A firenze arrivano regole più severe per chi affitta case a breve termine, con multe che possono raggiungere i 10.000 euro. Il nuovo regolamento, pubblicato il 5 maggio e in vigore dal 20 dello stesso mese, impone controlli più rigidi sull’autorizzazione degli immobili e definisce standard di spazio e sicurezza. Il comune vuole così tutelare chi cerca casa per studio o lavoro e mantenere un equilibrio nel mercato immobiliare cittadino.
Nuove norme per gli affitti brevi a firenze: cosa cambia davvero
Il Comune di firenze ha deciso di intervenire con un regolamento che riguarda in particolare gli affitti brevi, cioè le locazioni di durata limitata rivolte soprattutto a turisti e visitatori. Tra le motivazioni della misura il sindaco sara funaro indica la necessità di garantire un mercato immobiliare equilibrato per famiglie, studenti o lavoratori temporanei presenti in città.
Il provvedimento stabilisce un limite minimo di 28 metri quadrati per la metratura di un appartamento messo in affitto breve. Le camere singole devono raggiungere almeno 9 metri quadrati, mentre quelle doppie dovranno essere di almeno 14 metri quadrati. Queste dimensioni servono a rispettare condizioni di vivibilità e sicurezza. Un’esclusione è prevista solo per i casi in cui il proprietario abiti effettivamente nell’immobile.
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Inoltre, le autorizzazioni per affittare per breve tempo saranno concesse con validità massima di 5 anni. Questo consente al Comune di monitorare costantemente l’andamento degli affitti e evitare situazioni irregolari. In pratica, ogni concessione sarà sottoposta a revisione.
Autorizzazioni e controlli nel centro storico e non solo
Le case che possono essere affittate per brevi periodi devono prima ottenere un permesso specifico dal Comune. Il controllo coinvolge non solo il centro storico, area particolarmente tutelata e sottoposta a vincoli, ma anche altri quartieri di firenze. Per favorire questo monitoraggio il Comune si avvale della collaborazione di MEMOTEF.
Chi non si adegua rischia multe fino a 10.000 euro. Non solo: se l’immobile resta inattivo senza affitti superiori a un mese per oltre un anno, l’autorizzazione viene revocata automaticamente. Questo serve a evitare che gli immobili approvati rimangano occupati poco, riducendo l’offerta abitativa disponibile.
La stretta del Comune quindi riguarda sia i documenti autorizzativi sia il rispetto delle regole sul lungo periodo, con una verifica continua del rispetto delle norme imposte.
Norme di sicurezza e comportamento obbligatorie negli affitti brevi
Il regolamento impone anche precisi obblighi per la sicurezza degli appartamenti destinati ad affitti brevi. I proprietari devono dotare gli immobili di strumenti anti incendio, rilevatori di monossido di carbonio e sistemi per il controllo di gas combustibili. Questi dispositivi hanno lo scopo di evitare incidenti pericolosi soprattutto in strutture spesso abitate da turisti non familiari con l’ambiente.
Oltre alla sicurezza tecnica, bisogna predisporre un documento multilingua che indichi come comportarsi in caso di emergenze. Questo testo deve essere chiaro e immediato per chiunque, poiché può fare la differenza in situazioni di pericolo.
Il regolamento tocca anche aspetti pratici della convivenza e della tutela dell’ambiente. Il proprietario deve informare gli ospiti sulla raccolta differenziata e sulle regole da osservare in caso di alloggio in condomini. La pulizia regolare e il rispetto delle norme condominiali diventano parte integrante delle responsabilità di chi affitta.
L’attenzione del Comune si estende quindi a tutto l’arco del soggiorno breve, dalla sicurezza all’ordine, per evitare che l’affitto occasionale trasformi interi palazzi in luoghi poco vivibili per i residenti.
Impatto delle nuove regole sul mercato immobiliare di firenze
L’obiettivo principale delle nuove direttive è garantire un’offerta abitativa più equilibrata, che possa rispondere alle necessità dei residenti temporanei come studenti o lavoratori, oltre che al turismo. Il Comune vuole evitare la sottrazione eccessiva di immobili al mercato delle locazioni tradizionali a favore di una gestione breve ma non regolamentata.
Le dimensioni minime per gli appartamenti e le autorizzazioni limitate nel tempo dovrebbero scoraggiare forme di affitto irregolari o troppo frazionate. Garantendo sicurezza e norme chiare, si punta a favorire un’offerta trasparente e rispettosa delle esigenze di tutta la popolazione.
I controlli e le sanzioni previste dal Comune si propongono come un deterrente per chi affitta senza rispettare le procedure, ma potenzialmente incidono anche sulle scelte di chi considera l’affitto breve come fonte di reddito principale. A firenze, dove la domanda per la casa resta alta e le richieste variegate, questa misura segna una fase nuova dell’amministrazione del patrimonio immobiliare cittadino.