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Bando del comune di milano per la concessione di palazzo dugnani come polo scientifico o museo dei media

Il Comune di Milano affida in concessione il palazzo Dugnani per 33 anni, trasformandolo in un centro culturale dedicato alla scienza o ai media, con ingenti lavori di restauro previsti.

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Il Comune di Milano ha aperto un bando per affidare in concessione trentennale il restauro e la gestione culturale di Palazzo Dugnani, edificio storico del XVII secolo, con l’obiettivo di trasformarlo in un centro dedicato alla scienza o ai media visivi. - Unita.tv

Il Comune di Milano ha pubblicato un bando per affidare in concessione a lungo termine il palazzo Dugnani. Si tratta di un edificio storico di grande valore, risalente al XVII secolo e situato in una posizione centrale, proprio di fronte ai giardini di via Palestro. L’obiettivo è trasformare questo monumento in un centro culturale dedicato alla scienza o a esposizioni legate ai media e alle immagini, coinvolgendo operatori pubblici e privati capaci di gestire un progetto complesso.

La posizione e la storia di palazzo dugnani nel cuore di milano

Palazzo Dugnani si trova in una zona prestigiosa della città, conosciuta per il suo verde e i numerosi musei nelle vicinanze. Il complesso storico si estende su oltre 5mila metri quadrati e conserva elementi architettonici risalenti al XVII secolo, testimonianza della sua lunga storia. Dal punto di vista culturale, l’edificio rappresenta un patrimonio di rilievo per la comunità milanese, che potrà beneficiare di un recupero che ne preservi i caratteri originali, rispettandone il valore artistico.

Una collocazione strategica

La collocazione strategica di palazzo Dugnani, a due passi dal museo di storia naturale di Milano, rende il sito ideale per ospitare attività legate alla scienza e alla sostenibilità. Inoltre, la vicinanza con aree dove si concentrano studi e ricerche sui media offre un contesto adatto per un museo dedicato alla comunicazione visiva e alla storia delle immagini.

I dettagli del bando e i soggetti coinvolti

Il bando pubblicato dal Comune rimarrà aperto fino al 29 agosto 2025 e coinvolge la direzione cultura e il demanio cittadino. È rivolto a imprese, società, enti e raggruppamenti temporanei di imprese interessati a prendersi cura del palazzo Dugnani per un periodo di 33 anni. La durata lunga punta a garantire una gestione stabile e investimenti a lungo termine.

Chi si aggiudicherà la concessione dovrà farsi carico non solo dell’utilizzo culturale dell’immobile, ma anche della sua ristrutturazione. Sono infatti previsti lavori di restauro considerevoli, stimati in circa 20 milioni di euro. Questi interventi saranno finanziati dall’operatore ed il costo sarà dedotto dal canone annuale che dovrà corrispondere al Comune, stabilito alla base d’asta in 1,633 milioni di euro all’anno.

Nel bando si spiegano due possibili destinazioni per l’edificio. Una riguarda la creazione di un polo scientifico con attività correlate al museo di storia naturale, con particolare attenzione a temi come la sostenibilità ambientale. L’altra alternativa si concentra sulla valorizzazione della comunicazione attraverso i media, includendo esposizioni legate all’immagine e ai mezzi visivi nella loro evoluzione storica.

Gli interventi previsti per il restauro e l’apertura al pubblico

Il restauro di palazzo Dugnani dovrà rispettare gli standard per edifici di interesse storico-artistico. Sarà necessario intervenire sulle strutture, recuperare gli spazi espositivi e adeguare le condizioni di sicurezza e accessibilità per il pubblico. Il progetto di riqualificazione mira a mantenere il carattere originale dell’edificio, valorizzandone le decorazioni e gli elementi architettonici di pregio.

L’operatore che vincerà la gara dovrà garantire l’apertura del palazzo a visite ed eventi culturali. In pratica, il complesso diventerà uno spazio vivo, capace di ospitare mostre, attività didattiche, incontri e seminari sul tema scelto, scientifico o legato alla comunicazione visiva. Questo richiede una programmazione culturale coordinata e la capacità di coinvolgere un pubblico ampio, cittadini e turisti.

Sinergie con le istituzioni locali

Il legame con le istituzioni locali, come il museo di storia naturale, permetterà sinergie utili anche nella gestione delle esposizioni e all’organizzazione di eventi legati a temi contemporanei, dalla sostenibilità alla tecnologia dei media. L’obiettivo è rendere palazzo Dugnani un punto di riferimento culturale stabile nel tempo.

L’impatto economico e culturale della concessione a milano

Affidare il palazzo Dugnani in concessione per 33 anni rappresenta una scelta strategica per il Comune di Milano, che intende recuperare e valorizzare un bene storico senza pesare completamente sulle casse pubbliche. Il canone annuale elevato, insieme agli ingenti lavori di restauro a carico dell’operatore, dimostra un modello in cui il privato investe in patrimonio pubblico con finalità culturali.

La destinazione a polo scientifico o museo dei media potrebbe portare nuova linfa alla scena culturale cittadina. Oltre alla conservazione del monumento, si aggiungerà la possibilità di proporre attività innovative, collegate a istituzioni e ricerche. Questo processo riflette anche l’attenzione di Milano verso la cultura e la scienza, ambiti ritenuti chiave per lo sviluppo urbano moderno.

La gara in corso si rivolge a chi ha le risorse e la capacità di seguire un progetto di lunga durata, che combina gestione, investimento e programmazione culturale. Palazzo Dugnani potrà così riprendere vita, aprendo le sue porte a chi cerca esperienze legate all’arte, alla scienza e alla comunicazione. L’esito sarà seguito con attenzione dai cittadini, dagli operatori culturali e dal mondo imprenditoriale locale.