Milano accoglie oltre 40 giovani artigiani nel festival made in lombardia tra tradizione e innovazione

Milano ha ospitato il festival made in Lombardia, un evento che celebra l’artigianato locale con dimostrazioni pratiche e workshop per giovani artigiani, promuovendo tradizione e innovazione nel settore.
Il festival artigianale di Milano celebra la tradizione e l’innovazione dei giovani maestri lombardi di legno, ceramica, vetro e liuteria, promuovendo l’artigianato come opportunità di sviluppo sostenibile e culturale per il territorio. - Unita.tv

Milano ha ospitato sabato 10 maggio 2025 la seconda edizione del festival made in Lombardia, un evento dedicato agli artigiani della regione. Piazza Città di Lombardia si è trasformata in un palcoscenico all’aperto dove oltre quaranta giovani maestri del legno, della ceramica, del vetro e della liuteria hanno mostrato dal vivo le loro competenze. L’evento, promosso da Regione Lombardia e Unioncamere con il supporto della startup Eccellenza Italiana, si propone di dare nuova linfa a mestieri spesso considerati “di nicchia” e farne un motore di sviluppo per il territorio.

Una piazza laboratorio per mostrare l’artigianato lombardo dal vivo

Dalle 10 di mattina, Piazza Città di Lombardia ha accolto artigiani provenienti da tutte le province della regione. I visitatori hanno potuto osservare le tecniche tradizionali e moderne che trasformano materiali come legno, vetro e terracotta in oggetti unici. La manifestazione ha mantenuto lo spirito vivo della prima edizione, aumentando però il numero di artigiani e ampliando l’offerta. L’idea era creare un luogo aperto dove arte e manualità diventano spettacolo e conoscenza.

L’artigianato reso visibile al pubblico

Gli artigiani hanno realizzato opera dopo opera davanti al pubblico, rendendo tangibile il valore di ogni lavorazione. Dal taglio del legno alle fasi di modellazione della ceramica, fino alla soffiatura del vetro, tutto era visibile e accompagnato da spiegazioni. Questo approccio interattivo ha stimolato la curiosità di famiglie, turisti e appassionati, trasformando il festival in un punto di incontro tra passato e futuro. Le tecniche tramandate da generazioni, mescolate a innovazioni di design contemporaneo, hanno raccontato la capacità di questo territorio di mantenere viva la propria identità artigianale.

Il messaggio di regione lombardia: artigianato come scelta di vita per i giovani

L’assessore regionale Guido Guidesi ha sottolineato la volontà di ribaltare la percezione dei lavori manuali tra le nuove generazioni. Troppo spesso i mestieri artigianali vengono visti come passaggi obbligati o scelte marginali, mentre il turismo e l’economia locale parlano di un settore con grandi potenzialità. A Milano, Guidesi ha ricordato esempi concreti di giovani under 35 che esportano le proprie creazioni in tutto il mondo, portando con sé l’eccellenza lombarda.

Workshop e dimostrazioni pratiche per i giovani

Il festival ha puntato su workshop e dimostrazioni pratiche per coinvolgere ragazzi e ragazze, spingendoli a scoprire cosa c’è dietro a ogni oggetto: una storia, una tecnica, spesso un’impresa familiare. Raccontare questi percorsi di successo serve a mostrare il mestiere non solo come lavoro ma come progetto di vita. L’assessore ha spiegato che il sostegno regionale si concentra anche sull’accesso al credito, sul favorire reti tra imprese e atenei. Queste possibilità devono sostenere chi decide di investire in un’attività artigianale mantenendo la propria creatività e specializzazione competitiva.

Tradizioni lombarde e innovazioni in vetreria, ceramica e liuteria sotto i riflettori

Tra le novità più apprezzate del festival, la liuteria cremonese – riconosciuta patrimonio Unesco – ha avuto un posto di rilievo. I visitatori hanno assistito agli artigiani intenti a scolpire il legno e montare strumenti con pazienza e cura. Accanto a questa eccellenza, il vetro soffiato tipico di Varese ha mostrato un’altra faccia della tradizione regionale, fatta di trasparenze e forme delicate.

I laboratori coinvolgono il pubblico

I laboratori di ceramica hanno unito metodi antichi e design moderno: si è visto come il passato può diventare base per creazioni attuali, apprezzate su mercati nazionali e internazionali. I giovani artigiani hanno avuto anche l’opportunità di coinvolgere il pubblico direttamente, facendo provare a studenti e curiosi la manipolazione dei materiali durante sessioni pratiche. La piazza è diventata un atelier dove si può capire concretamente il processo creativo, nascosto spesso dietro a pezzi finiti esposti in negozi o musei.

Il sostegno regionale alla tradizione che guarda al futuro e alla sostenibilità

Regione Lombardia ha annunciato impegni per rafforzare la presenza dei giovani artigiani sul territorio. Oltre a facilitare l’accesso a prestiti e investimenti, punta a creare sinergie tra aziende, università e centri di ricerca. L’obiettivo è promuovere un artigianato capace di dialogare con tecnologie nuove, da tessuti intelligenti a pelletteria realizzata su misura in tempo reale.

Il festival ha rappresentato un banco di prova efficace per dimostrare che questa unione tra tradizione e innovazione può dare risultati concreti. Il lavoro svolto dai giovani prodotti artigiani lombardi non si limita alla conservazione ma apre nuove strade per competere su mercati più ampi. In un contesto europeo dove la sostenibilità è sempre più cruciale, questo modello può servire a sviluppare mestieri orientati anche al rispetto ambientale e alla valorizzazione locale di risorse e tecniche.