Nvidia batte le previsioni con utili in forte crescita e conferma la domanda di chip AI nonostante le tensioni con la Cina

Nvidia supera le attese con utili in crescita grazie alla forte domanda di chip AI. - Unita.tv

Serena Fontana

28 Agosto 2025

Nvidia ha reso noti i risultati finanziari del secondo trimestre fiscale 2026, superando nettamente le attese degli analisti. L’azienda conferma una domanda solida per i suoi chip dedicati all’intelligenza artificiale, nonostante le recenti preoccupazioni sul possibile rallentamento del settore. Il gruppo, pur ottenendo risultati importanti, deve fare i conti con le complesse dinamiche geopolitiche, in particolare riguardo al mercato cinese, che influenzano le prospettive e le previsioni di fatturato.

Ricavi e profitti in crescita con numeri superiori al trimestre precedente

Nel trimestre appena concluso, Nvidia ha registrato un utile netto di 25,78 miliardi di dollari, in aumento del 59% rispetto ai 16,6 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente. L’utile per azione è stato di 1,05 dollari, a conferma di una redditività solida. I ricavi totali sono saliti a 46,74 miliardi, con un incremento del 56% su base annua, superando le stime di mercato che si attestavano intorno ai 46 miliardi.

Il segmento data center ha guidato questa crescita, con ricavi pari a 41,1 miliardi, in aumento del 56%. Questo risultato è leggermente inferiore alle previsioni, ma evidenzia il ruolo crescente degli investimenti legati all’intelligenza artificiale. Le attività in questo settore rappresentano oggi la principale fonte di guadagno per Nvidia, anche grazie all’adozione dei chip Blackwell, sebbene la crescita mostri segnali di rallentamento rispetto ai trimestri precedenti.

Domanda per i chip AI e sfide nelle previsioni

Il CEO di OpenAI aveva espresso dubbi sulla possibilità di una bolla nel mercato dell’intelligenza artificiale, alimentando incertezze sulle prospettive a breve termine. Nvidia ha respinto queste ipotesi, sottolineando che la domanda resta solida e in crescita. La produzione e la distribuzione dei chip AI, fondamentali per supportare data center e nuove piattaforme digitali, continuano a sostenere l’azienda.

Nonostante l’aumento di ricavi e utili, Nvidia non ha incluso la Cina tra i Paesi considerati nelle stime per il prossimo trimestre. Questo aspetto ha influenzato le reazioni degli investitori, provocando un calo del titolo a Wall Street dopo la pubblicazione dei risultati. La società prevede ricavi intorno ai 54 miliardi di dollari per il terzo trimestre, con una variazione del 2%, escludendo però le entrate dal mercato cinese.

Tensioni commerciali con la Cina e impatto sulla strategia di esportazione di Nvidia

L’ultimo trimestre ha visto sviluppi significativi nei rapporti commerciali tra Nvidia e la Cina. Per ottenere la licenza di esportare i suoi chip AI nel Paese, Nvidia ha accettato di versare al governo statunitense il 15% delle entrate generate in Cina. Nel periodo considerato, però, Nvidia non ha venduto chip H20 in Cina, pur avendo smaltito l’inventario destinato a clienti al di fuori del mercato cinese.

Questa situazione riflette le tensioni tra Stati Uniti e Cina nel settore tecnologico, che spingono le aziende a operare con cautela e a rivedere le proprie strategie. La licenza ottenuta rappresenta un passo importante, ma le prospettive di penetrazione nel mercato cinese restano incerte e influenzano l’andamento a breve termine.

Prospettive Future e impatto sul mercato azionario

Le previsioni per il terzo trimestre indicano un fatturato intorno ai 54 miliardi di dollari, senza considerare le vendite in Cina. Questa scelta è legata alle restrizioni e all’instabilità del commercio con il Paese asiatico. Gli analisti riconoscono la positività dei dati trimestrali di Nvidia, ma sottolineano che non soddisfano completamente le aspettative elevate generate dall’aumento del valore azionario negli ultimi mesi.

Il titolo Nvidia ha quasi raddoppiato il valore da aprile 2025, quando la società era sotto pressione a causa dello scontro commerciale tra Stati Uniti e Cina. Dopo la concessione della licenza per le esportazioni, si aprono nuove opportunità, anche se la situazione rimane delicata e influenzata da fattori politici più che da dinamiche di mercato tradizionali.

Le prossime mosse di Nvidia dovranno tenere conto di questi elementi per mantenere la crescita, gestire la pressione sui prezzi e sfruttare la domanda in espansione per i chip AI nei diversi mercati.

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Serena Fontana