Nuove indagini sul delitto di Garlasco: l’avvocato De Rensis commenta gli sviluppi

L’avvocato De Rensis discute le nuove indagini sul delitto di Garlasco, riascoltando testimoni chiave come le cugine di Chiara Poggi e analizzando il ruolo di Andrea Sempio e Alberto Stasi.

Nuove indagini sul delitto di Garlasco: l'avvocato De Rensis commenta gli sviluppi

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Il giallo di Garlasco continua a suscitare interesse e domande. Oggi, l’avvocato De Rensis, legale di Alberto Stasi, è stato ospite del programma “Storie Italiane” su Rai Uno, dove ha affrontato le ultime novità riguardanti il caso. Le indagini si stanno riaprendo, con particolare attenzione su Andrea Sempio, amico di Marco Poggi, figlio della vittima Chiara Poggi. La procura ha deciso di riascoltare i testimoni chiave, tra cui le cugine di Chiara, Stefania e Paola Cappa, che avevano ripreso i contatti con lei poco prima della sua morte.

Le cugine di Chiara Poggi e il supertestimone

La decisione di riascoltare le cugine di Chiara Poggi è stata presa in seguito alla scoperta di un supertestimone, il cui racconto è emerso grazie al programma “Le Iene“. Questo testimone ha affermato di aver visto una ragazza la mattina dell’omicidio, contraddicendo le dichiarazioni di Stefania Cappa, che aveva sempre sostenuto di essere rimasta a casa a studiare. La direttrice della rivista “Giallo” ha sottolineato l’importanza di approfondire la posizione di Stefania, poiché il suo coinvolgimento potrebbe rivelarsi significativo. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che non si intende accusare nessuno, ma piuttosto chiarire i fatti.

In aggiunta, un altro testimone aveva dichiarato di aver visto una ragazza in bicicletta nei pressi della casa di Chiara Poggi, ma successivamente ha ritrattato la sua testimonianza, ammettendo di aver inventato tutto. Queste contraddizioni mettono in evidenza la complessità del caso e la necessità di un’analisi approfondita delle dichiarazioni fornite.

La posizione di Andrea Sempio e il ruolo di Alberto Stasi

Andrea Sempio ha dichiarato che le sue comunicazioni con la famiglia Poggi erano limitate a semplici saluti e che non esistevano rapporti significativi con Chiara. De Rensis ha commentato che Sempio e Stasi non si conoscevano, ma ha evidenziato che Stasi era fidanzato con Chiara da due anni. L’avvocato ha descritto l’abbraccio tra Stasi e le gemelle Cappa come un gesto di solidarietà tra persone che avevano subito una perdita.

Le indagini sono ora tornate a un punto di partenza, e De Rensis ha espresso la sua opinione sulla necessità di riascoltare tutti i testimoni coinvolti. Ha anche fatto riferimento a un scontrino che Sempio ha fornito come prova della sua presenza in un altro luogo al momento dell’omicidio. Secondo De Rensis, questo scontrino potrebbe essere interpretato come un alibi, ma ha sollevato dubbi sulla sua autenticità, notando che non presenta segni di usura tipici di un documento maneggiato.

La riapertura delle indagini e le prospettive future

Le indagini sul delitto di Garlasco stanno ripartendo da zero, con un approccio segreto che implica la revisione di tutte le testimonianze e delle prove raccolte. De Rensis ha sottolineato che è fondamentale ricostruire i momenti antecedenti all’omicidio per comprendere meglio la dinamica degli eventi. Ha anche evidenziato che l’assenza di un alibi chiaro per molte persone coinvolte potrebbe portare a nuove scoperte.

L’avvocato ha chiesto che le indagini siano condotte con il massimo rispetto e serietà, indipendentemente dall’esito. La volontà di esplorare ogni possibile pista è essenziale per determinare se Alberto Stasi sia l’unico responsabile della morte di Chiara Poggi o se ci siano altre verità nascoste. La riapertura del caso rappresenta un’opportunità per chiarire una vicenda che ha segnato profondamente la comunità e ha lasciato molte domande senza risposta.