
Nel hinterland milanese di Pioltello, Segrate e Vimodrone si è svolta una raccolta alimentare promossa da Caritas e istituzioni locali per sostenere famiglie in difficoltà economica, evidenziando nuove forme di povertà anche in aree a reddito medio-alto. - Unita.tv
Nell’area dell’hinterland milanese di Pioltello, Segrate e Vimodrone si è svolta una raccolta di generi alimentari per affrontare le difficoltà economiche di molte famiglie. L’iniziativa coinvolge associazioni no-profit, come la Caritas, e istituzioni locali, coordinate dal Segretariato sociale diffuso del Distretto. Il gesto ha fatto emergere una realtà spesso nascosta, ma presente anche in zone con un reddito medio alto.
L’impegno del distretto per aiutare le famiglie in difficoltà economica
Negli ultimi tempi molte famiglie della zona hanno incontrato ostacoli nel chiudere i bilanci mensili. La crisi economica e l’aumento dei costi hanno messo sotto pressione i nuclei più fragili. Il Segretariato sociale diffuso, insieme alle Caritas locali, ha promosso una raccolta di generi alimentari di prima necessità. L’obiettivo è fornire un aiuto concreto, distribuendo beni a chi si trova in difficoltà. L’iniziativa si è tenuta grazie al contributo di diverse realtà del territorio, sia istituzionali che di volontariato. Le prime adesioni hanno superato ogni aspettativa, mostrando un’attenzione diffusa alla problematica.
Il valore umano della solidarietà
Mirko Dichio, assessore ai Servizi sociali di Pioltello, ha sottolineato il valore umano della risposta. Molti pensionati, pur con risorse limitate, si sono mobilitati portando borse piene di alimenti da donare. Questo gesto ha confermato la presenza di una rete di solidarietà che contrasta la percezione di indifferenza nella società. La scelta di dedicare tempo e risorse per aiutare chi ha bisogno ha un significato particolare in un contesto dove la povertà risulta spesso nascosta.
I dettagli della raccolta alimentare e i prodotti donati
La raccolta ha visto la partecipazione di molti cittadini che si sono impegnati a donare beni di prima necessità. In poche ore sono stati raccolti quantitativi significativi di prodotti alimentari e per l’igiene. Le cifre includono 100 chili di pasta, 30 kg di zucchero e biscotti, oltre 40 kg di scatolame vario. Sono arrivati anche 50 chili di conserva di pomodoro, 30 litri di olio d’oliva e 25 chili di riso, assieme a 10 kg di caffè. Non sono mancati prodotti specifici per l’infanzia, circa 200 unità, e 150 prodotti per l’igiene personale.
Doni speciali per i bambini
Un aspetto particolare riguarda anche i doni destinati ai bambini. Alcuni partecipanti hanno portato giochi fuori commercio, pensati per offrire momenti di serenità ai più piccoli in questo periodo difficile. Il valore di questi gesti non si misura solo in quantità ma nel senso di comunità che trasmettono. Gli scatoloni con i prodotti raccolti verranno poi consegnati alle Caritas dei diversi Comuni.
Il ruolo dell’emporio solidale e la nuova povertà nell’hinterland milanese
La distribuzione dei beni sarà gestita con attenzione per raggiungere le famiglie più bisognose, grazie all’Emporio della Caritas di pioltello. Questo supermercato solidale funziona con tessere personalizzate che permettono a chi ha difficoltà economiche di scegliere ciò di cui ha bisogno, preservando dignità e autonomia. L’iniziativa permette quindi un supporto reale, differente da una semplice distribuzione di pacchi alimentari.
Forme emergenti di disagio sociale
Nonostante l’hinterland milanese sia tra le aree con il reddito pro capite più alto d’Italia, emergono nuove forme di povertà. L’assessore Dichio ha evidenziato l’aumento delle situazioni precarie dovute a lavori a termine e salari insufficienti. Si tratta di condizioni che colpiscono nuclei familiari prima autosufficienti. Il bisogno di aiuto si manifesta anche in queste realtà che spesso rimangono meno visibili, ma che richiedono interventi concreti per evitare esclusione e disagio sociale.