Fondazione Onda ets organizza per il 19 giugno 2025 la terza edizione dell’ Open Day, una giornata dedicata alla prevenzione, diagnosi e cura dell’emicrania. L’iniziativa propone visite neurologiche, consulenze specialistiche, test di valutazione, conferenze informative e distribuzione di materiale didattico, presso gli ospedali contrassegnati dal Bollino Rosa. Questo evento mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di riconoscere tempestivamente i sintomi e di accedere agli specifici percorsi clinici offerti dal sistema sanitario. L’emicrania colpisce circa il 12% degli adulti a livello mondiale, con una frequenza tre volte maggiore nelle donne, e viene classificata dall’Organizzazione mondiale della sanità come la terza malattia più comune e la seconda più gravosa sotto il profilo della disabilità.
Il peso sociale e clinico dell’emicrania nella società moderna
L’emicrania rappresenta una condizione cronica che limita fortemente le capacità quotidiane di chi ne soffre. Non a caso, con circa 12 persone colpite su 100 nella popolazione adulta, il disturbo incide non solo sulla salute individuale ma anche sui costi sociali ed economici. Secondo dati forniti dall’Organizzazione mondiale della sanità, è la terza malattia più frequente a livello globale e la seconda che causa il maggior grado di disabilità. L’impatto si riflette nelle giornate lavorative perse, nella limitazione delle attività familiari e sociali, e nelle spese mediche correlate a diagnosi e trattamenti. Nonostante questo, l’emicrania resta una condizione spesso poco riconosciuta o sottovalutata anche da chi ci convive. La difficoltà sta nel carattere “invisibile” dei sintomi e nella complessità di diagnosi, che può ritardare l’accesso alle terapie più appropriate e ridurre la qualità della vita delle persone affette.
Obiettivi dell’iniziativa open day nella lotta contro l’emicrania
Fondazione Onda ets ha scelto il 2025, anno del suo ventennale, per rafforzare il messaggio di consapevolezza sulle cefalee con la terza edizione dell’ Open Day. La manifestazione offre visite neurologiche, consulenze e test diagnostici gratuiti, oltre a incontri pubblici per informare su prevenzione e cura. L’intento principale è rimuovere lo stigma collegato all’emicrania, considerata troppo spesso una banale emicazione o un dolore passeggero. Questa iniziativa vuole invece promuovere una diagnosi precoce, fondamentale per iniziare subito percorsi terapeutici efficaci. Francesca Merzagora, presidente di Fondazione Onda, sottolinea come l’evento rappresenti un’occasione per fornire risposte concrete ai pazienti e sensibilizzare il pubblico sull’importanza di riconoscere i segnali d’allarme e agire rapidamente per migliorare la quotidianità di chi soffre.
Il ruolo degli ospedali bollino rosa nella prevenzione e nella cura delle cefalee
Gli ospedali contraddistinti con il Bollino Rosa offrono servizi dedicati alle donne e valorizzano iniziative sulla salute femminile. Nel contesto dell’ Open Day, oltre 110 strutture di questo network partecipano fornendo servizi clinico-diagnostici gratuiti legati all’emicrania. Questi servizi includono visite neurologiche specialistiche, test per valutare la gravità e caratteristiche della cefalea, consulenze per orientare verso i migliori percorsi terapeutici e punti informativi con materiale didattico. Le strutture coinvolte operano in tutto il territorio nazionale, offrendo accessibilità e risposte tempestive. Chi desidera partecipare può consultare il sito www.bollinirosa.it, selezionare regione e provincia, e trovare informazioni aggiornate su orari, date e modalità di prenotazione.
La collaborazione fra istituzioni e associazioni nel promuovere la consapevolezza dell’emicrania
La lotta contro l’emicrania richiede il contributo di numerosi attori. Fondazione Onda ets coinvolge società scientifiche, specialisti ospedalieri e territoriali, associazioni di pazienti, media e farmacie per spiegare l’importanza di superare stereotipi e pregiudizi legati a questo disturbo. L’ Open Day nasce proprio per offrire un punto di incontro tra chi soffre di emicrania e le risorse sanitarie disponibili, accentuando la necessità di un riconoscimento tempestivo e di percorsi mirati di cura. Azioni congiunte migliorano l’attenzione della popolazione e riducono la distanza tra pazienti e servizi. Coinvolgere i media aiuta a diffondere informazioni affidabili, mentre il ruolo delle farmacie, di prossimità al pubblico, può facilitare l’orientamento verso strutture specializzate. Questa rete ha potenzialità significative nel migliorare l’approccio complessivo alla gestione delle cefalee.
