Il consiglio dei ministri ha approvato una serie di misure che riguardano la sospensione della sugar tax a partire dal 1° gennaio 2026 e l’applicazione dell’Iva agevolata al 5% per le compravendite di oggetti d’arte, antiquariato e collezione. Queste decisioni, prese nel corso di una sessione recente, includono interventi finanziari per dispositivi medici, infrastrutture e settori come l’agricoltura e il turismo.
Sospensione della sugar tax e nuove agevolazioni fiscali per il mercato dell’arte
La scelta di sospendere la sugar tax dal prossimo anno rappresenta un cambiamento significativo nella fiscalità sui consumi. La tassa, rivolta alle bevande zuccherate, non sarà più applicata a partire dal 2026. Questa decisione arriva in un momento in cui si sta rivalutando l’impatto della tassa sia sulla salute pubblica, sia sugli equilibri economici di alcune filiere produttive.
Agevolazione iva per arte, antiquariato e collezione
Contestualmente, il decreto introduce un’agevolazione fiscale sull’Iva al 5% per le compravendite di oggetti d’arte, antiquariato e collezione. Questa misura mira a sostenere il mercato dell’arte nazionale, facilitando scambi e investimenti in beni di valore storico e culturale. L’agevolazione si riferisce alle transazioni documentate di opere e oggetti che rientrano nelle categorie specificate dalla legge.
Finanziamenti per dispositivi medici e riorganizzazione della spesa sanitaria
Tra le disposizioni approvate, trova spazio anche la gestione del ripiano dello scostamento dal tetto di spesa inerente ai dispositivi medici dal 2015 al 2018. Il decreto contiene misure per il potenziamento del controllo e del governo del sistema sanitario dedicato a questi dispositivi.
Questo intervento punta a migliorare la sostenibilità economica della spesa sanitaria specifica e a garantire una maggiore trasparenza nelle procedure di acquisto e utilizzo. In questo modo si cerca di ottimizzare le risorse a disposizione, limitando sprechi e inefficienze.
Opere indifferibili e infrastrutture strategiche
Nel decreto sono previsti fondi per la realizzazione di opere definite indifferibili: si tratta di interventi che, pur non godendo più del finanziamento del Pnrr, hanno ottenuto l’aggiudicazione degli appalti entro fine 2025. Le risorse del Fondo specifico saranno utilizzate per portare a termine questi lavori.
Tra i progetti finanziati emergono quelli relativi al miglioramento delle infrastrutture idriche di Venezia e agli interventi sulla diga foranea di Genova. Si prevedono anche spese per l’ammodernamento dell’edilizia carceraria e per potenziare la protezione civile regionale. Questi interventi rappresentano una risposta urgente a esigenze strutturali e di sicurezza.
Misure per trasporti, zone colpite da eventi sismici e assistenza sociale
Il provvedimento comprende, inoltre, interventi dedicati al trasporto rapido, con lo scopo di migliorare la mobilità urbana nelle città metropolitane e nelle province. Sono stanziati fondi anche per la manutenzione delle strade locali, rivolta a garantire condizioni di sicurezza e fluidità del traffico.
In parallelo si prevede un supporto per le regioni e i comuni coinvolti dagli eventi sismici degli ultimi anni, come L’Aquila e vari comuni del cratere sismico, Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Questi investimenti mirano a facilitare la ricostruzione e il recupero delle aree danneggiate.
Tra le novità rientrano anche interventi di assistenza sociale, cura e sostegno al terzo settore, così da rafforzare la rete di protezione e supporto nelle comunità più fragili.
Sostegno all’agricoltura, al turismo e rafforzamento contro l’antiriciclaggio
Nel contesto del decreto si inseriscono inoltre misure a favore dell’agricoltura e del turismo, due settori chiave per l’economia nazionale. Le disposizioni tengono conto delle necessità di rilanciare queste attività e di sostenere gli operatori, con iniziative specifiche che saranno definite negli atti attuativi.
Il decreto interviene anche in materia di antiriciclaggio. Sono previste azioni per migliorare i controlli, rinforzare le procedure di vigilanza e contrastare il riciclaggio di denaro. Queste misure puntano a rafforzare la legalità e a tutelare la correttezza delle attività economiche.
Il consiglio dei ministri ha dunque varato un provvedimento articolato che copre numerosi ambiti, dalla fiscalità sui consumi al potenziamento delle infrastrutture e al supporto ai settori sociali e produttivi. Queste scelte riflettono i bisogni immediati del paese e gli sforzi per sostenere diversi comparti in un contesto di sfide economiche e sociali.