Il processo che si svolge a Milano per falso in bilancio nel caso visibilia ha subito un’interruzione inattesa durante la seconda udienza. Tra gli imputati figura anche la ministra del Turismo, Daniela Santanchè. I pubblici ministeri hanno depositato nuovi capi di imputazione, riformulati su richiesta del tribunale, spingendo i legali a richiedere una pausa per esaminare con attenzione le modifiche prima di proseguire. La situazione resta in evolutione mentre si attende la decisione dei giudici sul possibile rinvio.
La pausa concessa dal tribunale e le ragioni delle difese
All’inizio della seconda udienza del processo per falso in bilancio relativo al caso visibilia, il presidente della seconda sezione penale di Milano, Giuseppe Cernuto, ha deciso di concedere alle difese una pausa di circa un’ora. Questa misura è stata presa per permettere agli avvocati di studiare nel dettaglio i nuovi capi di imputazione depositati durante l’udienza dai magistrati. Le modifiche ai capi erano state richieste proprio dal tribunale nelle settimane precedenti, affinché fossero più chiari e aderenti ai rilievi formulati.
Gli avvocati hanno commentato immediatamente l’esigenza di questa pausa, sottolineando che la riformulazione dei capi d’imputazione pesa molto sulla strategia difensiva. In particolare, il legale di Giovanni Canio Mazzaro, ex compagno di Santanchè, ha spiegato che la difesa necessita di tempo per valutare come la nuova formulazione impatti sui punti contestati e per organizzare una risposta efficace. Il presidente Cernuto ha precisato che, qualora fosse necessario, si potrebbero concedere ulteriori momenti di approfondimento, anche più lunghi.
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Il deposito in aula dei nuovi capi di imputazione
La decisione di concedere una pausa riflette una situazione particolare. I nuovi capi non sono stati depositati nei giorni precedenti all’udienza, come le difese si aspettavano, ma sono arrivati direttamente in aula. Questo ha costretto gli avvocati a fermarsi e prendere tempo per evitare di procedere senza una comprensione completa delle accuse così riformulate.
Le modifiche ai capi di imputazione e la posizione della procura
I pubblici ministeri incaricati del caso, Luigi Luzi e Marina Gravina, hanno sostenuto che le modifiche apportate ai capi di imputazione rappresentano solo delle precisazioni formali e non profondi cambiamenti sostanziali rispetto alle accuse iniziali. Secondo la procura, tali revisioni non influiscono né sulla natura della contestazione né sulla posizione delle parti civili, che in questo processo rappresentano i piccoli azionisti coinvolti nella vicenda.
Il processo nasce da un’inchiesta sulle presunte irregolarità nei bilanci della società visibilia, con l’accusa di falso in bilancio a carico di 17 persone, tra cui figura Daniela Santanchè in veste di ministro ma anche per il suo passato legame con l’azienda. Le precisazioni richieste dal tribunale sono state decise per chiarire e dettagliare meglio i documenti già presentati, cercando di evitare ambiguità o punti deboli nell’impianto accusatorio.
Rassicurazioni della procura
La procura ha voluto rassicurare che non sono state introdotte nuove contestazioni e che la modifica non riguarda le questioni preliminari, elemento molto sentito nelle strategie difensive. Tutto questo ha l’obiettivo di mantenere l’udienza in corso senza rallentamenti eccessivi, ma la pausa per lo studio dei nuovi capi rende più incerta la prosecuzione.
Le possibili richieste di rinvio da parte delle difese e le eccezioni preliminari
Dopo la parentesi concesso per l’esame dei nuovi capi, le difese potrebbero avanzare la richiesta di rinvio del processo. Questo permetterebbe agli avvocati di preparare al meglio le eccezioni da presentare nella fase delle questioni preliminari, in particolare su punti come la validità delle costituzioni delle parti civili. Tra i rappresentanti dei piccoli azionisti spicca l’avvocato Antonio Piantadosi, che segue con attenzione la situazione.
La decisione di chiedere una sospensione potrebbe arrivare proprio per questo motivo, dato che la riformulazione degli imputi richiede una revisione anche su come difendersi dalla partecipazione civile e sulle contestazioni processuali che potranno emergere. Le parti civili seguono da vicino l’evoluzione del procedimento e l’eventuale rinvio potrebbe slittare anche la discussione su questa fase.
Alcune eccezioni respinte
Nel corso dell’udienza sono state già respinte alcune eccezioni, come la questione di nullità sollevata da una difesa all’apertura, ma l’ingresso in scena dei nuovi capi di imputazione apre scenari più ampi. Sarà interessante osservare come agiranno le difese a valle di questa interruzione e se presenteranno istanze per dilatare i tempi processuali.
La dinamica in aula continua a mostrare una fase complessa e delicata per l’andamento del processo, con ogni giorno che aggiunge elementi di novità . Il coinvolgimento di figure pubbliche come Daniela Santanchè rende l’attenzione su questo caso ancora più alta, mentre si attende di capire come si evolverà il confronto giudiziario.