Home Nuovi risvolti nell’inchiesta su chiara poggi: contatti telefonici mai dichiarati fra amci e un indagato

Nuovi risvolti nell’inchiesta su chiara poggi: contatti telefonici mai dichiarati fra amci e un indagato

Nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi rivelano contatti telefonici inediti tra Andrea Sempio e amici di Marco Poggi, aprendo a possibili incongruenze nelle testimonianze e nella ricostruzione degli eventi.

Nuovi_risvolti_nell%E2%80%99inchiesta_

Le nuove indagini sull’omicidio di Chiara Poggi si concentrano su contatti telefonici inediti tra Andrea Sempio e amici del fratello della vittima, con analisi approfondite di tabulati e spostamenti per chiarire eventi e ruoli nella mattina del 13 agosto 2007. - Unita.tv

L’omicidio di Chiara Poggi, avvenuto la mattina del 13 agosto 2007 a Garlasco, riporta all’attenzione elementi finora poco considerati. Tra le 9.58 e le 12.18 di quel giorno, si sono registrati diversi contatti telefonici fra Andrea Sempio, ora indagato nell’indagine riaperta a Pavia, e due amici del fratello della vittima, Marco Poggi. Queste conversazioni non erano mai emerse nelle testimonianze dei giovani coinvolti, e rappresentano un nuovo filone investigativo su cui si concentra la procura. Lo sviluppo delle indagini ha portato a nuove audizioni e sequestri tecnici legati a dispositivi telefonici, aprendo scenari inediti sulla dinamica di quella mattina.

I contatti telefonici tra andrea sempìo e gli amici di marco poggi mai dichiarati nei verbali

I tabulati relativi alle chiamate e messaggi inviati e ricevuti da Andrea Sempio non erano stati analizzati durante la prima indagine sul delitto di Chiara Poggi. Solo successivamente, grazie alle verifiche condotte dai difensori di Alberto Stasi e alle ricerche supplementari nell’ambito della riapertura dell’inchiesta, è emerso il traffico telefonico di Sempio in quel tragico mattino. Alle 9.58, Sempio avrebbe tentato di contattare Mattia Capra con una chiamata che, secondo i dati, durò appena un secondo e probabilmente rimase senza risposta. Segue un messaggio ricevuto da Capra alle 11.10, a cui si aggiunge una telefonata di Sempio dalla sua abitazione al cellulare, durata 40 secondi, alle 11.25. A questa sequenza si aggiungono un sms inviato da Andrea a Roberto Freddi alle 11.59, una risposta di Freddi a Sempio alle 12.12, una chiamata di 33 secondi da Sempio a Capra alle 12.17 e un ultimo messaggio di Sempio a Freddi un minuto dopo.

Questi contatti, ricostruiti nei tabulati, non furono mai citati dai ragazzi durante le precedenti testimonianze. All’epoca delle prime indagini, i giovani coinvolti erano poco più che maggiorenni e dichiararono di non aver avuto interazioni telefoniche in quel lasso di tempo. Le nuove indagini puntano proprio a verificare l’effettiva natura e lo scopo di questi contatti, che potrebbero rappresentare un elemento chiave nel comprendere quanto avvenuto in quelle ore.

La localizzazione dei cellulari e la ricostruzione degli spostamenti di andrea sempìo

L’utenza di Andrea Sempio risultò sempre agganciata alla cella telefonica di Garlasco nelle registrazioni fatte quella mattina. Però, il gestore telefonico ha evidenziato un dettaglio importante. La cella di Vigevano, località dove Sempio avrebbe detto di recarsi, secondo uno scontrino del parcheggio ritrovato, può sovrapporsi a quella di Garlasco. Questo fa emergere una zona d’ombra rispetto agli spostamenti effettivi del giovane. Alle 11.25, ad esempio, è confermato che Sempio fosse fuori casa perché ricevette una chiamata proprio dalla sua abitazione al cellulare. Questo dettaglio, ricostruito dalla verifica tecnica dei tabulati, conferma che Sempio non si trovava alla residenza quando la telefonata è partita.

L’analisi delle celle telefoniche consente di seguire più da vicino la presenza di Sempio sul territorio in momenti cruciali della mattina del 13 agosto 2007. La certezza sulla localizzazione è centrale per stabilire un quadro degli eventi che non appare ancora chiaro.

Incongruenze nelle dichiarazioni di mattia capra e roberto freddi sugli orari e luoghi di presenza

Oltre a investigare su Sempio, gli inquirenti hanno esaminato anche i tabulati di Mattia Capra e Roberto Freddi, entrambi amici della comitiva di Marco Poggi. Questi ragazzi, che non risultano indagati nel procedimento, sembrano aver fornito informazioni discordanti rispetto ai dati telefonici. Secondo l’analisi, già poco prima delle 10 del mattino nessuno dei due si trovava più a Garlasco, e Capra risulterebbe fuori città almeno fino alle 12.12, mentre Freddi fino alle 11.10. Questi dati contrastano con quanto raccontato nelle testimonianze, dove entrambi dichiararono di non essersi mai allontanati dal paese nel corso di quella giornata.

Questa disparità ha fatto scattare nuove verifiche e approfondimenti. La validità dei tabulati e le dichiarazioni sono ora al centro di un nuovo interrogatorio per chiarire se ci siano state omissioni o errori nelle prime ricostruzioni. Siamo quindi di fronte a elementi investigativi che potrebbero rivoluzionare la narrazione finora accettata e indirizzare il procedimento verso linee diverse da quelle seguite in passato.

Le nuove strategie investigative su chiara poggi: audizioni e sequestri di dispositivi

Le novità nelle indagini a Pavia coinvolgono il sequestro di vecchi telefoni cellulari e l’intervista di nuovi testimoni. Le autorità hanno avviato accertamenti più approfonditi, mettendo sotto la lente d’ingrandimento ogni elemento telefonico e comunicativo legato alla vittima e alle persone coinvolte. Finora, molti dati erano passati inosservati, compresi quei contatti telefonici saltati fuori solo anni dopo.

Le attività si concentrano anche sui ricordi e sulle testimonianze di chi quella mattina era presente o in contatto con le persone nel gruppo del fratello di Chiara Poggi. In assenza di dichiarazioni sul rapporto con Sempio e sulle sue comunicazioni, l’azione investigativa punta a comparare ogni dettaglio tecnico con quanto riportato oralmente. Questo impegno prosegue ormai da settimane e definisce una nuova fase del procedimento, di cui non si esclude un allargamento a nuovi soggetti.

Il fascicolo aperto nel 2025 a Pavia rielabora vecchie prove e mette a confronto nuove acquisizioni, come i tabulati telefonici non analizzati in passato. La priorità resta cercare di comprendere la sequenza degli eventi nella mattina dell’omicidio e il ruolo di ogni persona coinvolta nel contesto. Tappe fondamentali sono rappresentate dagli interrogatori dei ragazzi e dall’analisi incrociata delle linee telefoniche, ormai al centro di questa indagine rinnovata.