Cancellati migliaia di voli EasyJet e Ryanair: ecco cosa è successo davvero e cosa puoi fare
Nel corso di un solo anno sono stati cancellati migliaia di voli EasyJet e Ryanair con un preavviso inferiore alle 24 ore, lasciando i passeggeri senza alternative immediate e con pochissimo tempo per organizzarsi. È quanto emerge da un’indagine condotta da Which?, che ha analizzato l’affidabilità delle due principali compagnie low cost europee. Il problema riguarda non solo le cancellazioni improvvise, ma anche ritardi frequenti e pratiche di overbooking che, in alcuni casi, impediscono ai passeggeri di salire a bordo pur avendo regolarmente acquistato un biglietto.
I dati del report: più cancellazioni per EasyJet, più ritardi per Ryanair
Secondo i dati aggiornati a settembre 2023, EasyJet ha annullato il 2% dei voli programmati con meno di un giorno di preavviso, contro lo 0,8% di Ryanair. Si tratta di percentuali elevate, considerando l’impatto sui passeggeri, molti dei quali sono stati costretti a riprogrammare i propri piani o a sostenere spese aggiuntive.
Nel periodo successivo, tra ottobre 2023 e settembre 2024, le compagnie hanno registrato un miglioramento: EasyJet è scesa allo 0,9%, mentre Ryanair ha ridotto le cancellazioni dell’ultimo minuto allo 0,2%, conquistando un vantaggio netto nel confronto diretto. Resta comunque il fatto che le cancellazioni, anche se comunicate con più anticipo, sono sempre più frequenti.
Per quanto riguarda i ritardi, EasyJet si difende: il 67% dei voli è decollato entro i 15 minuti previsti, mentre Ryanair si ferma al 65%. Diverso è il giudizio sul servizio clienti: i passeggeri EasyJet lo considerano leggermente più efficace e disponibile. Un punto debole per Ryanair, che nonostante la migliore puntualità e la riduzione delle cancellazioni, viene spesso criticata per la scarsa assistenza post-vendita.
In risposta, le compagnie stanno investendo in piattaforme digitali per inviare aggiornamenti in tempo reale e permettere ai viaggiatori di riprenotare direttamente dal telefono in caso di imprevisti.
Cosa prevede la legge: rimborsi, assistenza e compensazioni
In base alla normativa dell’Unione Europea, i passeggeri hanno diritto al rimborso del volo se la cancellazione viene comunicata con meno di 14 giorni di anticipo, a meno che la compagnia offra una valida alternativa o la cancellazione sia dovuta a circostanze eccezionali, come condizioni meteorologiche estreme o problemi imprevisti di sicurezza.
In caso di annullamento senza giustificazione, il passeggero ha diritto non solo al rimborso del biglietto, ma anche a un supporto diretto da parte della compagnia: pasti, sistemazione in hotel, trasporto alternativo e, in alcuni casi, una compensazione monetaria che può arrivare fino a 600 euro, a seconda della tratta e del ritardo accumulato.
L’importante è agire subito: conservare la documentazione di viaggio, contattare la compagnia aerea, e presentare un reclamo formale. Esistono anche portali e servizi legali che si occupano di supportare i viaggiatori nelle richieste di rimborso, soprattutto nei casi in cui le compagnie non rispondano rapidamente o rifiutino la compensazione dovuta.
L’indagine ha acceso i riflettori su un tema che riguarda milioni di passeggeri ogni anno. Le compagnie, in nome del contenimento dei costi, rischiano di compromettere la fiducia dei viaggiatori. Ecco perché, anche davanti a un biglietto low cost, è fondamentale conoscere i propri diritti.