Home Cronaca Richiesta urgente per valutare la salute mentale di riccardo chiarioni dopo la condanna a 20 anni
Cronaca

Richiesta urgente per valutare la salute mentale di riccardo chiarioni dopo la condanna a 20 anni

Condividi
Condividi

Il legale di riccardo chiarioni, il giovane detenuto nel carcere minorile di firenze, ha presentato un’istanza urgente al tribunale per i minorenni di milano. La richiesta riguarda una visita medica e psichiatrica approfondita per il ragazzo, che ora ha compiuto 18 anni e sta scontando una condanna a 20 anni. Il motivo è il serio rischio che possa compiere gesti autolesionistici dopo il verdetto emesso tre giorni fa.

Elementi della perizia psichiatrica ignorati dal giudice

Un aspetto rilevante riguarda la relazione dello psichiatra franco martelli incaricato dalla difesa durante le indagini. Martelli aveva accertato un vizio parziale di mente al momento dell’omicidio ma questa circostanza non è stata presa in considerazione dal giudice paola ghezzi durante il processo.

Nella sua perizia lo specialista aveva anche segnalato rischi specifici legati a comportamenti anticonservativi da parte del giovane chiarioni, ovvero azioni finalizzate all’autodistruzione o all’autolesionismo. Questo elemento rafforza l’urgenza della richiesta avanzata oggi dall’avvocato rizza perché venga disposta una visita medica completa con coinvolgimento dei consulenti psichiatri già impegnati nel caso oltre a un medico legale nominato dalla difesa stessa.

Iter procedurale dell’istanza presso il tribunale per i minorenni

L’istanza depositata stamani sarà esaminata dalla giudice paola ghezzi, responsabile del procedimento penale nei confronti del ragazzo ed autrice della sentenza definitiva con rito abbreviato che ha stabilito la pena massima prevista dal codice penale italiano in questi casi.

La decisione riguarderà se mantenere riccardo chiarioni nelle attuali condizioni detentive oppure trasferirlo in una struttura più adatta alle sue esigenze sanitarie vista la delicatezza dello stato mentale emerso dalle ultime valutazioni degli esperti coinvolti nella vicenda.

Il procedimento testimonia come alla base delle scelte processuali ci siano non solo gli aspetti giuridici ma anche quelli clinici collegati alla salute mentale del detenuto ormai maggiorenne ma ancora fortemente segnato dagli eventi tragici avvenuti pochi mesi fa nell’hinterland milanese.

situazione giudiziaria e condizioni psicologiche di riccardo chiarioni

Riccardo chiarioni è stato condannato per aver ucciso padre, madre e fratello minore nella notte tra il 31 agosto e l’1 settembre 2024 nella loro abitazione a paderno dugnano, in provincia di milano. All’epoca dei fatti aveva 17 anni; ora si trova nel carcere minorile di firenze dove sta sostenendo l’esame orale della maturità.

Dopo la sentenza con rito abbreviato che gli ha inflitto venti anni di reclusione, le condizioni psicologiche del ragazzo sono apparse fragili ai suoi consulenti psichiatri. L’avvocato difensore amedeo rizza ha spiegato che i professionisti mollica e bruni hanno evidenziato un quadro preoccupante legato al rischio suicidario. Per questo si chiede una valutazione tempestiva da parte dei medici competenti.

“Le condizioni di riccardo chiarioni richiedono un intervento immediato per prevenire possibili tragedie,” ha dichiarato l’avvocato rizza.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.