Contributi per il retrofit dei motori nautici: ecco come richiederli nel 2025

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy lancia un contributo di tre milioni di euro per incentivare la transizione a propulsori elettrici nella nautica da diporto, dal 8 aprile all’8 maggio 2025.
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Contributi per il retrofit dei motori nautici: ecco come richiederli nel 2025 - unita.tv

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha annunciato un’importante iniziativa per incentivare la transizione verso propulsori elettrici nella nautica da diporto. Tra l’8 aprile e l’8 maggio 2025, i diportisti potranno presentare le domande per accedere a contributi destinati alla sostituzione dei motori endotermici con soluzioni elettriche. Questo intervento si inserisce in un contesto più ampio di riforme normative volte a migliorare la competitività del settore nautico.

Dettagli del contributo per il retrofit

Il contributo per il retrofit dei motori endotermici nella nautica da diporto rappresenta un investimento significativo da parte del governo, con un budget complessivo di tre milioni di euro. Questo incentivo è destinato a chi decide di sostituire i motori tradizionali con propulsori elettrici, contribuendo così a una maggiore sostenibilità ambientale nel settore. Le domande per accedere a questi fondi dovranno essere presentate entro il termine stabilito, e il processo di richiesta sarà attivo solo per un mese, rendendo fondamentale una pianificazione accurata da parte dei diportisti interessati.

Saverio Cecchi, presidente di Confindustria Nautica, ha commentato l’iniziativa sottolineando come questo provvedimento si integri con le numerose riforme normative promosse dall’associazione negli ultimi due anni. Queste riforme sono state orientate a migliorare la competitività della grande nautica, semplificare gli adempimenti burocratici per i diportisti e sostenere le aziende del charter, oltre a promuovere la piccola nautica. Il contributo per il retrofit rappresenta quindi un passo importante verso un futuro più sostenibile per il settore.

Differenze con l’Ecobonus per le auto

L’annuncio del contributo per la nautica arriva in un momento in cui il governo ha deciso di non rinnovare l’Ecobonus per le automobili. Il ministro del Mimit, Adolfo Urso, ha dichiarato che il programma di incentivi per le auto è stato considerato inefficace su scala nazionale. Questo confronto mette in evidenza le differenze significative tra i due programmi di incentivazione, sia in termini di budget che di modalità di accesso. Mentre il contributo per il retrofit dei motori nautici è limitato a tre milioni di euro, l’Ecobonus per le auto ammontava a cifre ben più elevate, raggiungendo centinaia di milioni di euro.

Il focus del governo sulla nautica da diporto, in questo contesto, sembra indicare una volontà di promuovere la sostenibilità in un settore che ha un impatto diretto sull’ambiente marino. Tuttavia, il periodo limitato per la presentazione delle domande potrebbe rappresentare una sfida per i diportisti, che dovranno agire rapidamente per beneficiare di queste agevolazioni.