
A Villa Pamphilj, Roma, sono stati trovati i corpi di una donna e una neonata, con indagini in corso per chiarire cause e dinamiche della tragedia. - Unita.tv
A Roma, nel parco di villa Pamphilj, un sabato pomeriggio si è trasformato in un episodio di cronaca drammatica. Due corpi senza vita sono stati scoperti a distanza ravvicinata nel verde, attirando l’attenzione di passanti e autorità. La vicenda riguarda una donna e una neonata, ritrovate in condizioni inquietanti che hanno messo in moto indagini approfondite sul caso.
Il ritrovamento dei corpi nel parco pubblico
Il 7 giugno 2025, tra le 15 e le 16 del pomeriggio, alcuni visitatori del parco hanno notato qualcosa di insolito lungo viale Vittorio Nenni, una delle vie d’accesso più frequentate di villa Pamphilj. Tra i rovi è stato trovato il corpo di una neonata di circa sei mesi, abbandonata senza vestiti. Poco lontano, un sacco nero aperto conteneva il corpo di una donna intorno ai 40 anni, anch’esso privo di indumenti.
L’allarme è scattato immediatamente grazie a coloro che hanno assistito alla scena. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente transennando l’area per consentire le prime verifiche. La scientifica ha iniziato le operazioni di sopralluogo, raccogliendo ogni elemento utile per chiarire la dinamica e i motivi di questo ritrovamento. Attorno si respirava una certa agitazione, dato il contrasto tra la normalità delle famiglie in passeggiata e la tragedia concentrata in quel luogo.
I risultati dell’autopsia sulla donna e gli accertamenti sulla neonata
L’autopsia sul corpo della donna è stata eseguita nella serata del 9 giugno. I medici legali non hanno trovato segni evidenti di violenza o traumi compatibili con un’aggressione. Le condizioni del corpo fanno supporre che la causa del decesso possa essere un collasso fisico, forse legato a uno stato di malnutrizione o forte disagio. Le autorità stanno ancora attendendo gli esiti delle analisi tossicologiche che potrebbero influenzare le ipotesi d’indagine.
Per la neonata la situazione è più complessa. I rilievi iniziali hanno evidenziato traumi a una mano e al braccio destro. Questo dettaglio porta a interrogarsi sul contesto che ha portato alla sua morte. I tempi per ottenere il referto completo sono più lunghi rispetto a quelli della donna, vista la delicatezza delle verifiche.
Differenze nei tempi di morte e possibili scenari
Gli esperti forensi hanno segnalato uno stato di decomposizione diverso tra i due corpi. Questo indica che la donna è morta prima della neonata. Un elemento che apre domande difficili. Come ha fatto la piccola a sopravvivere senza cure dopo la scomparsa della madre? Chi potrebbe averla accudita, anche se per poco tempo? Oppure entrambi i corpi sono stati collocati nel parco in momenti separati, per ragioni ancora sconosciute.
Questa discrepanza temporale complica il quadro e influisce sulle ipotesi investigative attuali. Non è escluso che una terza persona sia stata coinvolta nella triste vicenda, passando anche per l’ipotesi di un duplice omicidio.
Ricerche e possibili identità delle vittime
Nel corso delle indagini, alcuni frequentatori di villa Pamphilj hanno riferito di aver visto la donna e la bambina in zona nelle settimane precedenti il ritrovamento. Nessuno però aveva mai segnalato la loro scomparsa. La madre non risulta iscritta negli archivi con una denunzia, né compare in elenchi di soggetti fotosegnalati. Questo rende difficile dare un nome certo ai corpi senza ricorrere all’esame del dna, ormai indispensabile.
L’assenza di documentazione ufficiale accompagna il quadro di isolamento vissuto da queste persone. La ricerca della loro identità diventa cruciale per consentire ai parenti di sapere cosa è accaduto, e per definire le cause della tragedia.
La testimonianza di un possibile testimone e il caso aperto
Un altro tassello emerso riguarda il racconto di un passante che avrebbe visto un uomo camminare con un oggetto nelle braccia, in prossimità del luogo dove sono stati trovati i corpi. Potrebbe trattarsi della neonata o di qualche altra cosa. Chi è quest’uomo e quale ruolo ha in questa vicenda non è ancora chiaro.
Le forze dell’ordine mantengono un riserbo stretto su questa pista, ma ipotizzano che ci possa essere un sospettato per un eventuale duplice omicidio aggravato. L’indagine è in corso, mentre il quartiere rimane scosso da un evento che ha messo in luce aspetti di solitudine e povertà spesso nascosti nella capitale.
Il silenzio che avvolge queste vite spezzate mostra quanto rimangano invisibili molte realtà soffocate dalle difficoltà quotidiane. L’attenzione resta concentrata sui processi di identificazione e sugli sviluppi dell’indagine per chiarire ogni dettaglio e dare risposte a questa vicenda che ha toccato il cuore di Roma.