
A Milano la polizia ha arrestato cinque giovani responsabili di rapine con spray al peperoncino in metropolitana e in un centro commerciale, grazie all’uso di videosorveglianza e riconoscimento facciale. - Unita.tv
A Milano la polizia ha messo in manette cinque ragazzi, coinvolti in due episodi di rapina con uso di spray al peperoncino. Gli eventi sono accaduti in momenti distinti, tra il 27 maggio e giorni successivi, in aree pubbliche frequentate della città. Le forze dell’ordine hanno usato strumenti tecnologici e controlli sul territorio per identificare i responsabili.
La rapina alla fermata metropolitana pasteur con uso di spray al peperoncino
Il 27 maggio, verso le 23, un giovane di 24 anni residente a Milano è stato aggredito alla fermata Pasteur della linea rossa della metropolitana. Tre ragazzi, di origine marocchina, gli hanno spruzzato spray al peperoncino direttamente al volto per immobilizzarlo e sottrargli la collanina d’oro che portava al collo. Sul posto erano presenti telecamere di videosorveglianza lungo la linea metropolitana, che hanno permesso di filmare l’intera scena.
Gli investigatori della squadra mobile, dopo aver visionato le immagini, hanno utilizzato un software di riconoscimento facciale. Alla fine, sono riusciti a risalire all’identità dei sospetti. Le successive ricerche hanno condotto gli agenti in via Padova, dove i tre erano stati trovati ancora in possesso di una bomboletta spray. I ragazzi, interrogati, hanno dichiarato di avere 15 anni, una versione che è stata contraddetta dagli esami ossei presso un ospedale milanese. Le verifiche hanno stabilito che i ragazzi hanno in realtà 18 anni, di conseguenza sono stati accusati non solo di rapina, ma anche di falsa attestazione e condotti al carcere di San Vittore.
Il tentativo di rapina nel centro commerciale sarca e l’arresto di due minori
In un episodio diverso, nello stesso periodo, la polizia ha arrestato altri due ragazzi minorenni coinvolti in un tentativo di rapina ai danni di un sedicenne, avvenuto all’interno del centro commerciale Sarca, situato alle porte di Milano, nel comune di Sesto San Giovanni. Il 17enne di nazionalità egiziana e il suo complice italiano di 15 anni hanno avvicinato la vittima con l’intenzione di portargli via il borsello e una collana.
Davanti alla resistenza del sedicenne, i due aggressori hanno reagito colpendolo con pugni al volto. La scena è stata notata da alcuni addetti alla sicurezza del centro commerciale che sono intervenuti prontamente, chiedendo aiuto alle forze dell’ordine. Gli agenti del commissariato di Sesto San Giovanni sono arrivati mentre i due giovani discutavano con il personale di sicurezza. I due sono stati bloccati e condotti al carcere minorile Beccaria.
Uso della tecnologia e controlli per contrastare la criminalità giovanile
In questi casi, la polizia di Milano ha fatto leva sulle registrazioni delle telecamere di videosorveglianza e su software specifici per il riconoscimento facciale al fine di identificare con precisione i responsabili. Questo approccio ha permesso di intervenire rapidamente sui gruppi di giovani coinvolti in atti di violenza e rapina.
La verifica dell’età reale dei sospetti, anche mediante esami medici come quello osseo, si è rivelata fondamentale per stabilire eventuali false dichiarazioni e perseguire gli indagati con l’accusa adeguata. L’impiego coordinato degli agenti sul territorio ha inoltre bloccato diversi episodi di violenza, dando risposta immediata a situazioni delicate in luoghi pubblici come metropolitane e centri commerciali.
Le procedure seguite negli arresti portano a una stretta sulle attività criminali in città che vedono coinvolti minorenni e giovani adulti. Le forze dell’ordine continuano a monitorare attentamente le zone più frequentate, prevenendo così nuovi episodi e tutelando le persone più esposte a aggressioni improvvise, come i giovani pendolari e chi usa spazi pubblici quotidianamente.