Home Tecnologia Rischio esclusione digitale per le persone con disabilità nell’era dell’intelligenza artificiale: l’interrogazione di ioan-rareș bogdan alla commissione europea
Tecnologia

Rischio esclusione digitale per le persone con disabilità nell’era dell’intelligenza artificiale: l’interrogazione di ioan-rareș bogdan alla commissione europea

Condividi
Condividi

L’intelligenza artificiale sta cambiando molti aspetti della vita quotidiana, offrendo strumenti nuovi anche per chi ha disabilità. Ma accanto alle opportunità, emergono problemi legati all’accessibilità e al rischio che queste tecnologie escludano o discriminino chi ha esigenze particolari. L’eurodeputato Ioan-Rareș Bogdan del Partito Popolare Europeo ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione europea per affrontare questi temi delicati.

I limiti attuali dei sistemi di intelligenza artificiale nella tutela delle persone con disabilità

Molti sistemi di intelligenza artificiale oggi disponibili non offrono garanzie sufficienti contro la discriminazione e spesso mancano di trasparenza nelle loro decisioni. Questo si traduce in una barriera tecnologica che può impedire alle persone con disabilità di fruire pienamente dei benefici digitali. L’eurodeputato Bogdan sottolinea come questi strumenti, spesso sviluppati senza un coinvolgimento diretto delle categorie interessate, rischiano di rafforzare pregiudizi esistenti o crearne di nuovi.

Impatto sugli enti pubblici e servizi essenziali

La questione è particolarmente urgente quando si parla delle applicazioni adottate da enti pubblici o servizi essenziali, dove l’impatto negativo può diventare sistematico se non adeguatamente controllato. La mancanza d’accessibilità tecnica rende difficile usare software o dispositivi intelligenti a chi necessita adattamenti specifici, mentre algoritmi opachi possono generare valutazioni discriminatorie nel campo dell’occupazione, dell’assistenza sociale o altri ambiti fondamentali.

La richiesta di maggior partecipazione diretta delle persone con disabilità nello sviluppo tecnologico

Bogdan invita la Commissione europea a promuovere un coinvolgimento più concreto e strutturato delle organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità durante tutte le fasi della progettazione e regolamentazione dell’intelligenza artificiale. Solo così si potrà evitare che gli strumenti digitali restino lontani dalle reali necessità degli utenti più vulnerabili.

Questo approccio richiede una revisione dei processi decisionali europei relativi allo sviluppo tecnologico: dalla fase iniziale della creazione fino ai controlli finalizzati a verificare il rispetto dei diritti fondamentali. La presenza attiva degli interlocutori diretti consentirebbe inoltre un monitoraggio continuo sull’effettiva accessibilità e imparzialità degli algoritmi impiegati in vari settori pubblici e privati.

Coinvolgimento e monitoraggio continuo

L’inclusione delle persone con disabilità nel processo decisionale tecnologico appare cruciale per garantire che l’IA non diventi uno strumento di esclusione ma di integrazione.

Le misure richieste alla commissione europea per garantire accessibilità e non discriminazione nei sistemi ia

Nel testo dell’interrogazione Bogdan chiede dettagli sulle iniziative già intraprese dall’esecutivo europeo volte ad assicurare che i sistemi basati su intelligenza artificiale siano completamente accessibili alle persone con disabilità senza alcun tipo di pregiudizio implicito nei dati o nelle funzioni utilizzate dagli algoritmi.

Si tratta anche verificare quali standard tecnici vengono adottati per mantenere trasparenza nei processamenti automatici ed evitare errori sistematicamente sfavorevoli verso gruppi fragili come appunto coloro che vivono situazioni di handicap fisico o cognitivo. Inoltre viene sollecitata una maggiore attenzione nel controllo pubblico sull’applicazione reale degli strumenti IA negli enti governativi affinché rispondano ai requisiti minimi riconosciuti a livello europeo sul tema inclusività digitale.

Tensioni sociali ed etiche legate all’intelligenza artificiale

Questa interrogazione riflette le crescenti tensione social-politiche sulle conseguenze etiche legate all’espansione rapida dell’intelligenza artificiale soprattutto nella gestione pubblica dei servizi dedicati alle categorie meno tutelate ma ugualmente bisognose d’integrazione tecnologica efficace ed equa. “L’accessibilità digitale deve essere una priorità per garantire una società più inclusiva,” afferma implicitamente la richiesta di Bogdan.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.