Mercoledì 4 giugno 2025, presso la stazione ferroviaria di civitavecchia, si è verificato un episodio di violenza che ha richiesto l’intervento della polizia ferroviaria. La situazione ha coinvolto un uomo con comportamenti molesti già segnalati e sottoposto a un ordine di allontanamento dalla stazione. Nonostante questo, ha continuato a manifestare atteggiamenti aggressivi verso altri viaggiatori e gli agenti.
Intervento della polizia ferroviaria e aggressione
Gli agenti del compartimento polfer per il lazio hanno ricevuto diverse segnalazioni riguardo a questo uomo che continuava a disturbare l’ordine pubblico all’interno dello scalo. Poco prima, era stato denunciato in stato di libertà e invitato a lasciare la stazione. Tuttavia, appena fuori dagli uffici di polizia, è tornato in stazione mostrando un comportamento violento, tra cui sputi e insulti rivolti ai passeggeri presenti.
Reazione violenta e arresto
Quando gli agenti sono intervenuti per portarlo all’esterno, lui ha improvvisamente reagito con violenza. Nei pressi dei tornelli, ha colpito un agente con pugni e gomitate, causando la caduta di entrambi a terra. Il secondo poliziotto in servizio è intervenuto prontamente per bloccarlo, non senza fatica, riuscendo infine a immobilizzarlo e ad applicargli le manette. L’uomo è stato poi condotto negli uffici di polizia per le procedure di arresto.
Convalida dell’arresto e misura restrittiva
Dopo l’arresto, l’uomo è stato trasferito presso la casa circondariale nuovo complesso di civitavecchia, dove è rimasto in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Il giorno successivo, 5 giugno, il tribunale di civitavecchia ha convalidato l’arresto e ha disposto il divieto di dimora nel comune per l’uomo. Questa misura mira a prevenire ulteriori episodi simili, evitando che possa tornare a creare problemi nella zona.
Il provvedimento evidenzia la gravità dei fatti e la necessità di tutelare sia la sicurezza degli agenti sia l’incolumità dei viaggiatori all’interno della stazione.
Stato degli agenti e situazione in stazione
L’agente aggredito ha riportato lesioni giudicate lievi, con una prognosi di dieci giorni, che hanno comunque richiesto cure mediche. Questo episodio mette in luce i rischi che affrontano gli operatori della polizia ferroviaria durante le attività di controllo e repressione di comportamenti pericolosi all’interno delle stazioni.
L’intervento tempestivo degli agenti ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente, garantendo il ripristino della calma nello scalo ferroviario di civitavecchia. Il personale di polizia rimane costantemente impegnato nel monitorare e mantenere la sicurezza negli ambienti ferroviari, anche in presenza di individui ostili e irrequieti.
