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Scopri il Sentiero degli Dei: il trekking sospeso sul mare più emozionante d’Italia

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Trekking sospeso sul mare più emozionante d’Italia - unita.tv

Il trekking del Sentiero degli Dei collega Agerola e Positano: 9 chilometri sospesi sulla Costiera Amalfitana.

Tra le vette dei Monti Lattari, affacciato sulla Costiera Amalfitana, si sviluppa uno dei tracciati più celebri del Sud Italia: il Sentiero degli Dei, 9 chilometri di trekking che collegano il borgo di Agerola alla località turistica di Positano. Non è un sentiero alpino, ma un percorso mediterraneo, immerso nei profumi della macchia e nei panorami a strapiombo sul mare. Ogni anno migliaia di escursionisti, italiani e stranieri, lo percorrono spinti dalla promessa di un’esperienza fuori dall’ordinario.

Il nome rimanda a un’antica leggenda: secondo la mitologia greca, fu proprio questo il cammino scelto dagli dei per salvare Ulisse dalle sirene. Non a caso, Italo Calvino lo definì “una strada sospesa sul magico golfo delle Sirene”. E la definizione continua a circolare, riportata anche sul sito ufficiale del sentiero.

Il tracciato tra i monti e il mare: com’è fatto e quanto dura

Il Sentiero degli Dei parte da Bomerano, frazione di Agerola, e termina a Nocelle, una frazione collinare di Positano. Il tempo di percorrenza varia tra le 5 e le 7 ore, a seconda del passo e delle soste. Non servono attrezzature tecniche o allenamento avanzato: si tratta di un percorso escursionistico medio, con 600 metri di dislivello che si sviluppano principalmente in discesa, se lo si percorre in direzione Positano.

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Il tracciato tra i monti e il mare: com’è fatto e quanto dura – unita.tv

Il sentiero è segnalato da strisce bianche e rosse con la sigla CAI 327, spesso accompagnate da cartelli artigianali. Il fondo alterna tratti rocciosi, sterrati e gradini, ma resta quasi sempre agibile. I punti panoramici sono continui: da ogni curva si apre la vista sul mare Tirreno, su Capri e, nelle giornate limpide, sulla Penisola Sorrentina. Il paesaggio è punteggiato da vecchi ruderi, piccole grotte, alberi di leccio, arbusti di rosmarino selvatico.

Nel tratto finale, il sentiero scende verso Positano con una lunga scalinata di oltre 1.700 gradini. Da Nocelle si può proseguire a piedi, oppure prendere un bus locale per raggiungere il centro cittadino o risalire verso Amalfi.

Origini, leggende e consigli pratici per il percorso

Il toponimo “Sentiero degli Dei” nasce nel secondo dopoguerra, grazie a un gruppo di appassionati locali. L’origine mitologica è legata al passaggio delle divinità greche che, secondo le fonti orali, avrebbero scelto questo crinale per guidare Ulisse lontano dal canto ammaliante delle sirene. È una narrazione che ha reso il percorso ancora più attrattivo, soprattutto tra i turisti internazionali.

Nonostante la sua fama, il sentiero non è immune da criticità. Alcuni tratti, specialmente dopo le piogge, possono diventare sdrucciolevoli. In estate, la totale esposizione al sole rende essenziale portare acqua, cappello e protezione solare. Nei mesi autunnali e primaverili, invece, è possibile camminare in condizioni ottimali: temperature miti, cielo sereno, pochi escursionisti.

Il Sentiero degli Dei non è solo un’escursione: è un tratto di memoria, paesaggio e cultura. Ogni passo tra Agerola e Positano racconta una parte di un’identità italiana che ancora oggi riesce a coniugare natura selvaggia e presenza umana.