Il flamenco incontra il verdiano: Mara Terzi porta una ventata di novità in “La Traviata”
Mara Terzi rivoluziona “La Traviata” al Eco Teatro di Milano il 27 marzo, integrando elementi di flamenco per un’esperienza multisensoriale che riporta il pubblico nell’Ottocento.

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Mara Terzi, ballerina e coreografa di spicco, si prepara a rivoluzionare il classico di Giuseppe Verdi, “La Traviata”, con l’introduzione di elementi di flamenco. Questo approccio innovativo promette di arricchire l’esperienza visiva e musicale dello spettacolo, in programma giovedì 27 marzo presso l’Eco Teatro di Milano. La Terzi, unica danzatrice non spagnola a portare la danza andalusa oltreoceano, si propone di creare un’atmosfera autentica e coinvolgente, che trasporterà il pubblico nel cuore di un salone delle feste dell’Ottocento.
Un’interpretazione originale di “La Traviata”
Mara Terzi ha dichiarato che la sua versione di “La Traviata” sarà caratterizzata da un mix di elementi tradizionali e innovativi. La coreografa ha osservato diverse interpretazioni su piattaforme come YouTube, ma ha notato che molte di esse si allontanano dal contesto originale, risultando troppo moderne. La sua intenzione è quella di riportare il pubblico in un’epoca storica precisa, ricreando l’atmosfera di una festa elegante e vivace.
Durante lo spettacolo, gli spettatori saranno immersi in un ambiente che ricorda le feste di Flora Bervoix, uno dei personaggi chiave dell’opera. Le danzatrici, vestite da zingarelle, si esibiranno in coreografie vivaci, accompagnate da tamburelli e letture della mano, mentre i signori in abiti da matador racconteranno storie affascinanti, come quella di Piquillo, un toreador che ha affrontato cinque tori per conquistare il cuore della sua amata. Questo intreccio di narrazione e danza flamenca arricchirà ulteriormente la trama dell’opera, offrendo al pubblico un’esperienza multisensoriale.
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Un’opportunità per avvicinarsi al flamenco
Oltre alla sua partecipazione in “La Traviata”, Mara Terzi offre anche un’opportunità unica per chi desidera avvicinarsi al flamenco. Dal 21 luglio, sarà presente a Venezia come docente in un prestigioso stage internazionale organizzato da Beatrice Carbone, ex prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano. Questo evento rappresenta un’importante occasione per gli appassionati di danza e per coloro che vogliono approfondire la loro conoscenza del flamenco, una forma d’arte ricca di storia e passione.
La Terzi, con la sua esperienza e il suo amore per il flamenco, si propone di trasmettere ai partecipanti non solo le tecniche di danza, ma anche la cultura e le emozioni che caratterizzano questo stile. L’incontro tra la danza classica e il flamenco non è solo un esperimento artistico, ma un modo per celebrare la bellezza e la diversità delle tradizioni culturali.
Con la sua visione creativa e il desiderio di innovare, Mara Terzi si prepara a lasciare un segno indelebile nel panorama teatrale milanese, dimostrando che la fusione di stili può portare a risultati sorprendenti e coinvolgenti.