
Addio a Dico e Tuodì: chiude per sempre una storica catena di supermercati italiani - Unita.it
È finita per sempre: storiche insegne dei discount italiani, hanno chiuso definitivamente. Scopri come è successo e cosa c’è ora al loro posto.
Per chi era abituato a fare la spesa sotto le insegne familiari di Dico o Tuodì, la novità è arrivata come un pugno nello stomaco: serrande abbassate, luci spente, e nessuna traccia delle offerte settimanali. Lungo tutta Italia, i clienti più affezionati hanno assistito alla scomparsa di uno dei marchi storici della grande distribuzione low cost. Dietro un’apparente normalità si nascondeva una crisi lunga e silenziosa, che ha finito per chiudere i battenti a una rete nata quasi trent’anni fa.
Dico e Tuodì, dal boom alla chiusura definitiva
Tutto era iniziato nel 1994, quando nacque l’insegna Dico, fondata dalle cooperative Coop per inserirsi nel mercato dei discount del Nord Italia. Un progetto che negli anni si estese a livello nazionale, diventando una presenza fissa da Nord a Sud, sinonimo di prezzi bassi e accessibilità quotidiana.
Nel 2013, però, arriva la svolta: il Gruppo TUO acquisisce il controllo della catena, trasformando progressivamente tutti i punti vendita in Tuodì. Ma il tentativo di rilancio si scontra con la dura realtà del mercato. Già nel 2017, la situazione finanziaria si aggrava: debiti per oltre 450 milioni di euro, chiusure temporanee, cessione di negozi e richiesta di concordato preventivo. Inizia così un lento declino che culminerà con la fine definitiva nel 2023.
Luglio 2023: chiusura di tutti i supermercati Tuodì, Fresco Market e InGrande
Nel luglio 2023 arriva l’atto finale: chiusi tutti i punti vendita rimanenti con le insegne Tuodì, Fresco Market e InGrande. Un colpo durissimo per i dipendenti, i clienti storici e interi quartieri rimasti privi di uno dei loro punti di riferimento quotidiani.

Ma non si tratta solo di una chiusura. Il Gruppo TUO ha infatti deciso di cambiare completamente rotta: al posto dei supermercati, ha inaugurato i nuovi Doreca Store, negozi specializzati nella vendita di alcolici e superalcolici, rivolti a un mercato del tutto diverso. Un passaggio netto che segna l’addio a un’idea di spesa economica e popolare, lasciando spazio a un nuovo modello commerciale.
Per molti italiani, soprattutto quelli cresciuti con la familiarità di Dico e Tuodì, si chiude così un capitolo di vita quotidiana, fatto di offerte sotto casa, promozioni fedeli e scaffali sempre uguali. Il nome sparisce, ma il ricordo resta. E con lui, il rimpianto per un modo semplice di fare la spesa, che oggi sembra appartenere a un’altra epoca.