L’europeo di scherma 2025 si è concluso a Genova con risultati sorprendenti per la squadra italiana. Il presidente della Federscherma, Luigi Mazzone, ha sottolineato il successo ottenuto grazie a un mix di esperienza e volti nuovi nel team. Tredici medaglie conquistate, tra cui tre ori, hanno segnato un momento importante per la nazionale azzurra, che guarda già con attenzione agli imminenti mondiali di Tbilisi. In questo articolo approfondiamo le prestazioni dei singoli atleti e il lavoro dello staff tecnico che ha reso possibile questo traguardo.
Il bilancio di Luigi Mazzone sugli europei di scherma a genova
Il presidente della Federscherma Luigi Mazzone ha giudicato il risultato ottenuto agli europei di Genova come un segnale positivo per il futuro della disciplina in Italia. Ha elogiato il gruppo, soprattutto la capo delegazione Elisa Albini, per il lavoro svolto nel corso della competizione. La nazionale ha chiuso con tredici medaglie complessive, una cifra mai eguagliata da altri paesi nella stessa manifestazione. Tra i premi assegnati, spiccano tre ori, due argenti e otto bronzi, un risultato che conferma la forza della squadra.
Mazzone ha rimarcato che per tre commissari tecnici e per se stesso, alla prima esperienza da dirigente in un europeo, l’esito è stato indicativo della validità del progetto sportivo intrapreso. Tale progetto punta a unire atleti con grande esperienza a giovani nuove promesse, equilibrio che si è rivelato vincente. Le medaglie conquistate confermano l’efficacia di questa strategia di crescita e selezione.
Le discipline e gli atleti protagonisti della manifestazione
Tra le armi la maggiore affermazione è arrivata dal fioretto maschile guidato da Simone Vanni, che ha portato a casa tre titoli su quattro possibili. Questo dato evidenzia il dominio italiano in questa specialità. La sciabola maschile e femminile si sono distinte per una prova di alto livello: Andrea Terenzio e Andrea Aquili hanno confermato la competitività della squadra.
La medaglia conquistata dalle sciabolatrici italiane si è rivelata particolarmente intensa dal punto di vista emotivo, segno di un impegno profondo. Anche la spada ha fornito risposte importanti, con Dario Chiadò tra gli atleti di riferimento. La presenza di ragazze che si stanno preparando per le olimpiadi insieme ai giovani alle prime esperienze ha dimostrato la solidità del settore femminile.
Nel maschile il lavoro del delegato Diego Confalonieri ha dato concreta prova di efficacia, contribuendo al risultato complessivo con buone performance e una crescita visibile nel rendimento della squadra.
I nuovi talenti e i veterani sul podio europeo
Tra i medagliati spiccano sette giovani che hanno potuto vivere il loro primo momento di gloria in una competizione internazionale. Tra loro ci sono due under 20, la sciabolatrice Mariella Viale e lo spadista Matteo Galassi, quest’ultimo capace di salire sul podio due volte durante il torneo. Mariella Viale si è distinta come uno dei volti più rappresentativi di questa nuova ondata di talenti.
Le conferme dei veterani e l’apporto dei debuttanti hanno creato un mix equilibrato, che ha portato entusiasmo e competitività. L’energia dei giovani, unita all’esperienza consolidata, ha dato un valore aggiunto al cammino della nazionale.
Il cammino verso i mondiali di tbilisi
Il cammino verso i prossimi mondiali, previsti a Tbilisi tra un mese, si presenta quindi carico di aspettative. Il gruppo si presenta coeso e motivato, pronto a misurarsi su un palcoscenico ancor più prestigioso dopo la bella prova europea.
L’insieme dei risultati e la crescita del settore incoraggiano la Federscherma a proseguire nella direzione intrapresa, puntando a mantenere il ruolo di protagonista nei principali eventi internazionali della disciplina.
