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Negoziati ue-usa e la sfida delle regole digitali tra dazi, big tech e intelligenza artificiale

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La trattativa tra Unione europea e Stati Uniti sui dazi si intreccia con una partita complessa che riguarda le normative digitali europee. In gioco ci sono tre leggi fondamentali approvate dall’Ue negli ultimi anni: il regolamento sui mercati digitali , quello sui servizi digitali e l’AI Act, la prima normativa mondiale dedicata all’intelligenza artificiale. Questi provvedimenti mirano a limitare il potere delle grandi aziende tecnologiche, garantire la sicurezza online e definire regole precise per lo sviluppo dell’IA.

I pilastri della regolamentazione digitale europea: dma, dsa e ai act

Il Dma è pensato per contrastare comportamenti scorretti delle Big Tech che detengono posizioni dominanti nei mercati digitali. La legge vieta pratiche sleali come l’imposizione di condizioni contrattuali inique o l’abuso di potere economico da parte dei giganti del web. A oggi, la Commissione europea ha già multato Apple per 500 milioni di euro e Meta per 200 milioni a causa di violazioni riscontrate nel rispetto del Dma. Le due aziende hanno proposto modifiche alle loro politiche interne nella speranza di evitare ulteriori sanzioni.

Il Dsa affronta invece un ambito più ampio: regola i servizi digitali che fanno da intermediari tra utenti, contenuti o beni. Questa legge si occupa della gestione degli algoritmi usati dalle piattaforme online ma anche della rimozione dei contenuti illegali o dannosi. Un aspetto cruciale riguarda inoltre la tutela dell’integrità dei processi elettorali contro manipolazioni online attraverso disinformazione o interferenze esterne.

Focus sull’ai act

L’AI Act rappresenta un capitolo nuovo nel diritto europeo perché stabilisce criteri precisi sull’uso dell’intelligenza artificiale in vari settori produttivi ed economici. La normativa introduce una classificazione basata sul rischio associato agli impieghi dell’IA, imponendo obblighi diversi secondo il livello di pericolosità percepita.

Indagini su x di elon musk e le pressioni su ai act

Tra le investigazioni più rilevanti condotte dalla Commissione c’è quella aperta a dicembre 2023 sulla piattaforma X gestita da Elon Musk . L’indagine punta a verificare se l’attività del social network rispetti gli standard previsti dal Dsa in materia di moderazione dei contenuti ed equità degli algoritmi usati dagli utenti. Fonti interne indicano che questa verifica non dovrebbe concludersi prima del 2026 vista la complessità delle questioni coinvolte.

L’AI Act è sotto pressione politica sia dagli Stati Uniti sia dalle capitali europee dove alcune imprese chiedono semplificazioni al testo normativo giudicato troppo rigido in certi punti soprattutto verso i modelli IA sviluppati dalle grandi compagnie americane come Google o OpenAI.

Prospettive sul pacchetto omnibus digitale

La Commissione sta lavorando ad un pacchetto chiamato “Omnibus” destinato a snellire alcune parti della legislazione digitale entro fine anno. Questo intervento potrebbe rinviare alcune scadenze previste dall’AI Act modificandone anche alcuni requisiti applicativi.

In particolare il codice dedicato ai modelli IA “di uso generale”, come Gemini prodotto da Google oppure GPT-4 creato da OpenAI, avrebbe dovuto essere presentato entro maggio ma ora è stato posticipato almeno fino a luglio dopo contestazioni arrivate proprio dai negoziatori interni alla legge stessa. Questi ritengono che il testo favorisca troppo le grandi aziende tecnologiche riducendo tutele previste inizialmente nei confronti degli utenti finali.

Le decisione finale riguarderà tempi ed estensione delle norme ma conferma quanto delicata restino questa fase nella definizione delle regole europee sul digitale, dove convergono interessi politici, economici internazionali oltre alle esigenze dei cittadini.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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