avuto più occasioni per chiudere il match ma non è riuscito a sfruttarle. L’atmosfera del match è stata intensa, con un ritmo elevato e una palla che viaggiava veloce. Sinner ha sottolineato come sia stato un confronto di altissimo livello, con continui cambi di ritmo e scambi combattuti punto su punto.
Ha ammesso che la mancanza di fortuna ha giocato un ruolo importante nel risultato finale e che, nonostante la delusione, è normale nel tennis trovarsi a vivere momenti così. La vittoria sfuggita pesa soprattutto perché rappresenta la terza finale slam consecutiva raggiunta, un traguardo significativo e non comune nel circuito.
Il difficile ritorno dopo tre mesi di stop
Il percorso di sinner negli ultimi mesi è stato segnato da una pausa forzata lunga tre mesi. Durante questo periodo si è creato un forte desiderio di dimostrare il proprio valore e tornare competitivo. Il rientro in campo ha quindi rappresentato una sfida emotiva, soprattutto per il motivo che al lato positivo dello sport si affianca inevitabilmente quello negativo.
Sinner ha spiegato come lo sport a volte dia tanto e altre volte tolga, e che in questa partita ha sperimentato la parte più amara. La sconfitta è arrivata proprio in un momento in cui voleva riscattarsi e dimostrare la crescita fatta in questo ultimo anno. La tensione e la voglia di vincere, accumulate durante la pausa, hanno caricato di aspettative la finale, rendendo più forte il dolore per la sconfitta.
Il rispetto per la prestazione e gli obiettivi futuri
Nonostante la sconfitta, sinner ha voluto evidenziare il valore della sua prestazione complessiva. Essere in finale a un torneo del Grande Slam rimane un risultato importante e testimonia la costanza raggiunta dalle ultime stagioni. Ha sottolineato di aver affrontato sempre tornei raggiungendo fasi avanzate, con otto finali consecutive, una serie che spiega la crescita tecnica e mentale maturata.
Ha ammesso però che, in questa circostanza, non è possibile sentirsi soddisfatti, perché ha perso con un risultato che pesa e fa male. In modo chiaro e concreto, ha detto che bisogna accettare la sconfitta senza cercare consolazioni facili e che è necessario concentrarsi su ciò che verrà.
La pausa e la ripartenza con la famiglia prima di wimbledon
Sinner prevede un periodo di pausa dopo questa finale per riprendersi a livello emotivo. Ha espresso il bisogno di stare con la famiglia e di ritagliarsi del tempo per sé stesso, per trovare nuova energia. Il clima di casa sembra un punto di riferimento fondamentale per affrontare questo momento difficile.
Prossimamente, ha programmato di tornare in campo per alcuni incontri sull’erba, in preparazione a wimbledon. Sa che la strada per tornare competitivo è chiara e decisa, senza margini di errore. Ha rifiutato di farsi sopraffare dallo sconforto e ha chiarito che piangere porta solo a perdere tempo, mentre serve muoversi avanti con determinazione.
Il bilancio della finale e le parole di sinner raccontano un atleta che conosce il valore delle trasformazioni nello sport e sa che, dopo momenti difficili, è possibile rigenerarsi. La stagione di tennis 2025 offrirà nuove occasioni per mostrare la crescita maturata, con la consapevolezza che la pressione e la delusione sono parte del gioco.