Un episodio drammatico si è verificato questa mattina a Gorizia, dove un bambino di 10 anni ha assistito al grave malore del padre durante un’escursione e ha chiamato i soccorsi usando il cellulare del genitore. Nonostante il suo intervento tempestivo e le manovre di rianimazione guidate a distanza, l’uomo è deceduto poco dopo.
Il malore improvviso durante l’escursione a gorizia
Intorno alle 11.30 di oggi 19 aprile 2025, un uomo di 49 anni residente a Gorizia è stato colpito da un malore improvviso mentre camminava nei pressi del monumento del Monte Calvario insieme al figlio di dieci anni. L’uomo ha perso conoscenza all’improvviso e si è accasciato a terra. Il bambino, presente al momento dell’evento, è rimasto subito lucido e deciso a intervenire. La scena, terribile e al contempo commovente, ha avuto luogo in un’area molto frequentata della città, rendendo possibile l’aiuto tempestivo.
Il ruolo decisivo del bambino nel soccorso
Il bambino ha agito con prontezza, afferrando il cellulare del padre e componendo il numero di emergenza. Seguendo con attenzione, e sotto la guida telefonica degli operatori sanitari, ha iniziato a praticare il massaggio cardiaco. Questo gesto, raro per un bambino di quell’età, mostra un impatto educativo e umanitario importante nella popolazione. Durante la chiamata, il piccolo ha ascoltato i consigli dei soccorritori, eseguendo le manovre di rianimazione fino all’arrivo dei paramedici.
La testimonianza degli operatori sanitari e l’esito del soccorso
Giulio Trillò, direttore della struttura operativa regionale emergenza sanitaria del Friuli Venezia Giulia, ha commentato la vicenda sottolineando che “nessuno avrebbe potuto agire meglio in quella situazione così critica.” I soccorritori giunti sul posto hanno preso in consegna l’uomo ma, nonostante tutti gli interventi, il cuore del 49enne non ha ripreso a battere. Questo ha causato il decesso tra le braccia del figlio, un momento di dolore che ha lasciato un segno profondo nei presenti e nei familiari.
Un richiamo all’importanza della formazione
L’evento ha risvegliato ancora una volta l’importanza della formazione alle manovre di rianimazione anche tra i più giovani, dato che interventi tempestivi possono fare la differenza nei casi di arresto cardiaco. A Gorizia, la tragedia di oggi resta un caso vivo e drammatico, dove la forza e il coraggio di un bambino hanno incontrato il limite della vita umana.