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Tiktok negli stati uniti, trump annuncia un acquirente americano e il via libera di xi jinping per la vendita

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TikTok, la popolare app cinese con 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, sembra aver trovato una nuova svolta dopo mesi di incertezza. Donald Trump ha annunciato che è stato individuato un acquirente statunitense per la piattaforma, aprendo la strada a una possibile conclusione dell’operazione con l’approvazione del presidente cinese Xi Jinping. Questo sviluppo arriva dopo numerosi rinvii e tensioni legate alla sicurezza nazionale.

Il contesto della vendita forzata di tiktok negli stati uniti

Negli ultimi anni TikTok è finito al centro delle controversie politiche americane per presunti rischi legati alla sicurezza nazionale. L’amministrazione Biden aveva deciso il divieto della app se non fosse cambiata la proprietà, temendo che i dati degli utenti potessero essere sfruttati dal governo cinese. La piattaforma è controllata dalla società Bytedance, con sede a Pechino.

Dopo essere tornato alla Casa Bianca, Donald Trump si era mostrato favorevole a mantenere TikTok attiva nel mercato Usa ma solo dietro cessione a una società americana. Fin da gennaio 2025 aveva dichiarato che diverse aziende erano interessate all’acquisto ma nessuna si era concretizzata in offerte formali nei mesi successivi.

Le scadenze imposte da Trump per completare l’operazione sono state rinviate due volte proprio perché mancava un compratore definito e le trattative tra Bytedance e possibili investitori americani procedevano lentamente o si arenavano su questioni delicate.

Le difficoltà incontrate da bytedance e i dubbi sull’accordo

Bytedance ha espresso pubblicamente alcune riserve riguardo al processo di vendita già ad aprile 2025. La società ha sottolineato come restassero “questioni chiave da risolvere”, riferendosi probabilmente alle condizioni imposte dagli Stati Uniti o alle garanzie richieste sul trattamento dei dati degli utenti.

Questi ostacoli hanno rallentato molto l’iter della cessione della piattaforma senza però spegnere completamente le speranze degli americani affezionati all’applicazione social più diffusa tra i giovani.

Nel frattempo molte grandi aziende statunitensi avevano manifestato interesse verso TikTok: nomi come Meta , Microsoft, Oracle e Walmart erano indicati tra i potenziali acquirenti insieme ad Amazon ed Elon Musk. Tuttavia nessuno aveva ancora presentato una proposta ufficiale o accettabile agli occhi delle autorità governative.

Trump conferma l’acquirente americano ma mantiene il riserbo sull’identità

In una recente intervista rilasciata a Fox News Donald Trump ha dichiarato senza esitazioni: “Abbiamo un acquirente”. Nonostante questo annuncio non abbia svelato quale azienda dovrebbe rilevare TikTok dalla proprietà cinese Bytedance evitando così il bando previsto entro settembre 2025 negli Usa.

Il tycoon ha aggiunto che presto renderà noto il nome dell’impresa coinvolta ma si limita a dire che “sono persone molto ricche” e promette dettagli entro due settimane dall’intervista stessa.

La novità più importante riguarda anche l’approvazione del presidente Xi Jinping sul passaggio di proprietà; secondo Trump infatti Pechino avrebbe dato il via libera all’accordo necessario per evitare lo stop definitivo dell’applicazione nel mercato americano.

Questo segnale indica uno spiraglio diplomatico nella complessa vicenda commerciale-politica tra Washington e Pechino intorno ai temi tecnologici sensibili come quelli rappresentati da TikTok.

Le preoccupazioni sulla sicurezza dei dati spiegate dal tycoon

La questione centrale dietro al tentativo di bloccare TikTok riguarda soprattutto i timori relativi allo spionaggio attraverso i dati raccolti dall’app sugli utenti americani. Per questo motivo Joe Biden aveva imposto restrizioni fortissime fino al divieto totale senza cambio proprietario locale riconosciuto dagli Usa stessi come affidabile.

Trump però minimizza questi rischi ricordando come prodotti fabbricati in Cina siano ormai ovunque nelle case degli americani: dai telefoni cellulari agli elettrodomestici quotidiani; quindi sostiene sia ingeneroso puntare solo contro questa applicazione sociale evidenziandone presunte vulnerabilità senza considerare analoghe criticità diffuse altrove nel commercio globale moderno.

Questa posizione cerca probabilmente anche di ridurre tensioni commerciali bilaterali dando segnali più concilianti verso Pechino rispetto ai momenti precedenti quando lo scontro era più duro.

Il futuro immediatamente prossimo vedrà dunque chiarirsi meglio chi sarà effettivamente il nuovo proprietario americano chiamato a gestire uno dei social network più popolari d’oltreoceano mentre gli sviluppatori continueranno ad aggiornare funzionalità ed espandere contenuti rivolti soprattutto ai giovani consumatori digitalizzati sparsi su tutto il territorio statunitense.

Written by
Luca Moretti

Luca Moretti è un blogger e analista indipendente con un forte focus su politica e cronaca. Con uno stile incisivo e documentato, approfondisce temi di attualità nazionale e internazionale, offrendo ai lettori chiavi di lettura chiare e puntuali. Il suo lavoro è guidato da una costante ricerca della verità e da un impegno verso l’informazione libera e consapevole.

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