Batterie al litio, giochi per bambini e snack insospettabili: la guida per evitare brutte sorprese al check-in.
L’estate 2025 è ormai alle porte, e per milioni di italiani si avvicina il momento tanto atteso della partenza per le vacanze. Tra le tante cose da preparare, spesso si sottovalutano gli oggetti vietati che possono essere bloccati durante i controlli aeroportuali. Oltre al fastidio di vedersi sequestrare un oggetto apparentemente innocuo, il rischio è anche quello di subire controlli più approfonditi, ritardi e disagi in aeroporto. Non a caso, proprio nei periodi estivi, quando i voli sono più affollati, aumentano anche le verifiche sui bagagli. Ecco dunque una panoramica dettagliata su 6 oggetti molto comuni che però difficilmente superano i controlli e che conviene lasciare a casa o gestire con cautela prima di partire.
Batterie al litio e bagagli intelligenti: attenzione ai dispositivi tech
Il primo elemento spesso fermato ai controlli sono le batterie al litio di riserva, utilizzate per dispositivi elettronici come fotocamere, droni e power bank. Le norme internazionali vietano di trasportarle nel bagaglio da stiva per motivi di sicurezza, dovuti al pericolo concreto di cortocircuiti o incendi. Queste batterie possono invece essere portate nel bagaglio a mano, a patto che siano custodite correttamente, isolate da contatti metallici e protette da eventuali urti. Non sono rari casi di passeggeri sorpresi, costretti a rinunciare a batterie costose, proprio perché inconsapevoli delle regole specifiche.

Sempre restando nel campo della tecnologia, attenzione ai cosiddetti bagagli intelligenti, ovvero trolley e valigie equipaggiati con sistemi di ricarica USB o di tracciamento tramite GPS. Il problema qui è costituito dalle batterie integrate: se non sono rimovibili, molte compagnie aeree ne vietano espressamente il trasporto sia in stiva che in cabina. Prima di acquistare o usare questo tipo di bagaglio per volare, è importante verificare sempre la presenza della batteria removibile, evitando così brutte sorprese al momento dell’imbarco. Molte persone lo scoprono troppo tardi, già al check-in, dovendo così lasciare il proprio bagaglio tecnologico a terra o affrontare lunghe procedure burocratiche.
Dai giocattoli per bambini agli snack inaspettati: oggetti banali ma problematici
Molte famiglie scoprono con grande sorpresa che anche i giocattoli per bambini possono creare problemi ai controlli aeroportuali. Tutte le armi giocattolo, comprese quelle palesemente innocue come pistole ad acqua o pistole a bolle di sapone, sono vietate nel bagaglio a mano perché considerate oggetti che simulano armi reali. Sebbene sia consentito trasportarle nel bagaglio in stiva, in cabina è un divieto assoluto, creando spesso imbarazzo e delusione nei bambini, oltre che disagio per i genitori, costretti a lasciare il giocattolo al banco della sicurezza.
Sempre nella categoria degli oggetti insospettabili, bisogna fare attenzione ai regali incartati. Sebbene tecnicamente ammessi, possono essere scartati dagli agenti per un controllo approfondito. Il risultato è che il pacchetto regalo, magari preparato con cura per amici o parenti, rischia di arrivare a destinazione aperto e sciupato. Meglio dunque non incartare mai regali prima della partenza: è più comodo farlo direttamente sul luogo di villeggiatura, evitando disagi e inutili perdite di tempo ai controlli di sicurezza.
Infine, anche gli snack più innocenti possono nascondere insidie. Burro d’arachidi, hummus e salse cremose superiori ai 100 grammi sono considerati liquidi e dunque vietati nel bagaglio a mano. Lo stesso divieto vale per zuppe, stufati e altri alimenti confezionati in scatola contenenti liquidi, che devono obbligatoriamente viaggiare in stiva. Anche in questo caso, l’inconsapevolezza può causare spiacevoli disguidi, soprattutto quando si tratta di prodotti particolari acquistati magari come souvenir gastronomici.
Preparare con cura il bagaglio, conoscendo questi divieti, può davvero fare la differenza tra un inizio di vacanza tranquillo e un viaggio rovinato da imprevisti.