Sei scosse di terremoto in meno di due ore scuotono la valle di comino e il sorano con epicentro vicino pescasseroli
Scosse di terremoto nella valle di Comino e nel Sorano tra il 25 e 26 aprile 2025, con magnitudo massima di 2,9. La popolazione ha avvertito inquietudine ma senza danni gravi.

Nella notte tra il 25 e 26 aprile 2025, sei scosse di terremoto di magnitudo fino a 2,9 hanno colpito la valle di Comino e Sorano, con epicentro a Pescasseroli (Abruzzo). Non si registrano danni gravi, ma la popolazione resta allerta e le autorità monitorano attentamente la situazione. - Unita.tv
La notte tra il 25 e 26 aprile 2025 è stata segnata da una serie di scosse di terremoto che hanno colpito numerosi comuni della valle di comino e del sorano. Tra l’1.51 e le 3.36, i sismografi dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno rilevato sei movimenti tellurici nell’area dell’abruzzo confinante con la provincia di frosinone. La sequenza dei terremoti ha attirato l’attenzione della popolazione, nelle zone vicine soprattutto, dove molte persone hanno avvertito chiaramente le scosse.
Dettagli delle scosse e caratteristiche tecniche rilevate
Le sei scosse monitorate dagli strumenti dell’ingv coprono un intervallo di tempo breve, poco meno di due ore, un fatto che ha creato un clima di tensione tra residenti e autorità locali. L’intensità massima rilevata ha raggiunto una magnitudo di 2,9, mentre la minima si è attestata attorno a 2,0. Nonostante la forza non particolarmente elevata, la frequenza ravvicinata degli eventi ha amplificato la percezione del rischio.
L’epicentro è stato ubicato nella zona di pescasseroli, in abruzzo, territorio noto per caratteristiche geologiche che spesso portano a fenomeni sismici di diversa entità. La messa in sicurezza degli edifici pubblici e privati nelle aree limitrofe resta una priorità vista questa attività sismica che, per la sua intensità, non ha generato danni gravi o feriti ma che ha richiamato l’attenzione. I dati raccolti verranno analizzati per capire se queste scosse facciano parte di una fase di ripresa o semplici eventi isolati.
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Reazioni della popolazione e attenzione sui social network
Qualche ora dopo il susseguirsi degli eventi, molte persone coinvolte hanno condiviso immediatamente le loro esperienze sui social network. In pochi minuti si sono infittiti i commenti di chi aveva avvertito i tremori e cercava conferme sulla situazione, strumenti informativi rapidi e diretti che hanno aiutato a diffondere la notizia in modo capillare.
Nei comuni di valle di comino e sorano in provincia di frosinone la sensazione di inquietudine è stata forte. Alcuni cittadini hanno raccontato di essersi svegliati più volte per la paura di nuove scosse proprio a causa dell’intermittenza delle vibrazioni percepite. Le autorità locali hanno comunque rassicurato sul monitoraggio continuo della situazione. L’attenzione è massima e squadre di tecnici sono pronte a intervenire in caso di bisogno.
Questi episodi rinnovano l’importanza di seguire le indicazioni di protezione civile e di formarsi sulle procedure di sicurezza in zone sismiche. La rete e i media locali hanno svolto un ruolo centrale nell’informare in tempo reale la popolazione senza creare allarme ingiustificato. Questa vicenda conferma come eventi naturali repentini mantengano alta la soglia di allerta nei territori montani dell’Italia centrale.