Eddie Murphy racconta il consiglio di Sidney Poitier: un episodio che ha segnato la sua carriera

Eddie Murphy racconta nel documentario “Number One on the Call Sheet” l’importanza del consiglio di Sidney Poitier, che lo esortò a rimanere fedele alla propria identità artistica.

Eddie Murphy racconta il consiglio di Sidney Poitier: un episodio che ha segnato la sua carriera

Eddie Murphy racconta il consiglio di Sidney Poitier: un episodio che ha segnato la sua carriera - unita.tv

Eddie Murphy, celebre per i suoi ruoli in film iconici come “Il principe cerca moglie” e “Beverly Hills Cop“, ha recentemente condiviso un aneddoto significativo nel nuovo documentario di Apple Tv+, “Number One on the Call Sheet“. Questo racconto coinvolge una figura leggendaria del cinema, Sidney Poitier, e offre uno spaccato interessante sulla carriera dell’attore, rivelando come i consigli di un grande del settore possano influenzare le scelte artistiche di un collega.

Il consiglio inaspettato di Sidney Poitier

Nel documentario, Eddie Murphy ricorda un incontro cruciale con Sidney Poitier, il primo attore afroamericano a vincere un Oscar come protagonista. Durante una conversazione, Poitier lo avvertì di non accettare un ruolo in un film drammatico, sottolineando che non era come Denzel Washington o Morgan Freeman. “Tu non sei Denzel. E non sei Morgan,” disse Poitier, lasciando Murphy in uno stato di confusione: “Non so se fosse un insulto o un complimento”.

Questo consiglio, sebbene criptico, riflette l’intento di Poitier di far comprendere a Murphy che ogni attore ha un proprio stile e una propria identità artistica. L’invito a non cercare di emulare attori noti per le loro interpretazioni drammatiche, ma a rimanere fedele al proprio talento, è un messaggio potente che risuona nel mondo del cinema.

Il progetto di Malcolm X e la scelta di Murphy

Durante il racconto, Eddie Murphy menziona il progetto di “Malcolm X“, diretto da Norman Jewison, che stava prendendo forma in quel periodo. Murphy era stato considerato per interpretare Alex Haley, l’autore dell’autobiografia di Malcolm X. In quell’occasione, si trovò a discutere con Poitier, il quale lo esortò a non compromettere la sua carriera con un ruolo che non rispecchiava la sua vera essenza. “Sei una ventata d’aria fresca e non rovinare tutto con quella roba,” aggiunse Poitier, evidenziando l’importanza di seguire il proprio percorso artistico.

Alla fine, Eddie Murphy decise di seguire il consiglio di Poitier e rifiutò il ruolo di Alex Haley. Questa scelta ha avuto un impatto significativo sulla sua carriera, dimostrando come le parole di un mentore possano influenzare profondamente le decisioni di un attore.

I consigli di altre icone del cinema

Nel corso del documentario, Eddie Murphy non si limita a raccontare l’incontro con Sidney Poitier, ma condivide anche altri preziosi consigli ricevuti da figure iconiche come Marlon Brando, Larry Holmes e James Brown. Questi incontri hanno contribuito a plasmare la sua carriera, fornendo spunti e riflessioni che hanno arricchito il suo percorso artistico.

Marlon Brando, noto per il suo approccio innovativo alla recitazione, e James Brown, considerato il padrino della musica soul, hanno entrambi lasciato un segno indelebile su Murphy, che ha sempre cercato di apprendere dai grandi del settore. Questi scambi non solo hanno fornito a Murphy una guida, ma hanno anche evidenziato l’importanza di una rete di supporto tra artisti, che può rivelarsi fondamentale nel mondo competitivo del cinema.

Eddie Murphy, attraverso il suo racconto, offre uno spaccato autentico della sua esperienza nel mondo dello spettacolo, sottolineando come i consigli di mentori e colleghi possano influenzare le scelte artistiche e contribuire al successo di un attore.