Il benessere mentale degli anziani: il progetto “Nonni per tutti” e i suoi benefici

Il progetto “Nonni per Tutti” nelle residenze “Anni Azzurri” promuove la narrazione delle storie degli anziani, migliorando il loro benessere mentale e favorendo l’interazione intergenerazionale attraverso un podcast accessibile a tutti.
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Il benessere mentale degli anziani: il progetto "Nonni per tutti" e i suoi benefici - unita.tv

Il benessere degli anziani non si limita alla salute fisica, ma abbraccia anche la sfera mentale. In questo contesto, il progetto “Nonni per Tutti” si propone di stimolare la mente dei nonni attraverso la narrazione delle loro storie, contribuendo così a migliorare la loro qualità di vita. Questa iniziativa, attiva nelle residenze per anziani “Anni Azzurri”, offre un’opportunità unica per mantenere viva la memoria e favorire l’interazione intergenerazionale.

Raccontare per sentirsi vivi

Nelle residenze del Gruppo KOS, gli anziani hanno la possibilità di condividere i propri ricordi con il supporto di educatori e operatori sociosanitari. Queste storie personali vengono trasformate in favole dalla scrittrice Barbara Ferraro e narrate dagli stessi nonni, creando così un podcast accessibile a tutti. Non solo i familiali, ma chiunque può ascoltare questi racconti su piattaforme come Spotify. L’iniziativa ha come obiettivo principale quello di far sentire i nonni ancora attivi e coinvolti, promuovendo un legame tra diverse generazioni e incoraggiando gli over 65 a mantenere viva la propria creatività e immaginazione.

La narrazione non è solo un modo per esprimere se stessi, ma rappresenta anche un’importante forma di socializzazione. Condividere esperienze e ricordi aiuta a ridurre il senso di isolamento che molti anziani possono provare. Attraverso il podcast, i nonni possono confrontarsi con gli altri, creando un ambiente stimolante e accogliente che favorisce la comunicazione e il dialogo.

Stimolazione cognitiva e benessere

Rievocare la propria storia personale non è solo un atto di condivisione, ma un esercizio fondamentale per mantenere attive le capacità cognitive. Parlando di episodi significativi della propria vita, gli anziani possono esercitare la memoria e stimolare il pensiero critico. La dottoressa Lavinia Toussan, geriatra e coordinatrice medica di Anni Azzurri, sottolinea l’importanza di attività che coinvolgano la mente, come cruciverba, puzzle e hobby creativi, per contrastare il rischio di atrofizzazione mentale.

La partecipazione a progetti come “Nonni per Tutti” offre anche un’opportunità per socializzare e sentirsi parte di un gruppo. La condivisione di esperienze e storie non solo accresce l’autostima, ma permette agli anziani di sentirsi ancora parte attiva della società. Un cervello stimolato è un cervello sano, e mantenere viva l’attenzione e la curiosità è fondamentale per il benessere mentale.

L’importanza della stimolazione mentale

Con l’avanzare dell’età, è comune che gli anziani si trovino a vivere in un contesto di minore stimolazione. Le abitudini quotidiane possono diventare ripetitive, portando a una sensazione di stagnazione. La dottoressa Toussan evidenzia come sia cruciale per i nonni impegnarsi in attività che stimolino la mente, come esercizi di memoria o attività manuali. Questi esercizi non solo migliorano le capacità cognitive, ma aiutano anche a mantenere un atteggiamento positivo verso la vita.

Coltivare nuovi interessi è un altro aspetto fondamentale per mantenere viva la curiosità. Che si tratti di imparare una nuova lingua, provare una nuova ricetta o suonare uno strumento, ogni nuova esperienza contribuisce a mantenere il cervello attivo. La dottoressa Toussan incoraggia gli anziani a esplorare corsi e tutorial online, che possono offrire nuove opportunità di apprendimento e socializzazione.

Socialità e benessere psicologico

La solitudine è un problema serio per molti anziani, e può avere un impatto negativo sul loro benessere psicologico. È essenziale per i nonni cercare momenti di socialità e mantenere i contatti con amici e familiali. La dottoressa Toussan sottolinea che anche semplici passeggiate o chiacchierate quotidiane possono fare una grande differenza nel migliorare l’umore e prevenire il declino cognitivo.

Attività di volontariato o impegni nella comunità possono ulteriormente aiutare gli anziani a sentirsi parte attiva della società. La socializzazione è un elemento chiave per il benessere mentale, e interagire con altre persone offre l’opportunità di condividere esperienze e costruire relazioni significative.

La tecnologia come alleata

Sebbene la tecnologia possa sembrare complicata per alcuni anziani, imparare a utilizzare smartphone, tablet e computer può rivelarsi estremamente vantaggioso. La dottoressa Toussan evidenzia come il web offra numerose risorse per il “brain training”, oltre a facilitare la socializzazione online. Le videochiamate e i social network possono essere strumenti utili per mantenere i contatti con i familiari, specialmente se vivono lontano.

Acquisire competenze tecnologiche non solo permette di rimanere connessi, ma offre anche l’opportunità di apprendere nuove informazioni e di creare nuovi legami. La tecnologia, se utilizzata correttamente, può diventare un potente alleato per il benessere mentale degli anziani, contribuendo a mantenere viva la loro curiosità e il loro desiderio di interagire con il mondo.