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Via libera definitivo alla camera per limitare la responsabilità erariale dei funzionari pubblici fino al 31 dicembre 2025

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La Camera ha approvato definitivamente il decreto legge che modifica le regole sulla responsabilità erariale dei funzionari pubblici, estendendo fino al 31 dicembre 2025 la sospensione delle sanzioni per danni causati senza dolo. Questa norma, già passata senza cambiamenti al Senato, introduce un limite alla responsabilità economica solo nei casi di comportamenti attivi con dolo, escludendo omissioni o inerzie. La misura si applica anche retroattivamente agli atti compiuti tra il 30 aprile e il 12 maggio di quest’anno. L’obiettivo è ridurre l’insicurezza tra i dirigenti pubblici e favorire decisioni più rapide.

La disciplina della responsabilità erariale nel sistema pubblico italiano

La responsabilità erariale riguarda i dipendenti e amministratori pubblici che provocano danni economici all’erario, cioè ai fondi dello Stato o degli enti locali. In Italia questa forma di responsabilità civile speciale si applica quando un funzionario causa una perdita finanziaria attraverso colpa o dolo nell’esercizio delle sue funzioni. La Corte dei conti è l’organo giudicante in questi casi e valuta se vi siano stati comportamenti scorretti che hanno prodotto un danno patrimoniale pubblico. Negli ultimi anni sono state introdotte modifiche importanti a questa disciplina per alleggerire le pressioni sui dirigenti pubblici: in particolare con il decreto semplificazioni del 2020 sono stati fissati limiti temporanei alla possibilità di contestare errori non intenzionali.

Le novità introdotte dal decreto legge approvato dalla camera

Il provvedimento recentemente approvato prevede che la responsabilità erariale sia riconosciuta solo in presenza di dolo nelle azioni dirette a causare un danno economico all’amministrazione pubblica. Questo significa che i dirigenti non saranno più chiamati a rispondere economicamente per colpa grave derivante da errori o negligenze nelle loro decisioni operative attive. Tuttavia resta ferma la possibilità di sanzionare omissione o inerzia anche quando queste risultino da colpa grave oltre al dolo: quindi chi non agisce quando dovrebbe può ancora essere ritenuto responsabile economicamente se questo provoca perdite allo Stato.

L’impatto politico e istituzionale della nuova normativa

Durante il voto finale al Senato i gruppi parlamentari della maggioranza hanno sostenuto convintamente la norma mentre alcune forze come Italia viva, Alternativa verde sociale, Movimento cinque stelle e Partito democratico hanno scelto l’astensione dichiarata come segno di dissenso rispetto alle modifiche apportate oppure alla tempistica adottata dal governo su questo tema delicato. Il carattere temporaneo della misura punta soprattutto ad alleviare quella cosiddetta “paura della firma” che spesso blocca iniziative amministrative perché gli uffici temono possibili conseguenze personali legate a decisioni rischiose ma necessarie per gestire servizi ed investimenti pubblicI.

Gli effetti pratici sulle attività degli uffici pubblici dopo l’estensione del termine

Con lo slittamento del termine fino a fine anno prossimo molti funzionari potranno operare con maggiore tranquillità sapendo che saranno chiamati a rispondere solo in caso di condotte dolose dirette nel provocare perdite economiche allo Stato; ciò dovrebbe incoraggiare una maggiore rapidità nell’assunzione delle decisioni senza timore immediato d’incorrere in procedimenti disciplinari o richieste d’indennizzo patrimoniale dovute ad errori involontari o negligenze minori. Resta comunque aperta la porta verso azioni legali contro chi omette doverosi interventi causando danni significativi, mantenendo così uno standard minimo necessario alla tutela dell’interesse pubblico.

Questa modifica legislativa rappresenta dunque una tappa importante nella gestione del rischio giuridico-amministrativo dentro gli enti statali italiani nel corso del prossimo anno solare

Written by
Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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