Home Touring after the apocalypse, un viaggio tra rovine e meraviglie del giappone in un mondo post-apocalittico

Touring after the apocalypse, un viaggio tra rovine e meraviglie del giappone in un mondo post-apocalittico

Un anime che esplora un Giappone deserto attraverso il viaggio di due ragazze, trasformando la narrazione post-apocalittica in un’esperienza di scoperta e riscoperta di luoghi abbandonati.

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“Touring After the Apocalypse” è un anime in uscita nell’ottobre 2025 che racconta un Giappone post-apocalittico attraverso il viaggio di due ragazze, offrendo una visione poetica e malinconica di un mondo abbandonato ma ancora ricco di fascino e scoperta. - Unita.tv

Touring After the Apocalypse” si prepara a debuttare nell’ottobre 2025 con un’anime che porta lo spettatore in un Giappone ormai deserto, ma ancora ricco di fascino. L’adattamento del manga di Sakae Saito racconta una storia diversa dal solito scenario post-apocalittico, dove la parola chiave non è più sopravvivenza, ma scoperta e viaggio tra luoghi abbandonati. Due ragazze attraversano queste terre, tra vecchie fiere e sorgenti termali, dando vita a un’esperienza tanto malinconica quanto affascinante.

L’anime che cambia il racconto del mondo post-apocalittico

Touring After the Apocalypse” si distacca dai tanti anime e serie ambientate in ambienti devastati e pericolosi. Qui il deserto che ha lasciato l’umanità non è soltanto un teatro di disperazione, ma anche una tela di colori, suoni e paesaggi da esplorare. L’anime presenta una visione più leggera e quasi poetica della fine del mondo, in cui ciò che resta non è solo rovina, ma anche opportunità per riscoprire una dimensione diversa del quotidiano.

L’ambientazione è un Giappone spoglio di vita umana, ma che conserva luoghi riconoscibili anche ai non residenti, come le terme di Hakone o il Tokyo Big Sight, ora silenziosi e abbandonati. Non è una fuga da pericoli immediati, ma un cammino tra le tracce di un passato scomparso, vissuto dal punto di vista di due ragazze con moto e zaino, on the road in una sorta di viaggio lento che ricorda certi racconti di esplorazione giapponese.

Dettagli sul cast e la produzione

L’atmosfera è stata raccontata dai membri del cast e dello staff durante un evento stream. Le voci di Konomi Inagaki e Miyu Tomita, rispettivamente protagoniste Youko e Airi, hanno svelato curiosità e dettagli tecnici sulla produzione, aumentando l’attesa per ottobre 2025. Il manga originale è lungo sette volumi ed è molto apprezzato per la sua combinazione di malinconia e ironia, aspetti che ritroveremo anche nella serie animata.

Un road trip surreale tra hot springs e palazzi fieristici

L’anime esplora un binomio insolito: l’apocalisse abbinata a un viaggio quasi turistico. Le due protagoniste montano le moto e attraversano un Giappone ridotto in silenzio e abbandono, ma ancora ricco di memoria e di fascino visivo. Nel loro percorso incontrano destinazioni note ed emblematiche, che si presentano in un aspetto del tutto nuovo, sprezzanti rispetto all’idea comune di rovina.

Gli hot springs di Hakone, noti per le loro acque calde e le atmosfere rilassanti, diventano una pausa tra un tratto e l’altro, un momento di quiete in un mondo altrimenti spento. Anche il Tokyo Big Sight, celebre centro fieristico, si trasforma in una meta insolita per un viaggio che sembra fermo nel tempo. Questi scenari offrono al pubblico un ritratto del Giappone che non è solo decadente, ma capace di esprimere un’estetica nuova fatta di silenzi e spazi vuoti.

Estetica e atmosfera visiva

L’approccio visivo si caratterizza per colori caldi, grande cura dei dettagli nei paesaggi e una scenografia che invita a una riflessione pacata, lontana dalla sensazione di pericolo o dramma continuo. Quello di “Touring After the Apocalypse” è un diario di viaggio che sfugge alle convenzioni del racconto distopico e propone un racconto di scoperta e leggera curiosità, quasi un road trip che vorresti fare in moto, ma su strade ormai senza più traffico.

Quando il silenzio lascia spazio alla riscoperta

Il punto centrale di questo racconto è la riscoperta di un mondo abbandonato a se stesso ma ricco di storie da raccontare. La scomparsa dell’umanità non porta qui alla desolazione più cupa o a un dramma di lotta e sopravvivenza, ma a un viaggio lento e riflessivo. Le due ragazze protagoniste scelgono di esplorare invece di fuggire, di guardare quello che resta e trarne una forma diversa di vita.

Non a caso, il manga e ora l’anime si distaccano dalla classica rappresentazione post-apocalittica, offrendo un racconto basato su un’idea di normalità inusuale, dove il vuoto non è minaccia ma spazio da vivere e conoscere. L’assenza di altri esseri umani lascia il posto a una dimensione quasi onirica, fatta di paesaggi che parlano da soli e scenari che sfidano il tempo.

Questo racconto intreccia malinconia e dolcezza, tra le risate leggere delle protagoniste e i panorami che raccontano un passato ormai lontano. Un’esperienza unica per chi guarda, che riesce a raccontare la fine del mondo con occhi diversi, in sella a una moto, con il sole contro e un asfalto silenzioso sotto le ruote. La sua uscita nell’autunno 2025 sarà un momento da attendere per chi cerca storie post-apocalittiche che raccontano anche, e soprattutto, la vita che resta.