La vita sul set di The Walking Dead si è rivelata a volte sorprendente, ma mai quanto quella volta in cui una scena importante è saltata per un motivo insolito: uno zombie che non smetteva di fare rumori imbarazzanti durante le riprese. Ross Marquand, interprete di Aaron, ha narrato questo aneddoto divertente durante una convention, rivelando un lato più leggero e umano dietro la serie AMC, conosciuta per il suo tono cupo e drammatico.
La gag involontaria che ha bloccato le riprese di una scena
Ross Marquand ha raccontato l’episodio durante un incontro con i fan a Washington, sottolineando come uno stuntman, incaricato di fare da zombie in una scena ambientata nel bosco, abbia sperimentato un problema piuttosto insolito. Il giorno delle riprese, lo stuntman aveva appena consumato un pranzo molto abbondante offerto dal catering, e portava un’imbottitura all’altezza della pancia per migliorare l’effetto del personaggio morto vivente.
Ogni volta che Marquand colpiva lo zombie con una ginocchiata come da copione, dallo stomaco dello stuntman uscivano dei sonori peti. Questo fenomeno si ripeteva in continuazione, rendendo impossibile registrare una scena utilizzabile, nonostante la professionalità degli attori. L’attore ha spiegato come provasse a chiedere al fonico della giornata, Cooper Andrews , se si poteva salvare l’audio, ma la risposta è sempre stata negativa.
La situazione ha raggiunto un punto tale da costringere la troupe a interrompere le riprese per domandare allo stuntman se avesse bisogno di una pausa, scoprendo così il motivo dell’incidente: l’abbondante pasto consumato poco prima. Questo aneddoto, fuori dal comune e piuttosto comico, rimane uno dei momenti più insoliti e divertenti vissuti negli oltre dieci anni di produzione della serie.
Ross marquand e gli altri aneddoti sul set della serie
Oltre a questa storia di natura leggermente comica, Marquand ha condiviso anche ricordi legati agli effetti speciali realistici, come quelli utilizzati per la famosa uscita di scena di Glenn nella settima stagione. Durante le pause tra una ripresa e l’altra, l’attore Steven Yeun, che interpretava Glenn, si muoveva sul set con un occhio finto pendente, frutto del meticoloso lavoro del reparto effetti speciali.
Il realismo di quell’effetto era tale da risultare quasi nauseante per gli altri attori. Marquand ha descritto come lo strano movimento dell’occhio, che dondolava mentre Yeun parlava tranquillamente, abbia creato un effetto grottesco e disturbante, fino al punto che è dovuto intervenire chiedendogli di non muovere la testa per non sentirsi male. Questo episodio dimostra quanto il lavoro degli effetti speciali contribuisca a rendere credibile l’atmosfera cupa e violenta della serie, pur creando momenti surreali dietro le quinte.
Il contributo del cast e della troupe nella creazione della serie
Le rivelazioni di Marquand mettono in luce anche la collaborazione tra gli attori e la troupe tecnica, essenziale per realizzare scene di alto impatto emotivo. Oltre ai problemi imprevisti come quelli causati dallo stuntman, si percepisce la dedizione delle persone coinvolte nel dare vita a una narrazione così complessa.
Cooper Andrews, prima fonico e poi attore, è l’esempio di come alcune figure dietro le quinte possano diventare protagoniste a loro volta. La serie, infatti, ha spesso offerto ruoli importanti a membri dello staff che hanno saputo integrarsi nel cast, ampliando così il senso di comunità sul set.
Queste testimonianze mostrano il lato umano di una produzione famosa per le sue scene violente. Dietro le facce spaventose degli zombie e le situazioni drammatiche si nascondono aneddoti leggeri come questo che fanno capire quanto lo spirito di squadra sia fondamentale, anche nelle condizioni più insolite o imbarazzanti.
Le storie raccontate da Ross Marquand ricordano come ogni episodio di The Walking Dead nasca da una combinazione di professionalità, imprevisti e momenti inattesi che rimangono impressi nella memoria di chi lavora alla serie e nella curiosità dei fan.
