Dai rimedi naturali ai prodotti specifici: tutte le soluzioni per dire addio ai volatili indesiderati
Chi vive in città lo sa: i piccioni sui balconi sono una presenza difficile da gestire. Si posano sui cornicioni, sporcano le superfici e col tempo possono anche rovinare muri, infissi e ringhiere. Il problema è che, una volta trovata una zona comoda, tornano sempre nello stesso punto, rendendo complicata la vita di chi cerca di mantenere pulito lo spazio esterno.
Per fortuna, esistono rimedi naturali, soluzioni fai da te e anche prodotti già pronti che possono ridurre o bloccare la loro presenza. Ma serve costanza e un approccio combinato, perché ogni balcone ha la sua esposizione e le sue criticità.
Rimedi naturali e sostanze da spruzzare
Chi vuole evitare i prodotti chimici può affidarsi a soluzioni naturali: si tratta di sostanze dal profumo forte o sgradevole per i volatili, ma innocue per l’uomo e gli animali domestici. Alcuni tra i più usati sono aceto bianco, olio di menta piperita, cannella, pepe nero e anche l’aglio.
Basta diluirli in acqua e spruzzarli con uno spruzzino sulle zone dove i piccioni si posano di solito. Funziona soprattutto su parapetti, davanzali, angoli e fessure, ma l’effetto può svanire dopo qualche giorno, specie se piove o c’è vento forte. Per questo va ripetuto più volte alla settimana.

Molti usano anche fondi di caffè o bucce di agrumi, da sistemare nei vasi o nei punti più frequentati. Non allontanano tutti i piccioni, ma spesso li infastidiscono abbastanza da farli desistere. L’importante è non lasciare cibo o briciole che li attirino di nuovo.
Prodotti pronti e barriere fisiche
Chi ha già provato i rimedi naturali senza risultati può passare a prodotti specifici. Esistono spray repellenti già pronti, da usare come trattamento d’urto, e gel trasparenti che creano una superficie appiccicosa e fastidiosa per i volatili, senza ferirli.
Gli spray si spruzzano vicino ai punti di accesso: ringhiere, grondaie, spigoli dei muretti. I gel, invece, si applicano con una spatolina e vanno ricontrollati ogni 15-20 giorni per mantenere l’effetto.
Un’altra opzione è montare barriere fisiche: reti antintrusione, strisce con punte in plastica morbida, oppure nastri riflettenti che si muovono col vento e creano un disturbo visivo. In alcuni casi anche una semplice bottiglia trasparente piena d’acqua funziona, perché riflette la luce e disorienta i piccioni.
Se la zona è molto colpita, un mix tra prodotto repellente e barriera fisica è spesso la soluzione più duratura.