Home il progetto “i volti per la memoria” illumina il sacrario militare di bari con i ritratti dei caduti

il progetto “i volti per la memoria” illumina il sacrario militare di bari con i ritratti dei caduti

Un’iniziativa del Sacrario Militare di Bari, “I Volti per la Memoria”, coinvolge le famiglie dei caduti italiani per umanizzare il ricordo attraverso fotografie proiettate durante la Festa della Repubblica.

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Il Sacrario Militare di Bari celebra la memoria dei caduti d’oltremare con la campagna "I Volti per la Memoria", che restituisce un volto ai nomi dei soldati attraverso fotografie familiari proiettate durante la Festa della Repubblica. - Unita.tv

Nel sacro spazio del Sacrario Militare dei Caduti d’Oltremare di Bari, un’iniziativa ha preso forma per restituire un’identità visiva ai nomi dei soldati italiani sepolti lontano dall’Italia. La campagna, intitolata “I Volti per la Memoria“, nasce in occasione della Festa della Repubblica e coinvolge direttamente le famiglie dei caduti. Grazie alle fotografie raccolte anche da parenti residenti all’estero, l’archivio fotografico del sacrario si arricchisce di immagini inedite, gettando nuova luce sulla memoria di chi ha sacrificato la vita.

La nascita del progetto e il coinvolgimento delle famiglie

“I volti per la memoria” si è sviluppato come un modo per dare un volto concreto ai nomi presenti nel Sacrario Militare di Bari, permettendo così di umanizzare il ricordo dei soldati caduti. L’iniziativa è stata possibile anche grazie alla partecipazione attiva dei familiari, che hanno inviato foto spesso non ancora pubblicate o conservate negli archivi ufficiali. Queste immagini provengono da diverse parti d’Italia e dall’estero, testimoniando il desiderio diffuso di mantenere viva la memoria attraverso il ricordo personale.

Le famiglie hanno risposto a un appello a rinnovare l’archivio fotografico del sacrario con materiale visivo diretto, senza intermediari. Questo ha consentito un ampliamento della collezione di ritratti, con l’obiettivo di far emergere volti spesso rimasti nell’anonimato. La collaborazione tra i promotori del progetto, l’amministrazione del sacrario e i parenti ha creato una rete di scambio che sostiene l’evento commemorativo.

Le proiezioni serali sui frontoni del sacrario e l’accensione del tricolore

Le fotografie raccolte tramite “I Volti per la Memoria” vengono proiettate sulle superfici frontali del Sacrario nelle ore serali. Questo effetto visivo accompagna e arricchisce la tradizionale illuminazione notturna che mette in risalto il tricolore italiano. Le proiezioni creano un impatto suggestivo, trasformando i volti in testimonianza luminosa e tangibile della storia, rendendo visibile ciò che normalmente è solo scritto nelle lapidi.

Il risultato è una scena commemorativa coinvolgente, in cui le immagini dei caduti emergono sullo sfondo degli elementi architettonici firmati dal tenente colonnello Paolo Caccia Dominioni. Questa scelta scenografica ripristina il valore umano del luogo, mantenendo accesa l’attenzione sui sacrifici del passato, proprio nel cuore della città di Bari.

Il sacrario militare di bari: custode dei caduti d’oltremare

Il Sacrario Militare di Bari concentra le spoglie di oltre 80.000 caduti italiani sepolti fuori dal territorio nazionale. Progettato da Paolo Caccia Dominioni, ufficiale del Genio e noto per il suo impegno nella memoria militare, questo luogo è il secondo più grande in Italia dopo il Sacrario di Re di Puglia. La sua estensione e il numero di salme custodite lo rendono un punto fondamentale per il ricordo delle guerre e delle missioni in terra straniera.

Il sacrario accoglie le vestigia di uomini provenienti da diversi fronti e conflitti, spesso dimenticati perché lontani dall’Italia. Qui si uniscono storie plurime e drammi personali, che l’iniziativa “I Volti per la Memoria” contribuisce a rappresentare in modo più diretto e umano. Lo spazio diventa così un luogo vivo, dove passato e presente dialogano attraverso le immagini e la luce.

Ricordo e commemorazioni durante la festa della repubblica

Le commemorazioni che si svolgono in questo spazio, in particolare durante la Festa della Repubblica, assumono un significato più pieno con la presenza dei ritratti. Il loro utilizzo rende palpabile la memoria dei caduti, arricchendo un rito civile con la dimensione personale di chi ha lasciato famiglie e una patria da difendere.

“Restituire volti ai nomi significa mantenere viva la memoria e rendere omaggio a chi ha sacrificato tutto per la nostra libertà.”