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Tradizione pugliese a Oria, il ristorante Fuori porta unisce storia, pesce fresco e ospiti vip

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Nel centro storico di Oria, subito fuori la porta Manfredi, si trova il ristorante “Fuori porta”, gestito dalla famiglia De Taranto. Questo locale si distingue per la cucina tipica pugliese, con attenzione particolare al pesce fresco e una proposta enogastronomica curata in ogni dettaglio. Il ristorante si inserisce in un contesto medievale, all’interno di un edificio risalente all’epoca di Federico II, e richiama una storia culinaria radicata nel territorio. “Fuori porta” è diventato un punto di riferimento per appassionati della buona tavola e vip che frequentano la zona, trovando un’offerta semplice ma precisa, capace di raccontare la tradizione del Salento con uno stile contemporaneo.

Fuori porta: storia e ambiente nel cuore di oria

Il ristorante “Fuori porta” sorge nei pressi del castello federiciano di Oria, a pochi passi dalla piazza principale intitolata a Manfredi di Svevia. La struttura si inserisce all’interno di un edificio che conserva elementi medievali tali come volte e murature originali. La posizione, proprio accanto alla porta Manfredi, ne sancisce il legame con la storia locale, offrendo una cornice suggestiva per i clienti che cercano un’esperienza culinaria autentica.

L’atmosfera del locale è raccolta e intima, ideale per apprezzare i sapori tradizionali pugliesi in un contesto che trasmette un senso di continuità con il passato. L’arredamento e l’ambientazione richiamano i caratteri di una cucina di famiglia che si tramanda da generazioni. Il valore aggiunto è l’accoglienza, curata direttamente dalla famiglia De Taranto, che conferisce al ristorante un taglio personale. Questo permette agli ospiti di sentirsi in un ambiente familiare, lontano dalla freddezza di locali più grandi ma meno caratteristici.

La cucina del mare e la tradizione gastronomica pugliese

Il cuore della proposta gastronomica al “Fuori porta” è il pesce, sempre freschissimo e scelto con cura per garantire qualità e autenticità. Le materie prime arrivano da fonti selezionate, tra cui la pescheria Nautilus di Ostuni, che assicura la disponibilità di prodotti di mare locali e di stagione. Lo chef “mammarita”, insieme alla giovanissima nuora Sara, trasforma questi ingredienti in piatti che mescolano semplicità e stile contemporaneo, conservando però la radice culinaria pugliese.

Accanto ai piatti di mare trovano spazio alcune proposte di carne, presentate con abbinamenti misurati e diretti, che completano un menu equilibrato. Questo mantiene viva la varietà della tradizione gastronomica regionale senza snaturarla. Una menzione particolare va al pane cotto nel forno a legna di proprietà e alla selezione di formaggi tipici pugliesi, scelti dallo stesso Mimmo De Taranto. L’attenzione per i dettagli si estende anche all’olio extravergine di oliva utilizzato, sempre di alta qualità e proveniente da produttori locali.

Questo legame con la storia culinaria della zona trova un riferimento nel cuoco galante Vincenzo Corrado, originario di Oria, noto per aver portato innovazioni nella cucina francese e napoletana a cavallo tra XVIII e XIX secolo. Mimmo De Taranto richiama questa eredità per valorizzare i piatti, puntando a una cucina che parla del territorio ma con una forma più elegante.

Cantina, vini e ospiti di rilievo

La cantina del “Fuori porta”, curata da Salvatore De Taranto, sommelier della famiglia, offre una selezione ampia e variegata. A fianco di etichette provenienti da cantine pugliesi famose come San Marzano, Varvaglione e Felline, trovano spazio vini importanti prodotti da Albano Carrisi e dal giornalista Bruno Vespa, che coltiva il primitivo di Manduria. La varietà comprende anche circa 50 etichette di champagne, scelte con attenzione per accompagnare i diversi momenti della cena.

Questo sforzo nella proposta legata al vino ha contribuito a consolidare la reputazione del locale e l’ha inserito tra le mete preferite di personaggi noti. Tra i frequentatori illustri che hanno soggiornato o cenato al “Fuori porta” si ricordano l’ex presidente del consiglio Mario Monti, Bruno Vespa in persona, l’attore americano Ron Moss, Paolo Crepet, Enrico Lo Verso e Jerry Calà. La presenza di questi ospiti ha contribuito a diffondere la fama del ristorante in ambiti nazionali e internazionali, confermando il valore dell’offerta culinaria.

Riconoscimenti e progetti per il futuro

Nel 2024, il ristorante ha ricevuto il riconoscimento della prima forchetta dal Gambero Rosso, un attestato di merito importante nel panorama gastronomico italiano. Questo premio sottolinea la qualità e la coerenza della proposta, che ruota intorno al pesce fresco e alla valorizzazione degli ingredienti locali.

Mimmo De Taranto ha dichiarato che il progetto culinario rimane ancorato alla semplicità della cucina di casa, con piatti che parlano di tradizione ma aggiornati da un tocco di stile e modernità. La collaborazione con la moglie “chef Mammarita” e la nuora Sara continua a essere il motore della creatività ai fornelli. Anche l’attenzione alle materie prime viene mantenuta con rigore, garantendo un’offerta gastronomica fedele alle radici pugliesi, ma pronta ad affrontare le sfide delle nuove tendenze.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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