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Una persona su sei nel mondo soffre di solitudine con gravi conseguenze per salute e società

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La solitudine colpisce oggi un numero crescente di persone in tutto il mondo, con effetti che si riflettono sia sulla salute individuale sia sulla società. Secondo un recente rapporto della Commissione Sociale dell’Organizzazione mondiale della sanità , questa condizione riguarda una persona su sei e provoca ogni anno quasi 900 mila morti legate alle sue conseguenze fisiche e mentali. Il documento mette in luce come i legami sociali svolgano un ruolo cruciale nell’aumentare l’aspettativa di vita.

La diffusione globale della solitudine: numeri e fasce più a rischio

Il rapporto dell’Oms evidenzia che la solitudine è un fenomeno diffuso, che interessa tutte le età ma colpisce soprattutto giovani tra 13 e 29 anni e abitanti dei paesi a basso reddito. In queste aree, quasi un quarto delle persone si sente isolato, una percentuale doppia rispetto ai paesi più ricchi. L’Organizzazione sottolinea come l’aumento delle connessioni digitali non abbia ridotto questo problema anzi: molte persone sperimentano isolamento nonostante la possibilità di comunicare online.

Riflessione del direttore generale

Il direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus ha definito questo scenario “un paradosso dei tempi moderni: viviamo circondati da connessioni infinite ma sempre più individui percepiscono distanza sociale”. Le cause sono diverse, fra cui condizioni economiche difficili, scarsa istruzione o vivere soli. Alcuni gruppi risultano particolarmente vulnerabili come anziani, migranti, persone con disabilità o appartenenti alla comunità Lgbtq+.

Effetti della solitudine sulla salute fisica e mentale

Gli impatti sanitari della solitudine sono rilevanti e misurabili attraverso dati precisi raccolti dalla Commissione Sociale Oms. Chi vive in isolamento ha il 30% in più di probabilità di sviluppare ictus o malattie cardiovascolari rispetto a chi gode di relazioni stabili. Il rischio declino cognitivo aumenta del 50%, mentre quello di morte prematura cresce del 25%.

Dal punto di vista psicologico i numeri sono altrettanto preoccupanti: il disturbo depressivo raddoppia tra chi soffre isolamento cronico; ansia elevata e pensieri suicidari diventano frequenti; inoltre si registrano difficoltà nell’apprendimento scolastico per i giovani isolati – con un aumento del fallimento scolastico del 22% – mentre gli adulti incontrano ostacoli nel trovare lavoro stabile.

Impatto sociale ed economico della crescente crisi da isolamento

Oltre agli effetti personali la mancanza di legami sociali genera ripercussioni sulle comunità intere. La coesione sociale viene compromessa dalla diffusione della solitudine che indebolisce rapporti interpersonali fondamentali per stabilità civile ed economica.

Secondo il report Oms ciò comporta costi miliardari derivati da perdita produttività lavorativa dovuta a malessere psicofisico oltre all’aumento consistente delle spese sanitarie correlate alle patologie aggravate dall’isolamento sociale. Per questi motivi viene indicata come prioritaria l’integrazione delle strategie contro la solitudine nelle politiche pubbliche riguardanti salute pubblica, educazione, lavoro ed inclusione digitale.

Tecnologia e rapporti sociali oggi

Nel documento emerge anche una riflessione sul ruolo ambivalente degli strumenti tecnologici nelle dinamiche relazionali contemporanee. Chido Mpemba, co-presidente commissione sociale Oms, avverte infatti sui rischi insiti nell’abuso o cattiva gestione degli ambienti digitali che possono indebolire anziché rafforzare le relazioni umane.

La tecnologia permette molte forme nuove d’interazione ma se usata senza consapevolezza può aumentare senso d’isolamento creando false connessioni superficiali invece approfondite reti solidali necessarie al benessere psicosociale degli individui.

Strategie per il futuro

Le evidenze raccolte dal rapporto puntano quindi verso interventi mirati capaci d’offrire supporto concreto alle categorie più fragili coinvolgendo istituzioni educative, sanitarie e centri lavorativi affinché costruiscano ambienti inclusivi favorendo contatti reali e significativi fra le persone.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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