Antony: dalla pressione del Manchester United alla rinascita al Betis

Antony, ceduto in prestito al Real Betis dal Manchester United, segna 4 gol e 4 assist in 11 presenze. Il calciatore brasiliano riflette sulla sua rinascita e le sfide affrontate.

Antony: dalla pressione del Manchester United alla rinascita al Betis

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Antony, l’esterno brasiliano che ha fatto il suo debutto nel calcio professionistico con il Manchester United, sta vivendo una nuova fase della sua carriera al Real Betis. Ceduto in prestito dalla squadra inglese, il giocatore ha già messo a segno 4 gol e 4 assist in sole 11 presenze, dimostrando di essere tornato in forma e pronto a brillare nella Liga. In un’intervista esclusiva a Dazn, Antony ha condiviso le sue esperienze, le sfide affrontate e le sue aspirazioni future.

La rinascita al Betis

Dopo un periodo difficile trascorso al Manchester United, dove le aspettative erano elevate e la pressione costante, Antony ha trovato un nuovo ambiente al Real Betis. La sua decisione di trasferirsi in Spagna è stata motivata dalla necessità di ritrovare la gioia di giocare a calcio. “Ogni giorno che passa, penso che sia stata la decisione migliore che potessi prendere”, ha dichiarato. Al Betis, il calciatore si sente apprezzato e supportato, il che ha contribuito a migliorare le sue prestazioni in campo. La squadra di Siviglia sta già considerando di confermarlo a titolo definitivo, un segnale chiaro del suo impatto positivo.

Antony ha anche parlato del derby di Siviglia, una delle partite più attese della stagione. “Sono molto ansioso. So che è una partita importante, e il fatto che sia il mio primo derby qui rende tutto ancora più speciale”, ha affermato. La sua voglia di scendere in campo e dimostrare il proprio valore è palpabile, e i tifosi del Betis non vedono l’ora di vederlo all’opera.

Riflessioni sulla pressione e il passato

Nel corso dell’intervista, Antony ha affrontato il tema della pressione, un aspetto che ha caratterizzato la sua carriera sin dai tempi in cui giocava nelle favelas in Brasile. “La pressione la sentivo quando giocavo contro gli spacciatori. A volte andavo a scuola senza mangiare”, ha raccontato. Queste esperienze formative lo hanno reso resiliente e determinato a superare le avversità. “Quando attraversavo momenti difficili, pensavo sempre a cosa avevo vissuto nella favela”, ha aggiunto, sottolineando come il suo passato lo abbia forgiato come persona e come calciatore.

Antony ha anche menzionato l’importanza di rappresentare coloro che sono rimasti indietro nella sua comunità. “Ho amici che hanno preso strade diverse, e non è facile. Quando mi trovo in difficoltà, ricordo le esperienze che ho vissuto”, ha spiegato. Questa connessione con le sue radici lo motiva a dare il massimo in ogni partita, rendendo omaggio a chi non ha avuto le stesse opportunità.

Il futuro e le prospettive

Il futuro di Antony rimane incerto, con la decisione finale sul suo trasferimento che verrà presa a giugno. Il suo agente ha rivelato che ci sono state altre opzioni, incluso un possibile trasferimento in Premier League o in Arabia Saudita, ma il calciatore ha scelto la Spagna per rilanciarsi. “Antony è molto felice al Real Betis e questo si nota in campo. Può adattarsi facilmente al nuovo contesto ed è fondamentale per la squadra”, ha dichiarato l’agente.

Il tecnico Amorim ha evidenziato le difficoltà che Antony ha affrontato nel campionato inglese, sottolineando l’importanza della condizione fisica. “Antony sta giocando molto meglio in Spagna. Questo è dovuto a molti fattori, ma la preparazione fisica è cruciale”, ha affermato. Con il supporto del Betis e la sua crescente fiducia, Antony è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera, dimostrando che la determinazione e la resilienza possono portare a risultati straordinari.