OpenAI si prepara a rilasciare GPT-5, il nuovo modello di intelligenza artificiale che promette di unire capacità avanzate di ragionamento con una maggiore integrazione tecnica. Sam Altman, CEO dell’azienda, ha raccontato di aver testato personalmente il sistema con risultati che definisce sorprendenti. L’arrivo di GPT-5 segna un passaggio importante nella ricerca sull’AI, con novità attese anche per chi utilizza le versioni mini e nano, oltre a una nuova proposta open-weight in arrivo entro l’estate.
Sam Altman testimone diretto di un modello ai evoluto e sorprendente
Durante un’intervista concessa al comico Theo Von, Sam Altman ha condiviso l’esperienza di aver posto a GPT-5 una domanda complessa, senza trovarne in anticipo la risposta. Il modello ha restituito una risposta definita “perfetta”, un risultato che ha colpito il CEO tanto da farlo sentire “inutile rispetto all’AI”. Tante volte il confronto con un’intelligenza artificiale può mettere in luce i limiti umani, e questa reazione di Altman sottolinea la rapidità e precisione raggiunte dal sistema. L’esperienza raccontata evidenzia come GPT-5 possa risolvere problemi che sfidano anche chi lo sviluppa.
Questa prova durante il podcast segna un momento chiave per OpenAI, che vede nel modello non solo un avanzamento tecnologico, ma un sistema capace di integrare più funzioni senza perdere flessibilità. Sam Altman parla di “momento di svolta” per la tecnologia AI, aprendo alla possibilità che GPT-5 segni una fase nuova nella progettazione delle intelligenze artificiali.
Gpt-5 si avvicina al lancio con versioni ridotte e integrazione del ragionamento avanzato
Secondo il sito The Verge, OpenAI ha programmato il lancio ufficiale di GPT-5 per i primi giorni di agosto 2025. Il modello rappresenterà un passo avanti rispetto alle versioni precedenti, perché integrerà nativamente capacità di ragionamento derivate dalla linea o3. Questo significa che non sarà più necessario far convivere modelli diversi per svolgere funzioni specifiche. OpenAI mira a semplificare la gamma di prodotti offerti, mantenendo un’unica architettura multifunzionale.
Il rilascio comprenderà anche versioni più compatte — mini e nano — che saranno accessibili tramite API. Queste varianti permetteranno una diffusione più ampia, adattandosi a diversi casi d’uso e risorse disponibili. ChatGPT dovrebbe integrare GPT-5, mettendo così la nuova tecnologia nelle mani degli utenti finali con miglioramenti nel dialogo e nella capacità di risolvere problemi complessi.
L’integrazione tra GPT e o3 promette di migliorare anche la comprensione contestuale e il ragionamento simbolico, due aspetti in cui i modelli precedenti avevano limiti riconosciuti. Il passaggio a un sistema unificato si prepara a modificare il modo con cui si interagisce con l’AI, rendendola più versatile e potente.
Openai pronta a rilasciare un nuovo modello open-weight entro l’estate
Contemporaneamente al lancio di GPT-5, OpenAI ha in programma il rilascio di un modello open-weight, il primo dai tempi di GPT-2 nel 2019. Questa mossa apre a una maggiore trasparenza e possibilità di accesso al codice e ai pesi del modello da parte della comunità scientifica e degli sviluppatori. Fonti accreditate indicano che il modello sarà disponibile entro fine luglio e sarà pubblicato su piattaforme come Azure di Microsoft e Hugging Face.
Si tratterà di un sistema simile a o3 mini, dotato di capacità avanzate di ragionamento, ma probabilmente meno complesso di GPT-5. La disponibilità aperta consentirà di esplorare nuove applicazioni e personalizzazioni, facilitando lo sviluppo di progetti indipendenti e aumentando la diffusione delle tecnologie AI di ultima generazione. Questa scelta fa seguito a una tendenza, dopo anni di modelli chiusi, verso una maggiore condivisione che può accelerare la ricerca.
Il rilascio di un modello open-weight arricchirà l’ecosistema OpenAI, offrendo alternative per team con esigenze o budget diversi rispetto all’uso diretto delle versioni più grandi e complesse.
Il traguardo dell’intelligenza artificiale generale resta a medio termine
La possibilità che GPT-5 rappresenti l’arrivo dell’intelligenza artificiale generale rimane molto remota. Sam Altman lo ha spiegato chiaramente, prevedendo che saranno necessari mesi dalla pubblicazione per raggiungere livelli di capacità paragonabili all’AGI, cioè un sistema in grado di svolgere qualsiasi attività intellettuale umana.
Il raggiungimento dell’AGI avrebbe grandi implicazioni, soprattutto per il rapporto tra OpenAI e Microsoft. L’accordo tra le due prevede royalty e diritti sui modelli finché l’AGI non viene raggiunta, quindi una dichiarazione ufficiale in tal senso influirebbe direttamente sui guadagni futuri. Per ora GPT-5 si pone come un importante step verso quella direzione, ma senza ancora toccare la complessità e flessibilità definitive richieste.
Le fasi successive di sviluppo dovranno mettere alla prova quanto GPT-5 possa adattarsi a compiti nuovi senza aggiornamenti specifici e se riuscirà a generalizzare la conoscenza in modo più umano. La strada verso l’AGI resta lunga e complessa, con tappe che richiedono tanto tempo ed esperimenti continui.
La presentazione e le prime settimane di utilizzo di GPT-5 offriranno numerosi dati su come questa tecnologia interagisce con gli utenti e risolve problemi reali, mentre il mercato guarda con attenzione alle nuove opportunità create da questo sistema. In un mondo sempre più retratto dall’AI, l’arrivo di GPT-5 segna una delle tappe chiave della tecnologia nel 2025.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Rosanna Ricci