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Microsoft lancia il sovereign cloud per rafforzare il controllo dei dati europei nelle aziende

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Microsoft ha presentato ad Amsterdam, durante l’AI Tour, il sovereign cloud, una nuova piattaforma pensata per offrire alle imprese europee un maggiore controllo sui dati. Questa mossa segue gli impegni presi a fine aprile con gli “European Digital Commitments” per la creazione di un cloud sovrano interamente dedicato al continente europeo. L’obiettivo è garantire che dati, accessi e infrastrutture restino sotto la giurisdizione e il controllo europeo.

Il sovereign public cloud: dati conservati in europa e gestione locale

Il fulcro del progetto è il sovereign public cloud che Microsoft implementerà in tutti i data center europei. Questo sistema assicura che i dati sensibili rimangano fisicamente all’interno dei confini del continente, rispettando le normative vigenti in materia di privacy e protezione dati. Il personale che potrà gestire l’infrastruttura sarà esclusivamente residente in Europa, eliminando rischi legati a interferenze esterne o accessi non autorizzati da fuori Unione Europea.

Questa soluzione mira a rispondere a una crescente richiesta di trasparenza e sicurezza da parte delle aziende, soprattutto quelle che operano in settori strategici, dove il trattamento delle informazioni è particolarmente delicato. I clienti potranno così contare su un ambiente cloud in cui la sovranità giuridica è un elemento chiave, riducendo le preoccupazioni legate alla sovranità tecnologica e ai possibili trasferimenti non autorizzati di dati.

National partner clouds: collaborazioni con operatori locali per il settore pubblico

Microsoft estende la sua strategia con i national partner clouds, servizi offerti da operatori nazionali indipendenti. In Francia, ad esempio, Bleu Cloud sarà uno dei gestori, mentre in Germania ci sarà Delos Cloud. Questi partner rispondono ai requisiti specifici di settori come quello governativo e le infrastrutture critiche, nei quali le regole su sicurezza e privacy sono particolarmente rigide.

L’intervento di operatori locali indipendenti assicura un livello ulteriore di controllo sulla gestione dei dati, rafforzando la fiducia delle istituzioni e delle aziende pubbliche nell’adozione del cloud. Le collaborazioni consentono anche di adottare policy più specifiche e customizzate in base alla legislazione nazionale, oltre a rispettare le direttive europee senza rinunciare all’innovazione tecnologica.

Sovereign private cloud: comunicazioni aziendali sotto stretta sorveglianza europea

Per quanto riguarda le comunicazioni interne alle organizzazioni, Microsoft ha sviluppato il sovereign private cloud, un ambiente isolato e dedicato che ospita le comunicazioni all’interno di infrastrutture europee. Anche in questo caso, la sicurezza e la confidenzialità dei dati costituiscono un aspetto centrale.

Questa soluzione mira a proteggere le informazioni sensibili contro possibili fughe o intrusioni, assicurando che le attività di messaggistica e collaborazione restino riservate e sottoposte a controllo europeo. La privacy delle imprese, soprattutto quelle impegnate in settori ad alta riservatezza, trova qui un nuovo alleato, con infrastrutture disegnate per escludere eventuali interferenze da parte di attori esterni o agenzie straniere.

Funzionalità chiave per la sicurezza e la gestione dei dati nel sovereign cloud

Per completare l’offerta, Microsoft introduce diverse funzioni pensate per rafforzare la sicurezza e la gestione dei dati. Tra queste spicca “data guardian”, che limita l’accesso remoto ai sistemi ai soli dipendenti europei, evitando aperture ad altri soggetti esterni. Un altro strumento, “external key management”, permette ai clienti di mantenere il controllo sulle chiavi crittografiche, utilizzando le proprie per cifrare i dati.

Infine, il “regulated environment management” rappresenta un sistema centralizzato per configurare, monitorare e verificare i controlli di sicurezza, semplificando la gestione e riducendo il rischio di errori o accessi impropri. Tutte queste soluzioni sono attualmente in fase di anteprima e Microsoft prevede di renderle disponibili per tutti entro la fine del 2025, portando così nuove opportunità per chi cerca una gestione autonoma e sicura dei dati.

Microsoft continua a muoversi con decisione per rispondere alle esigenze del mercato europeo e alla crescente attenzione verso la sovranità digitale. Le novità presentate ad Amsterdam fanno parte di un percorso che coinvolgerà molti utenti e organizzazioni interessate a mantenere un controllo stringente sulle informazioni, in un contesto globale sempre più complesso e sensibile.

Written by
Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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