A Roma, il liceo Visconti ha ospitato i primi incontri formativi promossi da DIRIGENTISCUOLA per i neo dirigenti scolastici. L’attenzione si è concentrata su due temi centrali: l’intelligenza artificiale e l’intelligenza emotiva applicate al contesto educativo. Il ciclo di seminari si è rivolto ai vincitori del concorso ordinario, con l’obiettivo di fornire strumenti utili per il ruolo dirigenziale nella scuola.
Il digitale e l’intelligenza artificiale: spunti concreti da angela diodati sulla pubblica amministrazione
Angela Diodati, rappresentante della segreteria nazionale di DIRIGENTISCUOLA, ha messo in luce le trasformazioni che coinvolgono la pubblica amministrazione in particolare sotto la spinta della digitalizzazione. Ha spiegato come l’intelligenza artificiale possa essere integrata nella scuola, attraverso esempi diretti e pratici. Ha mostrato che l’AI aiuta a snellire procedure complesse, a elaborare dati in modo più rapido e a migliorare l’organizzazione delle attività gestionali. La sua esposizione ha sottolineato come questa tecnologia renda più fluido il controllo degli aspetti amministrativi, senza però dimenticare che serve una formazione adeguata per uno sfruttamento corretto degli strumenti digitali. Diodati ha richiamato l’attenzione sui progressi necessari affinché la scuola tenga il passo con le innovazioni in atto nei processi pubblici.
L’avvio del ciclo: il saluto di gioconda martucci e le nuove sfide della gestione scolastica
Il primo giorno di lavoro ha visto l’intervento di Gioconda Martucci, presidente regionale Lazio di DIRIGENTISCUOLA. Nel suo discorso ha ripercorso l’organizzazione dell’associazione e illustrato i passaggi da seguire per i prossimi step del concorso. Martucci ha richiamato l’importanza di una nuova gestione dei conflitti nelle scuole, suggerendo un approccio che valorizzi l’intelligenza emotiva. Secondo lei, “i dirigenti scolastici devono incentivare tutte le componenti della comunità educativa a trovare soluzioni efficaci e innovative per risolvere i contrasti che possono emergere all’interno delle istituzioni.” L’intelligenza emotiva, spiegata nel corso del suo intervento, appare come uno strumento chiave per promuovere un ambiente collaborativo e per riconoscere le risorse umane nel contesto didattico.
Da docente a dirigente: il cambiamento culturale e le proposte di pasquale annese
Il vicepresidente nazionale Pasquale Annese ha guidato un approfondimento sulle difficoltà e le responsabilità legate al passaggio dalla funzione di docente a quella di dirigente scolastico. Ha evidenziato che “non basta cambiare ruolo, serve modificare l’approccio nel relazionarsi con il personale e con gli studenti.” Secondo Annese, il dirigente deve saper aspettare i tempi giusti come momento cruciale per qualsiasi decisione importante, evitando di imporre scelte repentine o fuori contesto. Ha aggiunto che “la sua missione primaria è coinvolgere, sostenere e collaborare con l’intera comunità scolastica.” Durante il seminario ha riferito aneddoti di esperienze professionali e ha risposto alle domande dei partecipanti con chiarezza. Ha anche illustrato le attività formative e le altre opportunità che DIRIGENTISCUOLA offre ai propri soci, proponendo un percorso di aggiornamento continuo sui temi gestionali e organizzativi.
L’organizzazione e il futuro degli incontri formativi di dirigentiscuola
Il seminario si è chiuso con la consegna degli attestati ai neo dirigenti che hanno preso parte agli incontri. È stato annunciato che verranno presto programmati nuovi appuntamenti, dedicati a tematiche di gestione, amministrazione e innovazione nelle scuole. La scelta caduta su questi argomenti cerca di rispondere alle urgenze attuali e di fornire ai dirigenti strumenti pratici e aggiornati per lavorare in un ambiente scolastico sempre più complesso e soggetto a cambiamenti veloci. DIRIGENTISCUOLA conferma così il suo ruolo di supporto per chi affronta la nuova responsabilità di dirigere istituti didattici, offrendo occasioni di confronto e approfondimento su sfide reali e quotidiane.
