La situazione del trasporto pubblico non di linea a Napoli continua a peggiorare a causa del traffico fuori controllo, della gestione inadeguata delle aree portuali e di frequenti abusi. Sindacati e operatori denunciano un’assenza di risposte da parte dell’amministrazione comunale e sollecitano un intervento diretto della Prefettura per risolvere l’emergenza.
L’incontro in prefettura e l’assenza dell’assessore comunale
Nei giorni scorsi si è svolto un nuovo incontro presso la Prefettura di Napoli, convocato a seguito di un esposto presentato dalle organizzazioni rappresentative degli autisti taxi e operatori del trasporto non di linea. L’appuntamento aveva l’obiettivo di discutere le criticità derivanti dal traffico intenso, dalla gestione problematica delle aree portuali e dalle frequenti violazioni delle norme in materia di viabilità.
Nonostante l’importanza della convocazione, l’assessore comunale ai trasporti, Cosenza, non si è presentato, né ha delegato un sostituto. Gli esponenti sindacali Pasquale Ottaviano di Sitan-Atn e Raffaele Serpico di Unimpresa-Mobilità hanno criticato duramente questa assenza definendola una “figuraccia” e un segno di mancato rispetto istituzionale, in particolare verso la Prefettura. La loro nota sottolinea come questa mancanza dimostri anche la scarsa attenzione che l’assessore e l’amministrazione comunale riservano alla categoria dei taxi e al trasporto pubblico locale non di linea.
La Prefettura ha ascoltato le richieste e le preoccupazioni degli operatori, ma senza una partecipazione attiva da parte del Comune il confronto rischia di restare sterile. Gli operatori hanno chiesto un segnale chiaro e un impegno concreto da parte dell’amministrazione che, finora, sembra non voler affrontare i problemi con la dovuta serietà.
Traffico congestionato e impatto negativo sul lavoro e sulla salute
Il nodo centrale della crisi riguarda il traffico congestionato, che rende praticamente impossibile lavorare con regolarità per chi opera nel trasporto pubblico non di linea a Napoli. Gli operatori denunciano livelli di inquinamento altissimi che mettono a rischio sia la loro salute che quella dei cittadini. Le situazioni di stallo e rallentamenti prolungati complicano i turni e provocano un drastico calo nelle entrate.
Proprio in questo periodo, che dovrebbe registrare un aumento dei ricavi per via delle maggiori esigenze di mobilità, i tassisti e gli altri conducenti segnalano perdite importanti dovute al traffico paralizzante e ai disagi legati alle aree portuali, dove la viabilità interna risulta mal gestita. Molti clienti, messi sotto pressione dai tempi lunghi, preferiscono scendere dalle vetture per proseguire a piedi, accentuando la difficoltà di portare a termine le corse.
Gli abusi e le illegalità diffuse nel contesto portuale aggravano ulteriormente la situazione creando tensioni continue. Tra soste vietate, occupazioni abusive di spazi e deviazioni non autorizzate, gli operatori si trovano a gestire un quadro di emergenza quotidiana senza appoggi concreti da parte delle autorità cittadine.
Richieste di commissariamento e intervento diretto della prefettura
Dopo numerose proposte rimaste senza riscontro, i rappresentanti dei sindacati del trasporto hanno annunciato una nuova iniziativa. Visto il perdurare della crisi e l’inerzia da parte del Comune di Napoli, hanno deciso di rivolgersi direttamente al Prefetto per chiedere un intervento deciso.
L’idea è quella di un commissariamento temporaneo delle funzioni comunali legate alla gestione della mobilità e del trasporto pubblico non di linea, al fine di garantire una rapida risoluzione dei problemi. Questa soluzione dovrebbe supplire alla grave inadempienza del Comune, che, secondo gli operatori, continua a ignorare una condizione che incide negativamente sulla qualità del servizio e sulla sicurezza degli utenti.
La richiesta arriva in un momento delicato, mentre la città affronta sfide ambientali e urbanistiche sempre più pressanti. L’intervento della Prefettura potrebbe rappresentare una svolta, grazie alla sua funzione di coordinamento e controllo, ma resta da vedere come si muoverà il governo cittadino di fronte a questo sollecito.
Napoli resta così teatro di uno scontro aperto tra operatori, istituzioni e politica locale, con il trasporto pubblico non di linea fra le attività più colpite dalla confusione e dalla mancanza di attenzione pubblica.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Davide Galli