Mara Luchetti e Massimiliano Bocciolesi, una coppia di appassionati della montagna, hanno deciso di celebrare il loro trentesimo anniversario di matrimonio con un’avventura straordinaria: un trekking fino al Campo Base dell’Everest. Questo viaggio, che ha avuto luogo in Nepal, non è solo un traguardo personale, ma anche un omaggio al loro nipote Elia, un ragazzo di 13 anni affetto da una rara forma di distrofia muscolare. La loro esperienza, condivisa attraverso il profilo Instagram, è un racconto di sfide, bellezze naturali e incontri significativi.
La preparazione per l’avventura
Mara e Massimiliano, titolari di un negozio di calzature nel centro storico di Città di Castello, sono entrambi membri del Club Alpino Italiano. Inizialmente, avevano programmato il viaggio per il 2026, ma a causa di alcuni problemi di salute di Massimiliano, hanno deciso di anticipare l’escursione. Dopo sei mesi di preparazione, si sono affidati a un’agenzia di viaggi locale e sono partiti per il Nepal. La loro avventura è iniziata con un volo verso Lukla, noto per essere uno degli aeroporti più pericolosi al mondo, un’esperienza che ha già segnato l’inizio di un viaggio ricco di adrenalina.
L’escursione verso il Campo Base dell’Everest
Il trekking, che si è svolto in dodici giorni e ha coperto circa 130 chilometri, ha portato Mara e Massimiliano attraverso paesaggi mozzafiato e villaggi pittoreschi. Durante il percorso, hanno dedicato due giorni all’acclimatamento a Namche Bazar e Dingboche, a quote rispettivamente di 3600 e 4400 metri. Questi momenti di acclimatamento sono stati fondamentali per affrontare la salita senza l’ausilio di medicinali contro il mal di montagna. La vista delle montagne che superano gli 8000 metri è stata descritta come indescrivibile, un’esperienza che ogni amante della montagna dovrebbe vivere.
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Incontri significativi lungo il cammino
Uno degli incontri più toccanti per la coppia è avvenuto al Campo Base, dove hanno visto una donna in sedia a rotelle, assistita dagli Sherpa, che portano tutto il necessario per i turisti. Questo incontro ha evocato pensieri sul loro nipote Elia e su come, nonostante le disabilità, molte persone riescano a raggiungere luoghi impensabili grazie all’aiuto di chi è disposto a supportarle. Mara e Massimiliano hanno sottolineato l’importanza di questi gesti di solidarietà e il potere dell’umanità di superare le avversità.
Un incontro speciale a Katmandu
Al termine del trekking, la coppia ha fatto ritorno a Katmandu, dove ha avuto l’opportunità di incontrare Nirmal Purja, un famoso alpinista e protagonista del docufilm “14 vette scalate al limite del possibile”. Purja ha scalato tutti i 14 ottomila del pianeta in soli sette mesi, un’impresa che ha ispirato molti. Mara e Massimiliano hanno riflettuto su come la popolazione nepalese, nonostante le difficoltà e la mancanza di comfort, riesca a mantenere un atteggiamento positivo e a sorridere. Questa lezione di resilienza e gratitudine è stata un messaggio potente che hanno portato con sé al ritorno in Italia.