Home Spettacolo Eva Mikula a Belve Crime racconta la sua versione sulla banda della Uno bianca e chiede scuse pubbliche
Spettacolo

Eva Mikula a Belve Crime racconta la sua versione sulla banda della Uno bianca e chiede scuse pubbliche

Condividi
Eva Mikula, ex compagna di Fabio Savi della Banda della Uno bianca, racconta in un’intervista esclusiva su Rai 2 la sua versione dei fatti, rivendicando il ruolo di vittima e chiedendo scuse dalle famiglie delle vittime. - Unita.tv
Condividi

Eva Mikula, ex compagna di Fabio Savi, espone la sua versione dei fatti sulla Banda della Uno bianca in una intervista esclusiva con Francesca Fagnani. L’appuntamento, parte dello spin-off Belve Crime in onda su Rai 2 dal 10 giugno 2025, offre dettagli inediti e una nuova prospettiva su uno dei gruppi criminali più noti d’Italia. Mikula si definisce vittima e attende scuse, mancando un confronto con le famiglie delle vittime finora.

La presenza di eva mikula nello spin-off di belve crime

Belve Crime, spin-off della trasmissione condotta da Francesca Fagnani, apre con un’intervista a Eva Mikula fra cronaca e riflessioni personali. La donna, legata a Fabio Savi, uno dei membri della Banda della Uno bianca, rompe il silenzio dopo anni di riserbo. Nel corso della puntata, in programma il 10 giugno 2025 su Rai 2, racconta aspetti poco noti riguardo a quella lunga stagione di violenza e terrore.

Mikula ammette di sentirsi vittima, negando un ruolo attivo nelle azioni della banda, ma riconosce un coinvolgimento nel processo di arresto del gruppo criminale. Questo passaggio dell’intervista risulta centrale: la donna rivendica il proprio contributo alle indagini, sottolineando come la sua posizione non sia mai stata chiarita pubblicamente, con un risentimento che non si è mai spento.

La difficoltà di ricevere accoglienza nelle associazioni

L’intervistatrice sottolinea come l’apertura di Eva sia avvenuta solo anni dopo l’arresto della banda nel 1994 e evidenzia le difficoltà incontrate dall’intervistata nel ricevere accoglienza nelle associazioni dedicate alle vittime. Mikula afferma di aver chiesto di entrare nell’Associazione vittime ma di essere stata rifiutata, un rifiuto che lei interpreta come conseguenza di pregiudizi e incomprensioni riguardo alla sua figura.

Un altro nodo controverso riguarda la mancata partecipazione di Mikula a trasmissioni televisive come La Talpa, dove avrebbe visto un’opportunità per spiegare la sua versione senza offendere il dolore delle famiglie colpite dalla banda. Nel dialogo emergono richieste esplicite di scuse da parte di quei familiari, non riconosciute finora. Mikula parla anche di insulti ricevuti negli anni, che giudica come veri e propri attacchi tali da indurre al suicidio.

Eva mikula e il legame con fabio savi: ruolo e condanna

Eva Mikula è stata fidanzata con Fabio Savi per due anni, durante la fase più attiva della Banda della Uno bianca. Fabio Savi fu arrestato il 24 novembre 1994 in un Autogrill sull’autostrada Udine-Tarvisio, a breve distanza dal confine con l’Austria, proprio in compagnia di Mikula. Quest’ultima fornì testimonianze ritenute decisive dagli inquirenti per delineare la catena degli eventi e facilitare la cattura del gruppo.

Le autorità la considerarono consapevole delle attività criminali, seppur senza un coinvolgimento diretto, distinguendola quindi dalle figure attive nella banda. Per queste ragioni, la condanna fu limitata a 14 mesi con sospensione della pena, per accuse relative all’uso di documenti falsi, all’importazione illegale di un Kalashnikov e alla sottrazione di 40 milioni di lire a Savi.

La traiettoria della banda della Uno bianca

La Banda della Uno bianca operò dal 1987 al 1994 con 103 colpi registrati, causando la morte di 24 persone e 114 feriti. Il gruppo si specializzò in rapine nei caselli autostradali, agendo quasi sempre di notte. Tra gli episodi più ricordati ci fu l’omicidio di quattro carabinieri a Bologna, nel quartiere Pilastro, il 4 gennaio 1991. Eva Mikula non risultò mai coinvolta direttamente in queste azioni violente, ma restò collegata a loro per il suo legame con Savi.

Le controversie attorno alla figura di eva mikula

La posizione di Eva Mikula nel racconto sulla banda della Uno bianca rimane controversa e dibattuta. Se da un lato lei si definisce vittima delle circostanze, dall’altro molti hanno contestato la sua versione. L’intervista in Belve Crime fa emergere la difficoltà a trovare un equilibrio tra vicinanza a un membro della banda e le conseguenze di quegli eventi tragici.

Le accuse rivolte a Mikula dagli stessi familiari delle vittime si concentrano sul suo silenzio nelle fasi cruciali dell’indagine e sull’apparente tentativo di riscrivere la storia solo dopo anni di distanza. Eva ribadisce che il silenzio le fu imposto e che il suo racconto può contribuire a chiarire fatti rimasti oscuri.

I commenti su presunte istigazioni al suicidio per gli insulti ricevuti aprono un ulteriore fronte, con implicazioni sociali importanti. La sua richiesta di scuse è stata accolta con prudenza, considerando la delicatezza del rapporto fra i protagonisti di questa vicenda storica e i familiari delle vittime.

Il confronto e le sensibilità diverse

Il confronto con Francesca Fagnani prova a restituire un quadro più sfumato ma non privo di tensioni, mettendo in luce le diverse sensibilità che circondano uno degli episodi criminali più noti nella storia italiana contemporanea. La voce di Eva Mikula offre un nuovo spunto sulla narrazione di quel periodo, destinata a suscitare discussioni anche dopo la messa in onda.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.