La tragica vicenda di Antonella Leo, 49 anni, è avvenuta lungo la statale 13 Pontebbana, un’arteria trafficata nei dintorni di Pordenone. La donna, mentre era al volante della sua Hyundai i20, ha perso il controllo del mezzo per un improvviso malore, urtando frontalmente un camion. L’incidente è avvenuto il 9 giugno nel tardo pomeriggio ed è stato fatale. I soccorsi e le forze dell’ordine hanno rilevato elementi importanti che chiariscono la dinamica e le circostanze dell’impatto.
Le circostanze dell’incidente e il luogo dello schianto
L’incidente si è verificato intorno alle 18:30 sul tratto della SS 13 Pontebbana vicino all’ex stabilimento Ideal Standard, in provincia di Pordenone. La Hyundai i20 di Antonella Leo stava procedendo verso Casarsa quando per motivi ancora da accertare ha improvvisamente invaso la corsia opposta. Il veicolo ha impattato contro un camion Volvo guidato da un autista di 63 anni, residente a Aviano. Entrambi i mezzi si muovevano su una strada spesso congestionata dal traffico, soprattutto nelle ore serali.
L’assenza di segni di frenata sulla carreggiata lascia aprire la pista del malore improvviso al conducente della vettura. Il camionista ha reagito tempestivamente con lampeggi e colpi di clacson ma non è riuscito a evitare lo scontro. L’impatto ha proiettato la city-car diversi metri avanti, fermandosi distesa sulla stessa corsia occupata dall’autoarticolato. Testimoni raccontano che tutto si è consumato in pochi secondi, senza altre manovre evasive.
Il quadro investigativo e la ricostruzione dei carabinieri
I carabinieri di Fiume Veneto, con il supporto dei colleghi di Azzano Decimo, hanno effettuato i primi accertamenti sul luogo dell’incidente. Le indagini hanno confermato che la Hyundai procedeva regolarmente fino a un attimo prima dello sbandamento improvviso verso sinistra. L’ipotesi del malore è stata fatta anche perché non si riscontrano frenate o tentativi di sterzata per evitare lo scontro.
Gli investigatori hanno raccolto testimonianze di conducenti che seguivano i due mezzi, sottolineando come la rapidità e la violenza dello schianto non lasciassero margini di intervento. Lo stato dei veicoli, le condizioni della strada e le testimonianze rafforzano l’idea di un evento inatteso per la guidatrice, probabilmente un collasso fisico. Il camionista, che non ha riportato danni gravi, ha fornito una descrizione dettagliata dell’accaduto, utile per capire la dinamica.
Il dramma per la famiglia e il ruolo della tecnologia sul posto di lavoro
La notizia della morte di Antonella Leo è arrivata al marito tramite un alert sul telefono: i dispositivi smart condivisi tra i coniugi hanno in qualche modo anticipato la comunicazione ufficiale. Questo aspetto segnala come la tecnologia oggi possa essere coinvolta nei momenti di crisi, portando a una scoperta drammatica e improvvisa di quanto accaduto. La famiglia sta affrontando un lutto profondo, vivendo le difficoltà di ricevere la notizia in modo così repentino e impatto.
La tragedia richiama l’attenzione sulla sicurezza alla guida, la vulnerabilità degli automobilisti di fronte a condizioni mediche improvvise e l’importanza delle risposte immediate da parte dei soccorsi. Le indagini proseguiranno per approfondire le cause del malore e verificare ogni dettaglio utile a prevenire simili episodi. Nel frattempo, la SS 13 Pontebbana resta sotto monitoraggio, specie nel tratto interessato dallo schianto mortale.