Midjourney si propone non solo come uno strumento tecnologico ma come un partner vero per architetti, designer e creativi. Nel testo pubblicato nel 2025 da Maggioli Editore, gli autori mostrano un percorso dettagliato per approfondire l’uso di questa intelligenza artificiale generativa applicata al mondo della progettazione visiva e della sperimentazione artistica. Questo libro non è solo un manuale operativo: è un invito a integrare la macchina nel processo creativo mantenendo forte la componente umana e personale.
Midjourney come alleato creativo nei processi progettuali
Il ruolo di Midjourney nel processo di progettazione si estende dal primo schizzo fino alla definizione della proposta finale. L’IA viene descritta come un interlocutore con cui dialogare, per elaborare suggestioni visive e superare i classici blocchi che frenano la creatività. Il libro accompagna il lettore nel prendere confidenza con questa tecnologia, insegnando a non limitarsi a usarla come mero strumento, ma a farne un vero e proprio partner che aiuta a esplorare nuove direzioni progettuali.
Gli autori mostrano diverse tecniche per personalizzare e affinare ogni immagine generata, garantendo che l’intelligenza artificiale non tolga unicità all’opera, ma anzi esalti lo stile e la sensibilità individuale. Inoltre, suggeriscono come integrare Midjourney nei flussi di lavoro già esistenti senza perdere il controllo creativo, mantenendo un equilibrio tra input umano e output digitale.
Midjourney diventa così un mezzo per accelerare fasi di ricerca e sperimentazione, riducendo tempi e difficoltà senza compromettere la qualità estetica. Il testo si focalizza su un approccio consapevole alla tecnologia, per chi vuole spingersi oltre i limiti tradizionali ma senza rinunciare a un’impronta personale.
Profili degli autori: esperti tra architettura e intelligenza artificiale
Daniele Verdesca, architetto e direttore della Cassa Edile della provincia di Lecce, ha una lunga esperienza nell’integrazione tra cultura digitale e professioni tecniche. Come curatore della Smart Ark Academy e presidente di Eligere Futuro, promuove la formazione legata all’innovazione tecnologica nel design e nell’architettura. La sua attività spazia dalla ricerca scientifica alla divulgazione, con pubblicazioni rivolte a chiarire il potenziale e i rischi delle nuove intelligenze artificiali applicate.
Giacomo Sanna, anch’egli architetto, ha frequentato l’Università La Sapienza di Roma e si distingue per la preparazione specifica in modellazione 3D parametrica e tecnologie avanzate applicate all’architettura. Con collaborazioni importanti, quali Zaha Hadid Architects, ha fondato start-up focalizzate su stampa 3D, realtà virtuale e soluzioni eco-sostenibili nel turismo. La sua attività formativa e di ricerca esplora l’impiego dell’intelligenza artificiale generativa per trasformare i metodi di progettazione in modo innovativo e con grande attenzione alla sostenibilità.
Entrambi gli autori mettono in evidenza la necessità di non subire passivamente la tecnologia, ma di gestirla per immaginare i nuovi modi di concepire lo spazio e le forme. Offrono un punto di vista che combina tecnica, arte e impegno culturale.
Contenuti e approccio del libro: dalla pratica alla riflessione culturale
Il libro appena uscito propone un percorso articolato e progressivo per chi vuole imparare a sfruttare Midjourney senza perdere contatto con la dimensione umana e creativa del progetto. A partire dalla realizzazione delle prime bozze, si spiegano le potenzialità delle immagini generate dall’IA e le strategie per renderle coerenti con un linguaggio estetico originale.
La guida affronta anche le difficoltà tipiche dei professionisti, in particolare il blocco progettuale e la ripetitività. Mostra come l’intelligenza artificiale possa alleggerire queste criticità introducendo elementi inattesi e insoliti, utili a rompere schemi consolidati. Allo stesso tempo sottolinea l’importanza di mantenere integrità stilistica e identità progettuale, evitando che ogni lavoro diventi generico o omologato.
Dalla dimensione operativa si passa poi a un livello più ampio, con riflessioni sul ruolo futuro delle IA nella cultura e nelle pratiche artigianali dell’architettura e del design. L’idea che emerge è di un manifesto rivolto a progettisti in grado di usare la tecnologia per immaginare il domani senza subire passivamente i cambiamenti. In questa visione, Midjourney diventa uno strumento per estendere la creatività, non per sostituirla.
La combinazione tra esempi pratici, casi d’uso reali e analisi teoriche rende il testo adatto sia a neofiti curiosi sia a professionisti che già sperimentano con le nuove tecnologie. Non manca l’attenzione a temi etici e culturali, come la conservazione del ruolo umano e la valorizzazione dell’esperienza personale nell’era digitale.
Il libro pone quindi solide basi per chi vuole muoversi con consapevolezza, fra le dinamiche di un mercato in rapida trasformazione dovuto all’avvento dell’intelligenza artificiale generativa.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Serena Fontana