Sophie Codegoni vittima di stalking, braccialetto elettronico per l’ex dj Basciano deciso dalla cassazione

Sophie Codegoni racconta le difficoltà dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul suo caso di stalking, che impone restrizioni severe all’ex compagno Alessandro Basciano per garantire la sua sicurezza.
Sophie Codegoni denuncia le violenze psicologiche subite dall’ex compagno Alessandro Basciano, cui la Corte di Cassazione ha imposto il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento per stalking. - Unita.tv

Sophie Codegoni, influencer seguita da oltre un milione di persone, ha raccontato al Corriere della Sera le difficoltà vissute dopo la decisione della Corte di Cassazione sul suo caso di stalking. Lo scorso 30 aprile la Cassazione ha confermato la misura cautelare per Alessandro Basciano, il suo ex compagno, imponendogli il braccialetto elettronico e limitando in modo severo i suoi contatti con Sophie e sua figlia.

Il divieto di avvicinamento e la misura del braccialetto elettronico

La sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito che Alessandro Basciano deve indossare il braccialetto elettronico, una misura che serve a impedire avvicinamenti indesiderati nei confronti di Sophie e della sua bambina. L’ex dj ha il divieto preciso di non avvicinarsi a meno di 500 metri da loro. Questa decisione arriva dopo indagini che hanno accertato comportamenti persecutori e violenze psicologiche continuative. Attualmente Basciano si trova a Miami, ma le restrizioni imposte mantengono sotto controllo i suoi spostamenti.

Il dispositivo che Sophie porta al polso è stato consegnato dai carabinieri, a dicembre scorso, per assicurare la tutela necessaria. È dotato di un sistema che comunica automaticamente la sua posizione alle forze dell’ordine. Premendo un tasto specifico, può inviare un segnale d’allarme immediato permettendo agli agenti di intervenire prontamente. Questo sistema offre un livello di sicurezza tangibile per una situazione che, fino a poco tempo fa, era priva di protezioni efficaci.

La storia del rapporto iniziato al grande fratello vip e le prime violenze

Sophie Codegoni e Alessandro Basciano si sono conosciuti nel 2021, durante la partecipazione al Grande fratello Vip. Lei aveva 19 anni, lui 31. Dopo la relazione è nata anche una bambina, ma ciò che doveva essere una famiglia si è trasformato in un contesto di paura. Sophie racconta che le violenze non sono state solo fisiche, ma soprattutto verbali e psicologiche.

L’ex compagno pretendeva una totale sottomissione da parte sua, arrivando a chiedere che Sophie rinunciasse al lavoro e agli amici per dedicarsi solo a lui. Questo controllo soffocante ha creato una situazione insostenibile, con continue minacce ogni volta che non rispondeva al telefono. Sophie ha cercato più volte di ricostruire la famiglia, fidandosi delle promesse di Basciano di essere cambiato, ma ha presto capito che si sarebbe trattato di un fallimento.

Arresto, scarcerazione e l’impatto sull’opinione pubblica

Il 21 novembre scorso Alessandro Basciano è stato arrestato. Dopo 48 ore è stato rilasciato, nonostante l’accusa di stalking aggravato. Sophie denuncia che l’ex compagno ha riesumato alcune sue frasi messe fuori contesto, presentandole come prova per far sembrare che lei esagerasse. Questo ha influenzato la percezione della vicenda tra colleghi e conoscenti, creando dubbi e mettendo Sophie in una posizione difficile.

Dopo la scarcerazione, la Procura ha ascoltato Sophie per circa cinque ore e ha analizzato i contenuti del suo telefono. I magistrati hanno esaminato migliaia di messaggi scambiati durante i tre anni della loro relazione. Queste chat hanno evidenziato il clima di violenza e intimidazione cui era sottoposta Sophie.

In questo contesto, Sophie ha espresso il proprio disagio per il peso di denunciare, un gesto che le ha cambiato la vita ma che le ha anche creato un “inferno” da affrontare quotidianamente, fra timori e controlli continui.